Pettorale esterno ed interno: bufala o verità?
Quante volte andando in palestra ci si ritrova davanti istruttori enormi muscolarmente ma veramente mal preparati?
Uno degli errori più comuni che commettono, e che quindi trasmettono ai principianti, è quella dell'esistenza di un pettorale esterno e di uno interno. Alcune maldestre routine di allenamento mostrano specifici esercizi di isolamento per questi fantomatici muscoli. In realtà stiamo parlando di un unico muscolo: il grande pettorale. Vediamo adesso un po' di anatomia e poi qual è l'errore che si commette e che fa pensare che siamo di fronte a due muscoli diversi.
Il muscolo grande pettorale ha una forma a ventaglio ed è composto da tre capi:
- Capo clavicolare: origina dalla metà mediale del margine anteriore della clavicola.
- Capo sterno-costale: origina dalla faccia anteriore dello sterno e dalle cartilagini costali dalla seconda alla sesta costa
- Capo addominale: origina dal foglietto anteriore della guaina del muscolo retto dell'addome e dall'aponeurosi del muscolo obliquo esterno dell'addome.
I tre capi si inseriscono con un tendine unico sul labbro laterale del solco intertubercolare dell'omero.
Per quanto riguarda invece la sua azione, determina movimenti dell'omero in diverse direzioni.
Quello che è importante capire è che le fibre hanno un decorso orizzontale/obliquo dall'origine all'inserzione e quindi è impossibile che venga reclutata solo una piccola porzione esterna o una piccola porzione interna. Le fibre verranno reclutate per la loro intera lunghezza in ogni caso!
Possiamo dunque escludere categoricamente l'esistenza di un petto interno e uno esterno.
Da cosa nasce allora questo errore?
Spesso ci si può ritrovare dopo una sessione di allenamento del petto con dolori muscolari soltanto vicino allo sterno (origine) o soltanto a livello più esterno (vicino l'inserzione) che possono dare l'idea che si abbiano due muscoli separati e che venga sovraccaricato solo uno di essi.
In realtà è semplicemente un dolore dovuto a microlesioni a livello delle giunzioni miotendinee (ricche di recettori del dolore sensibili allo stiramento) presenti al confine tra muscolo e tendini. Possiamo avere dolore a livello dell'origine, dell'inserzione del muscolo o in entrambe le zone ma ciò non è assolutamente correlato con una particolare maggiore attivazione di una porzione o dell'altra!