Spigolature: dal mondo delle api #7

Spigolature: dal mondo delle api #7

Mi ricordo che da bambino, avevo il piacere di leggere la settimana enigmistica che, puntualmente ogni settimana, trovavo in casa. Mi destavano curiosità ed interesse, piccole notizie che si proponevano ai lettori, raccolte qua e là, senza badare ad un ordine prestabilito, balzando da un argomento all'altro, da leggere senza grande concentrazione.
Un appuntamento periodico, per destare la vostra curiosità, proponendovi spigolature sul mondo delle api, come un'ape bottinatrice che salta da fiore in fiore.
Buona spigolatura.

….”Api d'oro
cercavano il miele.
Dove starà il miele?
E' nell'azzurro
di un fiorellino,
sopra un bocciolo
di rosmarino”

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…. Ancora sul film “Il volo” (o L' apicoltore) di Theo Anghelopulos (ne abbiamo parlato in spigolature n.6) per raccontare l'avventura più pericolosa che sia toccata a Marcello Mastroianni nella sua carriera e direttamente da lui raccontata. Si tratta della scena finale in cui il protagonista si lascia morire per le punture delle sue Api. “La scena delle Api era lasciata proprio come ultima tanto che dissi al regista: “ha, ho capito, così se vado all'ospedale il film è ormai finito”. “No, non ti preoccupare, queste sono Api intelligentissime. Noi mettiamo da parte una serie di arnie con Api ladre, dall'altra parte invece le api oneste che producono miele. Quando rovescerai le arnie, le Api ladre correranno a prendere il miele all'altra guarnigione e tu starai in mezzo, non ti disturberanno. La produzione distribuì le maschere a tutta la trupe. Anghelopulos non se la mise, forse per incoraggiarmi. Poi fecero allontanare tutti e io rimasi solo. Cominciò la scena con un lungo primo piano dal quale si doveva capire che io prendevo la decisione di suicidarmi attraverso le mie Api. Quando disse: “Azione”, lo vidi correre come una lepre per il prato con un'Ape sopra la testa, lui è calvo quindi si vedeva benissimo. Mentre tentavo di esprimere tutta la mia angoscia lo seguivo con la coda dell'occhio. Quando mi disse “stop”, mi domandò: “come te la sei sentita?” Io dissi: “benissimo”, perchè era meglio non rifarla. Questa fu la prima inquadratura. In realtà, quando mi alzavo e a calci, a manate rovesciavo le arnie, le Api erano impazzite e fui pizzicato molto, soprattutto dietro la nuca. La cosa mi sorprese: possibile che questi animaletti sentano che il punto vulnerabile è il cervello?” ….

….Lo sapevate che le Api tendono a pungere solo se sono infastidite e, che cominciano a produrre il loro veleno dal 15° giorno di vita, mentre possono pungere con il loro pungiglione e provocarci dolore e gonfiore soltanto dal 20° giorno ….

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Le Api
Le api operaie Van via di mattina Per la bella pancia Dell'ape regina
Ronza l'ape che ronza Dalla rosa al geranio
Ronza l'ape che ronza Dalla rosa al geranio
Dal geranio alla dalia Dalla dalia alla viola
Ronza l'ape che ronza Poi ritorna alla rosa
Guarda guarda quanto miele Fan le api nel cielo
Guarda guarda quanto miele Fan le api nel cielo
Guarda guarda quanto miele Fan le api nel cielo
Guarda guarda quanto miele Fan le api nel cielo
E l'ape regina Che è il presidente
Ingrassa la pancia E non fa mai niente”

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…. Se vi capita di soggiornare in Trentino, non mancate di far visita al MMape (Mulino Museo ape), un antico Mulino ad acqua nelle vicinanze del Comune di Croviana che ora ospita un museo interamente dedicato alle Api. Qui, al visitatore viene proposto un interessante viaggio sensoriale per conoscere da vicino la vita laboriosa dell’alveare. Il Museo è sorretto grazie all’attività di 140 apicoltori riuniti in "Associazione Apicoltori delle Val di Sole, Peio e Rabbi" ….

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.... “Alla sera centinaia di Api stanche e accaldate sostavano a prendere il fresco sul predellino dell’arnia, proprio come i contadini che al tempo della mietitura o della fienagione sostano sull’aia… dall’interno veniva un brusio continuo e intenso che dava l’impressione di un grande lavoro di sistemazione dei prodotti raccolti durante la lunga giornata di sole; e di pulitura, fabbricazione di cera e di propoli, rielaborazione di polline e di nettare… E tutto questo mentre la regina provvedeva continuamente a deporre uova… Tutto appariva regolare e ritmato come fosse governato da un perfetto congegno meccanico”….

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…. Nanni e le api - Piccolo ritratto di un apicoltore – Film Italia 2009 - “ Il primo incontro dell’apicoltore Nanni Mayer con il mondo delle api avviene nel 1979, aiutando un amico a recuperare uno sciame da un albero. E’ l’inizio di un percorso che negli anni si trasformerà in una vera passione. Il regista, per capire il profondo e complesso legame fra l’uomo e i suoi alveari, accompagna Nanni tra le arnie, catturando pensieri, ricordi, dubbi e sfoghi che riguardano soprattutto la misteriosa sindrome da spopolamento che sta distruggendo gli sciami. Alessandro Scippa, con un film che diviene riflessione poetica, documenta diversi momenti di una professione poco nota, fatta di tenacia, fatica e sacrificio, oltre che di rispetto e ammirazione per le api, insetti speciali di cui Mayer invidia la capacità di non arrendersi” ….

