Il puzzle di Francesca [theneverendingcontest]
Le previsioni del tempo del telegiornale locale davano adito a ben poche speranze, annunciando il peggioramento meteo di temporali e rovesci per tutta la settimana, temperature in calo e l'arrivo inatteso di venti freddi da nord.
-Francesca sospirò allungando il mio sguardo il più lontano possibile, oltre il parco, al di là della finestra. Apparentemente vedevo solo una grande macchia verde e tante goccie che scivolavano senza sosta sui vetri, ma poi qualcosa si smosse nel lobo temporale mediale del suo cervello e l'immagine cambiò completamente: anche se le palpebre di Francesca si erano abbassate la visione era chiara, Francesca stava pensando a ieri, a quando uscendo dal lavoro aveva trovato Luca ad aspettarla. Pioveva forte forte, ma lui era cosi luminoso che pareva ci fosse il sole, le si avvicinò e le mise un braccio attorno alla vita, per tenerla stretta sotto l'ombrello. Era un ombrello semplice, di colore scuro, da uomo, ma per lei era l'oggetto più bello della terra in quel momento, che la obbligava a stare vicina a lui per non bagnarsi. Le sembrava anche che emettesse una dolce musica, come un valzer, e magari prima di salutarla l'avrebbe invitata a ballare …
Oohhhh, per fortuna questo ricordo è finito!
Da quando Francesca ha conosciuto Luca io non so più dove sta di casa la realtà, mi sembra di aver traslocato in un'altra persona: tutto è confuso, le immagini di sovrappongono e la pioggia è solo una cascata di coriandoli! Lei odia la pioggia … eppure questa mattina, passando davanti ad un negozio di scarpe, è entrata per comprare degli stivali di gomma impermeabili ai naufragi previsti per i prossimi giorni. E non degli stivali neri qualsiasi, no, la sua bocca si è aperta in un dolce sorriso quando ero giusto nella traiettoria di un paio di stivali rosa con delle decorazioni floreali. Ehi dico, non sei mica una ragazzina, non fanno parte dei tuoi soliti gusti quelle cose rosa, per favore … guarda! Eh si, si stava proprio guardando i piedi, ma le connessioni neuronali non mi stavano ascoltando per niente, e lei felice ha fatto una piroetta su se stessa, fantasticando di perdere la sua scarpetta come Cenerentola al ballo!! Per fortuna la commessa doveva seguire anche altri clienti, le ha fatto pagare il conto e siamo usciti senza altri intoppi.
Immagine CC0 creative commons
Ma la quiete non è durata a lungo, perchè all'ora di pranzo Luca le ha mandato una loro foto insieme e le ha chiesto di uscire di nuovo. Francesca mi ha costretto a guardare quella foto ogni 5 minuti, ingrandendola in tutti i particolari, fino a contare arrabbiata tutte le sue rughe a zampa di gallina e fino a specchiarsi negli occhi verdi di lui, verdi come un lago di montagna con delle pagliuzze dorate … a parte che “verde come lago di montagna” se l'è proprio inventato lei, io avrei detto un verdolino triste sfumato grigio per il riflesso della pioggia, ma le pagliuzze dorate?? forse aveva degli occhiali cangianti, che fanno vedere anche l'arcobaleno? Poi magari incolpano noi, dicendo che siamo daltonici, suvvia, siamo seri, Fraaancescaaaa, torna sulla terra!!
e smettila di fissare il tuo pranzo con questa aria da ebete che hai stampata sulla faccia: vedi, è un bel panino, vegetariano come piace a te, con le verdure grigliate e va direzionato verso la bocca … Francesca tocca lievemente le sue labbra con il dito indice, soffermandosi su ogni piega, per ritrovare la dolcezza che Luca aveva lasciato lì, sfiorandole per un momento. Aveva spostato una ciocca dei suoi capelli e lei aveva sentito il calore passare attraverso la sua pelle e poi quel momento magico in cui ho visto la testa di Luca avvicinarsi lentamente, mentre il cuore di Francesca batteva all'impazzata. Fermati, fermati adesso, questo istante di magica attesa non tornerà mai più, questa fantasia, il desiderio, l'indugio, la seduzione, il tremore, il sussulto al suo delicato tocco. Io non ho visto niente, perchè Francesca ha aspettato quel bacio con gli occhi chiusi, ma che fremito, che musica, che caleidoscopio di colori!!
Finalmente si torna a casa, ma giuro, questo è uno dei giorni più lunghi della mia vita. Dopo una calda doccia corroborante Francesca inizia a prepararsi e poco alla volta le sale l'ansia: sei bellissima, non è chiaro il messaggio che ti sto mandando attraverso lo specchio? È il quinto vestito che ti cambi e poi lo sai che ti metti sempre quello nero perchè ti senti meglio li dentro, no, no, ti sto dicendo che sei bellissima … ok, riproviamo i pantaloni blu, certo sta piovendo … oh mio dio ... gli stivali rosa, fai un respiro profondo, stonano un po' ma … ti vedo nello specchio, stai ridendo, si? davvero? E chi ti capisce a te??-
-Oh adesso basta con tutte queste fesserie, mi hai stancato, forse ti manca qualche diottria- sbuffò all'improvviso il secondo occhio di Francesca.
-Fesserie? Perchè tu non vedi le stesse cose che vedo io?-
-Io sono in connessione armonica con l'amigdala e vedo oltre, attraverso, dietro. Percepisco tutti i valzer delle emozioni, delle illusioni, della paura. Poi metto insieme i pezzi, come un puzzle, e se tutto combacia, come adesso, vedo l'Amore in ogni fibra del suo essere! Lasciati andare e prova a volare ... -
In partecipazione a:
theneverendingcontest n° 64 S4-P3-I2 – Contest di @storychain