A spasso per Ushuaia con Sig. Pinguino e Sig. Castoro

Quasi 32 ore di viaggio, tra attese, voli, scali e emozioni altalenanti, ma finalmente siamo arrivati alla meta sognata da tempo. Ushuaia, nella provincia della Tierra del Fuego, è la famosa città che si trova alla fin del mundo. Era necessario iniziare da qui per vedere dove finisce l’orizzonte prima del continente Antartico.

Stanchi ed emozionati arriviamo all’ostello Yakush, situato in ottima posizione centrale e dall'atmosfera accogliente. E' la prima volta in assoluto in ostello, quindi dividere la camera con altri ospiti sarà una nuova esperienza, ma sembrano silenziosi e riservati, insomma i casinisti siamo noi!!

Usciamo per passeggiare per la città. L’atmosfera è quella placida di un piccolo paesino portuale ai piedi di un fiordo nordico, con la classica impostazione urbanistica sudamericana a quadras, con le strade quasi tutte uguali. La via principale è Avenida S. Martin, un susseguirsi di negozi, ristoranti e ogni tanto piccole casette che sembrano fatte con i mattocini del lego.

Ci imbattiamo in un cuorioso duo di abitanti locali: il signor Pinguino e il signor Castoro che fanno pubblicità ad una agenzia di turismo. Chiaccherano simpaticamente con noi e cosi scopriamo come si chiamano gli abitanti di qui. Indovianate un po'... Sono gli ushuaiensi! Circa 56.000 abitanti, insomma qualcuno in più di Venezia.

Scendiamo verso il porto per toccare con mano il famoso cartello della fine del mondo: una luce speciale, un’aria tersa e frescolina, adesso percepiamo di aver girato pagina, l'inizio del cambiamento. Stiamo in coda qualche minuto per scattare la classica foto turistica, dobbiamo dar prova materiale del nostro arrivo ai nostri seguaci. Torniamo in centro per festeggiare l'impresa: una cena a base di un ottimo salmone al ristorante “El Turco” ci sembra cosa buona e giusta.


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