Buena onda all'Hostel Kuyen
L'ostello si trova all'angolo tra calle Santa Maria e calle Dionisio Acevedo, è un'edificio a due piani color giallo ocra. Da fuori non si riconosce, non c'è scritto da nessuna parte che è un ostello, nessuna pubblicità, nessun cartello, sembra una casa qualsiasi, per fortuna avevamo le indicazioni!
Qui, in America Latina, si dice "buena onda" quando in un posto si sta bene, ci si sente a proprio agio, c'è un certo non so che che fa sembrare di essere lì da tutta la vita, le persone sono simpatiche, accoglienti e si divertono, coinvolgendoti e condividendo con te un pezzetto di vita. Cosi è stato, José, il gestore dell'hostal, ci ha accolto a braccia aperte e quando ha saputo che eravamo italiani ci ha aperto anche il cuore.
Perchè, ci racconta, 5 anni fa ha sposato una ragazza italiana, della nostra bella Sicilia, e hanno due bambini. Lui viaggiava molto per il mondo, si sono conosciuti attraverso un'esperienza di couchsurfing e non si sono più lasciati. Ma qualche mese all'anno lui sente la necessità di tornare alla sua terra, dalla sua famiglia, a respirare l'aria di Pichilemu, a vedere le onde di Punta de Lobos.
D'altra parte Pichilemu ha qualcosa di magnetico, pensi di stare due giorni e ti fermi una settimana, la gente va e viene, va di nuovo e torna, perchè si sente come a casa. E' una bella sensazione.
E questo è l'effetto dell'hostal, che si trova in una comoda posizione vicino sia al centro che alla spiaggia; ha una bella cucina in cui si condividono ricette e si cucina insieme proponendo piatti del proprio paese o inventandone di nuovi. C'è il wifi senza il quale ormai ci sentiamo persi e una bellissima terrazza esterna arredata con divani e tavolini, musica, barbecue, amache, dove la gente si racconta, si suona la chitarra, si gioca a ping pong e calcetto, si fa festa la sera, e per chi ha la forza di resistere, si fa l'alba!
Uno di questi giorni José ci ha portato in macchina a fare un giro nei dintorni, a vedere le saline di Barrancas e la laguna di Couhi. Ma è molto preoccupato perchè da quando è iniziata l'estate gli incendi in Cile stanno aumentando a ritmo intenso, il peggiore negli ultimi 50 anni. Il Governo ha dichiarato lo stato di catastrofe nelle regioni dove gli incendi si stanno propagando, perchè è particolarmente difficile estinguerli a causa del caldo e del vento che soffia e non aiuta. La tv non da notizie di miglioramento, spesso la popolazione è stata sfollata. A Pichilemu, per sicurezza, è stata tolta la luce un paio di volte. A tratti la nube scura del fumo sovrasta il cielo e oscura il sole, come se calasse la notte ma invece delle stelle cade la polvere delle ceneri trasportate dal vento.
Ciao a tutti ragazzi, buon proseguimento!
Segui cosa succede all'ostello su FB: Hostel Kuyén
Le foto sono dell'autore.
Qui, in America Latina, si dice "buena onda" quando in un posto si sta bene, ci si sente a proprio agio, c'è un certo non so che che fa sembrare di essere lì da tutta la vita, le persone sono simpatiche, accoglienti e si divertono, coinvolgendoti e condividendo con te un pezzetto di vita. Cosi è stato, José, il gestore dell'hostal, ci ha accolto a braccia aperte e quando ha saputo che eravamo italiani ci ha aperto anche il cuore.
Perchè, ci racconta, 5 anni fa ha sposato una ragazza italiana, della nostra bella Sicilia, e hanno due bambini. Lui viaggiava molto per il mondo, si sono conosciuti attraverso un'esperienza di couchsurfing e non si sono più lasciati. Ma qualche mese all'anno lui sente la necessità di tornare alla sua terra, dalla sua famiglia, a respirare l'aria di Pichilemu, a vedere le onde di Punta de Lobos.
D'altra parte Pichilemu ha qualcosa di magnetico, pensi di stare due giorni e ti fermi una settimana, la gente va e viene, va di nuovo e torna, perchè si sente come a casa. E' una bella sensazione.
E questo è l'effetto dell'hostal, che si trova in una comoda posizione vicino sia al centro che alla spiaggia; ha una bella cucina in cui si condividono ricette e si cucina insieme proponendo piatti del proprio paese o inventandone di nuovi. C'è il wifi senza il quale ormai ci sentiamo persi e una bellissima terrazza esterna arredata con divani e tavolini, musica, barbecue, amache, dove la gente si racconta, si suona la chitarra, si gioca a ping pong e calcetto, si fa festa la sera, e per chi ha la forza di resistere, si fa l'alba!
Uno di questi giorni José ci ha portato in macchina a fare un giro nei dintorni, a vedere le saline di Barrancas e la laguna di Couhi. Ma è molto preoccupato perchè da quando è iniziata l'estate gli incendi in Cile stanno aumentando a ritmo intenso, il peggiore negli ultimi 50 anni. Il Governo ha dichiarato lo stato di catastrofe nelle regioni dove gli incendi si stanno propagando, perchè è particolarmente difficile estinguerli a causa del caldo e del vento che soffia e non aiuta. La tv non da notizie di miglioramento, spesso la popolazione è stata sfollata. A Pichilemu, per sicurezza, è stata tolta la luce un paio di volte. A tratti la nube scura del fumo sovrasta il cielo e oscura il sole, come se calasse la notte ma invece delle stelle cade la polvere delle ceneri trasportate dal vento.
Immagine CC0 creative commons
Ma domani è giorno di partenza per molti di noi per cui questa sera festa e pizza! Cosa c'è di meglio per far tornare il buon'umore di stare in compagnia intorno a una tavola imbandita?
Ciao a tutti ragazzi, buon proseguimento!
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Le foto sono dell'autore.
Post ottimamente strutturato, ma questa non è una novità, vista la vostra bravura ed accuratezza nella realizzazione, foto e descrizioni all'altezza del vostro standard, e lo scatto della pizza finale.....saranno due minuti che sniffo il pc, adoro la pizza!!!!