Parco Pumalin: le cascate sperdute

Il giorno seguente la salita al vulcano i muscoli ci fanno male per lo sforzo, ma non possiamo rilassarci, la dura vita del viaggiatore è caratterizzata dal moto perpetuo. Vittorio, che lavora come medico, oggi ha la giornata libera e ci propone di fare un bel pic nic al Parque Pumalin, per mostrarci uno dei suoi posti preferiti.

Prima tappa in una caletta di una piccola spiaggia dalla sabbia vulcanica, dove nuotano i cigni dal collo nero e in lontananza pure alcuni delfini. Lex ne approfitta per fare una bella corsa liberatoria e la sua mole di pelo bianco che scorazza a scatti sull'arenile nero è una scena dal forte contrasto visivo.

Attraversiamo Santa Barbara, località balneare dalla vocazione turistica, per proseguire fino al lago Blanco e il lago rio Negro, scorci panoramici perfetti per qualche foto. Parcheggiamo poco oltre dove ha inizio il sentiero delle "Cascadas Escondidas".

Camminiamo circa 2 ore fra boschi, passerelle di legno, ponti sospesi dove Lex si bloccava impietrito e doveva essere pazientemente rassicurato per convincerlo a proseguire. Alla cascata bassa Vittorio, a nostra insaputa, si mette il costume e si lancia nelle fredde acque del rio. Dopo un momento di titubanza, lo segue Alessandra che, in mutande e maglietta, si improvvisa salmone nostrano che risale la corrente. I suoi urletti testimoniano il gelo, la liberazione e il divertimento! Sembra essere un tutt'uno con la natura in questo angolo di paradiso!

Dopo il bagno saliamo alla cascata alta, che con fragore riempe l'aria di umidità che percepiamo sulla nostra pelle, anche se la terrazza dove ci troviamo è ad una certa distanza. Apparecchiamo il pic nic qui, come se fosse la veranda di casa nostra: panini col prosciutto, pesche, termos di caffè, biscotti e poi un po' di sana siesta!

Tornati al parcheggio Vittorio ci guida per il sentiero de los alerces, un albero secolare dai tronchi molto larghi che possono raggiungere i 5 metri di diametro, imponente per dimensione ma molto delicato perché senza corteccia muore. Una volta veniva utilizzato come legna da ardere ora invece è una specie protetta.

Sulla strada del ritorno Vittorio ci racconta come il Parco Pumalin sia stato voluto dal multimilionario Douglas Tompkins (che ha avuto la fortuna di conoscere personalmente), fondatore della The North Face e co-fondatore di Esprit, uomo sportivo e avventuroso ma soprattutto consapevole della maestosità della natura e della necessità di proteggerla. Creò la fondazione The Conservation Land Trust, con la missione di dedicarsi alla protezione e allo sviluppo di queste terre remote e vergini del Cile. Costruendo camping, sentieri e piccoli rifugi, tutto in modo assolutamente ecologico, affinché chiunque potesse visitare e godere della meraviglia della natura, così come era nella sua straordinaria visione di rispetto globale della terra in cui viviamo.

Tornati a casa concludiamo la giornata con un bel brindisi a base di pisco. Dobbiamo festeggiare una giornata che ricorderemo a lungo, immersi nella natura sentendosi parte di essa, condividendo e godendo della compagnia reciproca, con persone che fino due giorni prima erano per noi, come noi per loro, dei perfetti sconosciuti.

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