VOTING BOT – Tra etica e guadagno -

in #ita6 years ago (edited)

Ieri ho scritto un post riguardante le mia esperienza con un voting-bot ( QUI L’ARTICOLO PRECEDENTE ), esperienza dal punto di vista economico positiva ma che mi ha lasciato qualche amarezza.
Avevo cercato di analizzare dati alla mano, quasi 20 utilizzi in cui riportavo la spesa e il profitto, se ci fosse un guadagno di SBD tra quelli spesi e quelli rimandati dal bot. Avevo tralasciato volutamente l’aspetto “etico” in quanto non era interessante per assolvere allo scopo dell’articolo stesso.


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Ho ricevuto molti commenti, anche in privato, riguardanti l’implicazione etica dell’utilizzo dei bot nella piattaforma di Steemit.
Quasi la totalità dei commenti, come potrete immaginare, sono stati contrari per diverse ragioni, vediamo quali sono le principali:
RAGIONI ETICAMENTE CONTRARIE

  • Compravendita di voti
    Per sua costituzione la piattaforma di Steem è formata da utenti che possono scegliere di votare i post sia in positivo (upvote) che in negativo (downvote), il bot forza gli account affiliati a votare positivamente in maniera automatica e quindi non consensuale dietro compenso economico.
  • Premiare la qualità dei contenuti
    Il bot essendo ignorante non vota in funzione di criteri di qualità ma dietro compenso economico, di fatto si potrebbe creare un post con una sola parola e farselo votare, potendo arrivare anche a compensi superiori a post di qualità superiore
  • Reputazione
    La reputazione cresce proporzionalmente con la quantità di voti positivi che ricevi, in teoria facendo post di qualità la tua reputazione dovrebbe salire ma utilizzando i voti dei bot cresce a prendere. La reputazione non corrisponde più alla reale “bravura” dell’autore
  • Trend list
    I migliori post compaiono per primi nella trend list, purtroppo il valore del post è calcolato con il mero metodo economico, la conseguenza è che spesso compaiono per primi i post che hanno “comprato” più voti e non realmente i migliori
  • Voting Power
    L’utilizzo dei bot, nelle versioni più fini, potrebbe essere utilizzato per convertire gli SBD in SP (steem power) a tassi di cambio più favorevoli rispetto a quelli del PowerUp standard, di fatto avvantaggiandosi in maniera sleale rispetto al normale utilizzo.

Se ci attenessimo strettamente a queste ragioni diventerebbe palese chiedere l’abolizione o il boicottamento dei bot in generale, ma è possibile che abbiano solo aspetti negativi?
Per quanto mi riguarda no!.
I voting Bot come tutti gli strumenti assumono un connotamento positivo o negativo a seconda di come li si utilizza. Per esempio, il coltello, nelle mani di uno chef può trasformare il cibo grezzo in arte, nelle mani di un delinquente può dare anche la morte. Ma che colpa ne ha il coltello?
Allo stesso modo i VotingBot possono essere eticamente scorretti o no, facilissimo portare un esempio di utilizzo positivo, Ginovotino. Ginovotino è un bot che tutti o quasi usiamo, la sua stessa esistenza potrebbe far storcere il naso ma nella sua applicazione pratica grazie al lavoro dei curatori diventa un mezzo di straordinaria efficacia e correttezza, sicuramente non perfetto ma certamente è un modo “eticamente” corretto di utilizzo di un bot.

Che differenza c’è tra un VotingBot e la pubblicità?


A mio avviso nessuna o quasi.
Lo scopo chiaro della pubblicità è generare profitto, compro visibilità per far conoscere il mio prodotto e aumentare le vendite. Anche qui il suo utilizzo può essere eticamente scorretto, facile pensare alla pubblicità delle sigarette, anche i muri ormai sanno che fanno male ma spesso, anche se ormai meno, la troviamo in tv o in alcune manifestazioni sportive, dovremmo forse abolire l’istituzione della pubblicità solo perché potrebbe essere utilizzata scorrettamente?
In questo caso i voting bot si comportano allo stesso modo della pubblicità, pago, ho visibilità e genero profitto.

Conclusione


Io sinceramente non ho nulla in contrario all’utilizzo dei voting bot se usati correttamente, il fatto che alcuni ne abusino non giustifica una abolizione o censura dello strumento.
Certamente sarebbe necessaria una regolamentazione o almeno una diversificazione tra il valore di un post “vero” o falsato da voti automatici.
Se si potesse semplicemente discernere voti veri da voti comprati, come avviene per esempio per youtube che capisce quando le visualizzazioni sono false, per quanto riguarda l’incremento della reputazione e della qualità dei post forse si risolverebbe tutto.
Voi cosa ne pensate?

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Che differenza c’è tra un VotingBot e la pubblicità?

Che non c'è scritto "messaggio pubblicitario" ma si inserisce comunque nel sistema dei risultati su trending page ecc, cosa che persino Google non fa.

se paghi google finisci in prima pagina ....

Ma c'è scritto che è sponsorizzato...

Diciamo che leggendo questo tuo post mi sento un pò meno in colpa...

bene!

Io li avevo provati, diversi, mesi fa per provare visto che sono sempre curioso. Ultimamente va detto che è presente un controbot, ovvero un bot che intercetta se un post ha avuto più reward da bot che non da persone e scrive un commento avvertendo i lettori della cosa. Mi pare una idea geniale.

figo!, di che bot si tratta?

Non ricordo il nome, credo che intervenga in modo automatico, come ceetah o altri simili. Ad ogni modo lo riconosci, il commento che lascia è inequivocabile.

non mi è mai capitato, ci farò caso

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