Primo amoresteemCreated with Sketch.

in #ita5 years ago

Questo racconto è stato scritto per partecipare a Theneverendingcontest n° 41 S1-P9-I1 di @spi-storychain sulla base delle indicazioni del vincitore precedente @sbarandelli

Tema: Incendio
Ambientazione: Fattoria di campagna

Primo amore

wave-3849198_1920.jpg
Pixabay License

20 luglio, secondo giorno di prigionia, 38 giorni alla libertà.
I miei genitori sono proprio degli idioti. Li odio. Ma come gli è venuto in mente di mollarmi qui in mezzo al nulla?! Maledetti, non funziona nemmeno il cellulare per chiamare, internet manco a parlarne. Uffa. Cosa devo fare per un intero mese qui da sola con questi campagnoli? Mi annoio a morte: ma come fanno loro a vivere qui? Uffa, uffa, uffa! La famiglia che mi ospita è gentile, ma sembra che mi tollerino a mala pena. Vecchi amici dei miei, dicono, ma io non li ho mai visti da noi in 13 anni. Uffa. Mi avessero almeno lasciato un portatile! E invece hanno chiesto ai campagnoli di non farmi usare nemmeno il loro vecchio pc fisso. Niente di niente per un mese. Uffa.

24 luglio, sesto giorno di prigionia, 34 giorni prima del ritorno alla civiltà
Che inferno stare qui, lontano dal mondo. Non c’è niente da fare, a meno di volersi spaccare la schiena a lavorare. E poi sono tutti sorridenti, mi danno sui nervi! Cosa ci sarà da essere tanto felici?! Lavori nei campi e spali la cacca degli animali. Bella vita. Non ne posso più, non vedo l’ora che finisca. In compenso ho fatto un po’ di amicizia con Agnese, l’amica della mamma che mi ospita. E’ simpatica e mi ha preparato una crostata buonissima. Il burro lo fanno loro, lei e suo marito Mauro, col latte delle loro mucche, la farina è fatta dal grano antico che stanno cercando di far crescere e la marmellata pure, dalla frutta del loro giardino. Super. Unica nota positiva di una vacanza da incubo.

25 luglio, noianoianoia.
Non ho niente da scrivere se non per lamentarmi e passare il tempo. Le mie amiche si staranno senza dubbio burlando di me, che sono finita in questa stupida fattoria. Scrivo perché non ho niente da fare e il caldo è insopportabile. Ieri sera ci siamo seduti in veranda con Mauro e Agnese a prendere un po’ di fresco. Né una radio né una tv (è solo in cucina, ma c’è troppo caldo per stare in quella stanza). Mi hanno raccontato di quando si sono conosciuti coi miei genitori, durante un corso di pittura ai tempi dell’università. La storia aveva dei buchi, secondo me mi hanno nascosto qualcosa, ma in realtà non me ne frega niente.

30 luglio, anche oggi una splendida giornata.
Non scrivo da tanti giorni: sono stati momenti intensi e giornate piene e stancanti. Agnese mi ha chiesto di aiutarla a raccogliere le albicocche mature, e la noia era tale che sono andata ad aiutarla. Abbiamo lavorato per quasi tutta la giornata, e nonostante il caldo è stato bello: potevo fare con calma e mangiare i frutti più succosi appena colti dall’albero. Che sapore! Non avevo mai assaggiato albicocche così buone! Chissà se è il posto o il fatto che fossero state appena colte… l’indomani, poi con il nostro piccolo bottino abbiamo iniziato a pasticciare in cucina per fare le marmellate. Io non ne avevo mai fatte prima, non sapevo che fosse così faticoso ma anche divertente farle. Ne sono venuti un sacco di barattoli! Io ho pure scritto le etichette: Agnese dice che ho una bellissima scrittura! Ogni sera in veranda ci godiamo insieme il fresco della sera. Mi chiedono della scuola e delle mie amiche e di cosa mi piace fare. Sono due persone adorabili. Forse stare qui non sarà poi così male.

