9 SUGGERIMENTI PER DIVENTARE UN OTTIMO TRADER – Piccoli accorgimenti per passare da perdita a profitto! -

in #ita6 years ago

Molti mi chiedono quali regole seguo per non perdere soldi nei miei investimenti, bene, non ci sono “regole” fisse, ci sono solamente azioni e reazioni statisticamente più efficaci e probabili di altre.
Il trading in generale non è una scienza esatta, altrimenti saremmo tutti ricchi, ma questo non vuol dire che il mercato si muove a caso, anzi, molte volte segue degli andamenti precisi e ha spesso, e ripeto spesso, dei movimenti che sono identificabili a priori.
Oggi proveremo a elencare quelle regole o meglio suggerimenti che ognuno dovrebbe seguire per ottimizzare i propri guadagni e soprattutto ridurre al minimo le perdite.

I suggerimenti principali che dovremmo seguire sono:

  • STOP LOSS
  • TAKE PROFIT
  • TIMEFRAME
  • WIN RATE
  • GESTIONE DEL CAPITALE
  • EMOTIVITA’
  • PIATTAFORMA
  • VIRTUALE PRIMA DI REALE
  • NON ESSERE PECORE


Immagine di proprietà dell’autore

STOP LOSS


Per STOP LOSS intendiamo la quantità massima di capitale che siamo disposti a perdere prima di effettuare la vendita.
Mi spiego meglio, se noi compriamo 1 ETH a 100$ e il prezzo inizia a scendere, fino a quanto siamo disposti a perdere prima di uscire dal mercato? 10%, 20% 50%?
Questa soglia è importantissima in quanto delimita la nostra propensione al rischio, va riflettuta e valutata con attenzione.
Tenete presente che se perdete il 20%, cioè da 100$ di valore andate a 80$, poi la valuta dovrà salire del 25% per tornare a 100…. e più la % scende più sale la % di rivalutazione e non è direttamente proporzionale!

Quando va messo lo STOP LOSS?


Lo STOP LOSS, va impostato SEMPRE, senza eccezioni, va calcolato PRIMA dell’acquisto e mai modificato. Molto spesso siamo condizionati da fattori emotivi che ci fanno abbassare le soglia di perdita, per questo bisogna essere rigidi e inflessibili, se decido che il mio massimo rischio è 20%, caschi il mondo se fa -20% si vende. Punto.
A quanto va impostato?
La sua dimensione è frutto dell’analisi tecnica che abbiamo fatto per decidere il prezzo di acquisto e in base alla nostra propensione al rischio.

Si può modificare la soglia?


Come detto prima no, con una unica eccezione cioè in caso di trend rialzista, in questo caso lo StopLoss seguirà l’andamento crescente.
Per esempio:
Prezzo di acquisto 100, stop loss -20% (cioè a 80)
se il prezzo sale a 120 noi possiamo far salire lo stop loss di conseguenza, mantenendo sempre il -20% ma non sul prezzo di acquisto ma sul prezzo reale (120-20% = 96), in questo caso lo stop loss sarà impostato a 96.

TAKE PROFIT


È l’opposto dello Stop Loss, leggermente meno importante ma comunque fondamentale soprattutto per chi è alle prime armi ed è ancora schiavo dell’emotività.
Come per le perdite è importante anche darci un target di profitto, soprattutto se operiamo nel breve/medio periodo, se compriamo 1 ETH a 100$ e il prezzo inizia a salire siamo in grado di vendere? Molto spesso si tende a credere che il prezzo possa salire all’infinito, non è MAI così, anzi, spesso a repentine salite corrispondono repentine discese. Impostare un Take Profit automatico, cioè un ordine di vendita ad un prezzo preimpostato che la piattaforma esegue da sola, spesso si rivela molto proficuo.
Per esempio, compriamo a 100, impostiamo il take profit a 120. Per un rumor o voce di mercato speculativa il prezzo schizza a 135 noi vendiamo in automatico a 120 e ci mettiamo in tasca 20. Poi il prezzo flette e torna a 110, certamente non abbiamo massimizzato il profitto a 135 ma nessuno ci vieta di ricomprare a 110 mettendo in cassaforte 10 (120 prezzo di vendita – 110 prezzo di nuovo acquisto). Questo sarebbe stato impossibile senza un Take Profit automatico.

TIMEFRAME


È noto a tutti che maggiore è la durata del Timeframe, cioè il soldoni l’ampiezza della candela, maggiori sono la possibilità di identificare un trend. Se noi utilizziamo candele da 1g (1 giorno) e vediamo un grafico che nei passati 6 mesi ha avuto un trend rialzista certamente siamo più tranquilli che se analizziamo un grafico di 2 giorni con candele da 15 minuti. Questo perché minori sono le ampiezze temporali che analizziamo, maggiori saranno le distorsioni dovute ai “rumor” di mercato, in sostanza il prezzo nel brevissimo periodo si muove molto più casualmente che nel medio/lungo periodo. Le figure tecniche che si potrebbero creare, un testa e spalle per esempio non ha nessuna validità statistica su un timeframe a 5 minuti.
Statisticamente se si lavora su Timeframe brevi si perde di più che su Timeframe lunghi.

Nel prossimo articolo approfondiremo altri 3 elementi che ci aiuteranno a diventare trader migliori, il WIN RATE, la GESTIONE DEL CAPITALE e l’EMOTIVITA’ .

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ty

Ottimo post , regole corrette per non farsi male , specie nel mondo delle cryptovalute.

grazie per il commento positivo

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