Le CRIPTOVALUTE sostituiranno mai le valute tradizionali?

Le cripto valute hanno avuto letteralmente un’esplosione nell’ultimo periodo, ormai ci sono più di 1.100 differenti coin sul mercato.

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Verranno mai assimilate alle valute tradizionali?

Difficile dirlo, la crescente necessità degli stati di regolamentare queste valute digitali al mero fine di ottenere entrate fiscali e l'offerta di cripto valuta potenzialmente illimitata rappresentano un ostacolo significativo ad una adozione diffusa. Per questo è possibile che quasi tutte le cripto valute attualmente in circolazione scompaiano o vadano a far parte della così detta “bolla speculativa”.

Cos'è una cripto valuta?

Quasi tutti hanno familiarità con l'uso delle valute digitali anche se molti non se ne rendono conto. Carte di credito e debito, bancomat, l'aumento dell'e-commerce e i nuovi metodi di pagamento peer-to-peer hanno tutti promosso l'uso della valuta digitale come alternativa ai più tradizionali contanti o assegni.
In questi ultimi anni però l'interesse è cresciuto verso un nuovo tipo di valuta, la cripto valuta che nasce dall’esigenza di molte persone che cercavano una piattaforma digitale per effettuare transazioni in sicurezza, anonimamente e al di fuori dell'influenza diretta dei governo.
Già dalla fine del settembre 2017 era possibile trovare su Coinmarketcap elencate oltre 1.100 diverse cripto valute operanti in tutto il mondo e con un valore aggregato che si avvicinava ai 150 miliardi di dollari, anche sa circa la metà di questo capitale è concentrata su una singola valuta, il Bitcoin.
Le cripto valute hanno fatto la loro comparsa circa nel 1983, sono script codificati digitalmente che tentano di replicare le funzioni delle più tradizionali valute supportate da tutti i governo del mondo. La differenza fondamentale tra valuta tradizionale e cripto è che in quella tradizionale le transazioni sono supportate dallo Stato che le emette e sono tracciate da centrali di compensazione o banche, mentre le transazioni di cripto valuta sono tracciate dalla blockchain, un libro mastro digitale pubblicamente visibile.
Nulla sarebbe possibile senza i “miner”, utenti della stessa blockchain che mettono a disposizione la loro potenza di calcolo per risolvere e validare complesse sequenze matematiche in cambio di piccole commissioni pagate nella stessa valuta digitale “minata”.
Questo tipo di sistema di validazione delle transazioni, distribuita e non centralizzata, crea una serie di vantaggi rispetto alle valute tradizionali sostenute dai vari governi nazionali.
Prima di tutto la blockchain consente transazioni dirette tra due parti, quindi senza l’uso di un intermediario, rendendo le transazioni stesse più rapide ed economiche.
In secondo luogo, la transazioni, seppur pubblicamente visibili sia per importo che per data, sono di fatto anonime rendendo così garantita la privacy, soprattutto tra coloro politicamente contrari alla gestione governativa delle valute.

Le cripto valute potranno sostituire le valute tradizionali?

Non è in discussione che la sottostante tecnologia blockchain abbiano portato notevoli vantaggi e che questo sia stato il motore dello sviluppo così repentino delle cripto valute, nonostante questo non credo che questa nuova forma di valuta potrà mai sostituire quella tradizionale, per diversi motivi.
La prima differenza tra valute tradizionali e cripto è la stabilità dei prezzi. Provate ad immaginare se i vostri stipendi fossero pagati in bitcoin, ogni mese sarebbe una lotteria, potreste avere un bel guadagno come una grossa perdita, sareste in grado di accettare questo rischio? Non parliamo poi dei governi che potrebbero ritrovarsi il gettito fiscale azzerato da un giorno all’altro.
Le banche centrali di tutto il mondo si impegnano a mantenere il valore di una valuta approssimativamente stabile (cioè mantenendo l'inflazione sotto controllo), assicurandosi che l'offerta di valuta corrisponda alla domanda della valuta stessa. Se questo saldo viene mantenuto stabile, la valuta manterrà il suo valore nel tempo. Una singola cripto valuta non potrà mai raggiungere questo tipo di stabilità.
Altro punto è la generazione di passività fiscale sulle plusvalenze, se per esempio l’euro aumenta di valore rispetto al dollaro nessuno verrà mai a chiederti di pagare le tasse sulle plusvalenze di valore al momento dell’utilizzo, invece potrebbe succedere a breve per quanto riguarda le cripto. Ti troveresti nell’imbarazzante situazione di dover pagare tasse quando le cripto aumentano di valore e perdere potere d’acquisto quando invece scendono!
Le cripto-valute hanno poche barriere all'ingresso, di fatto chiunque voglia crearne una nuova potrebbe facilmente farlo. Ciò significa che mentre potrebbero esserci limiti sulla quantità di una singola cripto valuta individuale, non ci sono limiti su quante diverse cripto valute possono essere create

Conclusione

Sinceramente non credo che i tempi siano maturi per l’adozione nel mercato reale delle cripto valute e per la “sostituzione” di quelle tradizionali. Credo invece che la tecnologia, e il suo continuo progresso, possano aiutare una sempre maggiore integrazione che porterà ad un sempre maggiore utilizzo e diffusione.
Alla fine il valore intrinseco di ogni cripto sarà sempre convertito in valuta tradizionale per dargli un peso concreto nell’economia di tutti i giorni.

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