2 agosto, omioddiomioddiomioddio!
Ieri sera è arrivato in fattoria Bruno, il nipote di Agnese e Mauro, che passerà qui con noi tutto il mese. Siamo andati a prenderlo in paese alla stazione, e non appena è sceso dall’autobus ho avvertito una fitta allo stomaco, una vaga sensazione di nausea ed un tuffo al cuore, come se prima avesse smesso di battere e poi avesse avuto voglia di uscirmi dal petto o dalla gola. Sono diventata tutta rossa dal primo istante, che cretina! Ho fatto una figura assurda. Agnese mi ha pure chiesto se stessi bene: “Sembra che un incendio ti sia divampato sulla faccia, tesoro!” Mi ha detto. “Forse ho preso troppo sole oggi, mi sento un po’ accaldata” Le ho risposto. L’incendio è scoppiato davvero, ma dentro il mio cuore! Non so cosa mi succede, sento il mio corpo in subbuglio, mangio poco, dormo poco, ho solo voglia di sapere dove si trova lui e cosa sta facendo in questo momento. Che sia questo l’amore?

9 agosto, aspettando il ferragosto…
Ormai lo so per certo, io lo amo. Di giorno non facciamo altro che parlare di mille cose. Lui è già adulto, ha 17 anni, e mi tratta un po’ come fossi la sua sorellina minore, ma sono certa che si accorgerà di me come donna. Ormai ho 13 anni! Non è solo bello, coi suoi occhi verdi che ti calamitano su un altro pianeta. E’ anche intelligente e colto: mi porta nei posti più belli del circondario, esploriamo i boschi e le campagne, aiutiamo i suoi zii in qualche lavoretto. E’ così dolce e gentile, mi ha invaso il cuore completamente, che ora arde d’amore per lui. La sera ci sediamo in veranda e lui suona un po’ la sua chitarra, a volte cantiamo qualcosa, a volte restiamo solo in silenzio ad ascoltare i suoni della notte e la voce delle stelle che sussurra frasi d’amore. Ogni tanto, in queste sere, mentre siamo seduti per terra, provo ad avvicinare la mia mano alla sua quasi a sfiorarla casualmente: quanto mi emozionano questi piccoli contatti! Quanto vorrei tenerlo per mano e passeggiare con lui! Anche se mi tratta come una bambina, io sento di amarlo con tutta la forza che possiedo e le fiamme di questo incendio divorano il mio cuore e la mia mente: di giorno non penso ad altro, di notte non faccio che sognarlo. Almeno nei sogni riesco a stringergli la mano, a volte anche a baciarlo, e anche lui mi ama quanto lo amo io. Per ferragosto ci sarà la fiera di paese, con l’esibizione di un gruppo musicale, il luna park e i fuochi d’artificio. Quanto sarebbe romantico se ci andassimo insieme e potessimo trascorrere tutta la notte uno accanto all’altro!

16 agosto, lacrime amare.
Per ferragosto è venuta la sua ragazza a trovarlo, una compagna di scuola smorfiosa racchia e insopportabile. Altro che serata romantica! Come fossi una bambina dell’asilo mi hanno portata un po’ in giro e comprato un gelato che non volevo, poi mi hanno mollata con Agnese e Mauro e sono spariti fra la folla da soli! Chissà da quale romantica posizione hanno goduto dei fuochi d’artificio di mezzanotte, magari abbracciati! Che rabbia! Chissà se si sono baciati, e lei ha potuto intrecciare le sue dita all’adorata mano di lui, e le labbra alle sue labbra. Non posso pensarci! Non è giusto, non se lo merita. Sto male da spezzarmi il fiato, sono triste e non ho voglia di fare nulla. Fingo mal di pancia da ieri e resto a letto, in penombra, da sola a piangere. Non posso più continuare a scrivere, le lacrime bagnano tutto e confondono le parole sulle pagine sporche d’inchiostro nero come il mio cuore.

Coin Marketplace

STEEM 0.16
TRX 0.15
JST 0.029
BTC 56278.39
ETH 2377.99
USDT 1.00
SBD 2.29