…. “Prendemmo il sentiero degli alveari che d' estate impastano l'aria con un canto di fondo,
basso sonoro di fabbrica che cava una goccia di miele da un giorno di fiori. È il canto di una volontà
inesorabile di eseguire” ….

….Le api hanno una vista minore rispetto a l'uomo anche se hanno un campo visivo più esteso. Nella testa delle Api, dall'aspetto triangolare, sono posizionati all'estremità laterali due grossi occhi composti costituiti da “ommatidi” e ciascuno di essi, ne sono migliaia, tramite “fotocettori” forma una parte dell’immagine. Sulla fronte invece, si trovano tre occhi semplici detti “ocelli” che percepiscono l'intensità della luce. Le Api hanno una capacità visiva di circa 360° ma, come abbiamo detto, è meno sviluppata dell'uomo. Distinguono sei colori: giallo, blu-verde,viola, ultravioletto ed un colore composto da giallo-ultravioletto detto “porpora delle Api” ….

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….Questa mi mancava. Vi parlo di è un alveare artificiale che permette di ospitare direttamente sul muro del vostro salotto qualche migliaio di Api. Di che si tratta è presto detto. Il sistema escogitato si chiama BEEcosystem, costa 490 euro, se siete interessati. E' un sistema modulare espandibile concepito con una struttura esagonale in legno o lega e vetro, collegata attraverso un tubo trasparente ad una finestra. Le api entrano ed escono attraverso il tubo. Si potrà così, stando in salotto, vedere cosa fanno le api nel loro nido. A detta della società produttrice, lo scopo è didattico inoltre, si potranno intavolare piacevoli conversazioni prendendo spunto dalla visione delle Api nell'alveare. Sarà anche possibile raccogliere il miele prodotto sotto i nostri occhi. Non so voi cosa ne pensiate, ma c'è qualcosa che non funziona. Ma non dovevano vietare l'esibizione degli animali al circo? ….

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….” Ciò che m’incanta degli sciami che escono dall'arnia è il fatto che sono molto più tranquilli dei
nostri ragazzi all'uscita da scuola” .... Voltaire, Dizionario filosofico, 1764 ….

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….Oggi doppia ricetta con il miele. Una però sarà con rigatoni o pennette rigate! Che non vi sembri strano già nel '700 se la spazzolavano. Incominciamo con Pasta, miele,noci e pecorino. Ingredienti per 4 persone: *500 gr. di rigatoni (è abbondante ma a noi la pasta piace) *180 gr di miele al rosmarino * 20 gr. di zucchero *100 gr. di pecorino romano *50 gr. di pangrattato *50 grammi di noci *peperoncino a piacere *sale q.b. Procedimento: come al solito far bollire la pasta in abbondante acqua salata. Contemporaneamente, far sciogliere il miele e lo zucchero a bagnomaria. A questo punto, in un piatto da portata, versate i nostri rigatoni al dente, poi il composto di miele e zucchero, il pecorino ed il pangrattato, una spolverata di peperoncino di Calabria ed in ultimo, fate cadere a pioccia le noci grossolanamente tritate. Con il mestolo girate, girate, girate e con la forchetta, mangiate, mangiate, mangiate. Dolce veloce. Torta al miele. Ingredienti: *300 gr di farina 00 *3 uova *180 gr di miele millefiori *6 cucchiai da cucina di olio extravergine di oliva *1bicchiere di latte *100 gr di zucchero semolato *1 bel limone grattugiato *1 bustina di lievito per dolci. Procedimento: accendere e portare il forno a 180°. In una ciotola capiente rompete le uova, versate lo zucchero e, con l'aiuto del frullatore, incominciate a montare fino a raggiungere una consistenza spumosa e chiara. Di seguito aggiungete un po' alla volta l'olio, il latte, farina, lievito e limone grattugiato. Girate finché l'impasto non sarà omogeneo. Ora è il momento del miele, versatelo a filo girando con il frullatore, quando sarà ben omogeneo ed amalgamato, versate l'impasto in una teglia unta di burro e farina. Fate cuocere per circa 40-50 minuti. Servite la torta con il nostro solito fresco Mulsum.

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Buone vacanze e buone ferie a tutti, a chi le sta facendo e a chi le farà, con questo post, le spigolature si fermano per qualche giro, un caro saluto.

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Fonti:

Api d’oro di Federico Garcia Lorca
Matilde Hochkofler –“ MARCELLO MASTROIANNI il gioco del cinema “– Gremese Editore 2001
Da L'arca di Noè – Etichetta Cetra 1970 - Vinicius De Moraes-Sergio Endrico,Sergio Bardotti, Luis Enriquez
Mulino Museo dell’ape - via al Molin 3 - 38027 Croviana (TN) - mail: [email protected]
Uomini, boschi e api di Mario Rigoni Stern – Editore Enaudi 2007
cinemambiente.it “Nanni e le api” piccolo ritratto di un apicoltore di Alessandro Scippa
Erri De Luca – “Aceto, arcobaleno”, Feltrinelli editore 1992
biologia e fisiologia dell'ape - Istituto Serpieri Bologna
BEEcosystem LLC
VOLTAIRE “Dizionario filosofico “– Editore Bompiani 2013

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Tutti i disegni/foto sono di mia proprietà

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_{Immagine di mia proprietà, realizzata da @pab.ink un ringraziamento speciale al team di @DaVinci.art}