Nata sotto il segno dei Pesci

in #ita6 years ago

9 marzo





Quella sera finii tardi di lavorare e andai di corsa alla fermata del bus, sperando che arrivasse presto perchè ero stanchissima. Presi dalla borsa il mio libro tascabile e tentai di leggere qualche pagina alla debole luce del lampione. Poco lontano da me c'era un gruppo di persone di mezza età che ridevano e parlavano a voce alta. Sbuffai piano e alzai gli occhi al cielo infastidita.
“Abbiamo disturbato la signorina” disse un signore fra loro, “ci scusi”. Aveva capelli bianchi e occhi azzurri, come il mare e come me.
“Non c'è problema” risposi mentendo, contrariata dal fatto che mi avesse vista e nello stesso tempo stupita per le scuse ricevute.
Salimmo sull'autobus che, per fortuna, arrivò puntuale. Mi sedetti sul primo posto libero cercando la riga del libro dove mi ero bloccata. Il signore dai capelli bianchi si accomodò vicino a me. “Lei è del segno dei Pesci. E' nata il 7 o l'8 marzo. Il 9 come massimo”.
Rimasi immobile e muta. Ero nata il 9 marzo. Finsi di non aver sentito e di leggere.
Continuò: “Non deve preoccuparsi, è un bel segno. Spirituale, sensibile. Lo sa che simbolizza l'individuo che vuole andare oltre i limiti umani? E' molto impegnativo, eh”

Chissà perchè capivo perfettamente cosa voleva dire, parlava di me ma non mi faceva paura.
“Però la vedo un po' triste. Qualche problema con il suo ragazzo?”
Accidenti a lui! Si, problemi ne avevamo, eccome, ma quale coppia non ne ha?

“Se ha dei dubbi dovrebbe lasciarlo, soprattutto se è del Capricorno. Sa, i Capricorni hanno armature che raramente si tolgono”.
Lo fulminai con lo sguardo.
“Mi scusi, sono invadente”.
Continuai a fulminarlo. Quando è troppo è troppo, non vi pare? Che fossero solo coincidenze? Ma era vero, i capricorni sono così chiusi, rigidi, taciturni. La mia storia andava a rotoli per mancanza di comunicazione e veramente non sapevo cosa fare.
“Le tarpa le ali, vero? Voglio dire: i Pesci sono così evanescenti, geniali, imprevedibili. Non potete stare sotto il controllo di un Capricorno testardo e materialista. La vostra fantasia annegherebbe e le emozioni sarebbero rinchiuse nel vaso di Pandora”.
Finalmente arrivò la mia fermata, scesi e lui con me.
“Non la sto seguendo, abito da queste parti” mi rassicurò.
“Non l'ho mai vista” mi scappò di dire. Ecco, pensai tra me, ho abboccato proprio come un pesce! Adesso non me lo leverò più di torno.

“Mia moglie era dei Pesci, per questo conosco così bene questo segno. Sa, lei mi faceva diventare matto, ho sempre pensato che fosse indecifrabile, tutto e l'incontrario di tutto. Ed era così, mi confermava lei, perchè i Pesci racchiudono l'inizio e la fine, lo yin e lo yang, il giorno e la notte, la totalità della vita e della morte. Lei ci credeva. Cambiava idea in continuazione, era disordinata, romantica e sognatrice”. Si fermò come se avesse paura di offenderla, o di offendermi.
“Idealista, passionale e oscura” continuai per lui.
“Vede che capisce? Non mi ero sbagliato”.
“No, non si era sbagliato” ammisi. “Non so se è meglio uno psicologo o un astrologo per comprendere un nato sotto il segno dei pesci!”.
L'uomo dai capelli bianchi rise. “Mia moglie mi diceva sempre che non avrei mai potuto comprendere i sentimenti degli abissi umani, la compassione, l'inutile futilità del potere, l'esistenza di realtà parellele. Forse è meglio così. Gettarsi nelle correnti profonde dell'indifferenza per salvare qualcuno è pericoloso e doloroso, ma sembra sia necessario per le anime inquiete che cercano la verità. La superficialità di chi vive solo di apparenze ferisce gli spiriti liberi e puri come voi”.
“L’indifferenza, la cattiveria, il vuoto … feriscono chiunque” risposi senza pensare.
“Lei non è riuscita a salvarsi da se stessa, non ha nuotato, non ha lottato. E' fuggita e si è chiusa nel suo mondo interiore. Si sentiva incompresa. Anche da me”.
Percepii tutta la sua tristezza. “La depressione non c'entra niente con i segni zodiacali” affermai decisa.
“Ha ragione. Ma mi prometta che lei sarà più forte. Che ascendente ha?” chiese, appoggiando una mano sulla mia spalla in segno di incoraggiamento.
“Ah no, questo non glielo dico!” risposi ridendo.
“E non lo lasci, dico, il suo fidanzato. Pesci e capricorno possono essere una bella coppia. Io sono del capricorno!” Mi guardò per vedere la mia reazione.
“L'avevo capito” replicai senza battere ciglio.
“Ah si? E come?” si stupì lui.
“Testardo, intelligente, perseverante. E poi me l'ha confermato sua moglie” scherzai. Pensai di aver avuto l'ultima parola, ma ovviamente non fu così.
“Comunque il Toro è un buon ascendente: concreto, tenace e affidabile”. Mi strinse la mano “E' stato un piacere parlare con lei. Dorma bene e scusi ancora l'indiscrezione di un vecchio”.

E se ne andò così, con passo lento, in direzione opposta alla mia. Non lo vidi mai più.



La foto è dell'autore.
Grazie a @fulviaperillo per l'iniziativa.



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Molto, molto carino davvero, complimenti, racconto insolito ma molto suggestivo e dotato di una sua sottile ironia di fondo, con tocco finale di estrema malinconia, molto bravi realmente.

Grazie Mad, cogli sempre ogni sfumatura! i tuoi complimenti ci motivano a continuare!!

Bellissimo racconto! E mi identifico nella descrizione, essendo pure io una pesciolina di marzo... ;)

Anch'io pur non volendo crederci sono una pesci in ogni dettaglio!!! da paura!

Delicato e profumato di buono. Grazie.

Grazie mille @pataxis, lieta che ti sia piaciuto!

Grazie per la partecipazione!

Un piacere, grazie a te per il contest!

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