Come fanno le api a suggere nettare?

Come fanno le api a suggere nettare?

Salve ragazzi, ci siamo lasciati con le nostre piccole api in procinto di bere, oggi quindi volevo portarvi nello specifico l'apparato boccale di questi meravigliosi insetti.

L'ape è un insetto pronubo che presenta un apparato boccale simile a quello di altri insetti, ma con significative differenze dovute a centinaia d'anni di evoluzione. L'apparato boccale degli insetti è costituito da un insieme di appendici che associate l'una all'altra vanno a formare quella che è l'apertura boccale. Esistono due principali divisioni per quello riguarda il sistema boccale degli insetti ovvero; “apparato boccale masticatore” ed “apparato boccale succhiante” entrambi li troviamo costituiti da un labbro superiore che ha funzione di chiusura della cavità orale, si presenta con aspetto e consistenza scleritica, anche le mandibole mantenendone le caratteristiche biologiche del labbro superiore, esse sono collegate al cranio per mezzo di due principali articolazioni, quella dorsale e quella ventrale. La forma tozza facilita quelle che sono le funzione di erodere strappare o lacerare, ma troviamo notevoli differenze in base a quelle che sono le abitudini dell'insetto in questione. (verrà riportato più avanti un elenco distintivo delle varie tipologie di insetti) per questo motivo possiamo trovare in alcuni casi evoluzioni che portano le mandibole ad essere utilizzare come veri e propri strumenti di difesa. A seguire troviamo le mascelle che si collegano alle mandibole per mezzo di un cardine o condilo. Anche la mascella è costituita da uno sclerite dotate di particolare mobilità partecipano alla masticazione e permettono l'introduzione degli alimenti all'interno della cavità orale. Il labbro inferiore deriva dalla fusione di quelle che erano mascelle nell'apparato boccale primitivo, esso partecipa alla funzione di presa e chiude la parte ventrale della cavità orale.

Possiamo raggruppare le famiglie di insetti in tre grandi categorie così da capire meglio quali sono le proprie differenze.

Fitofagi: che di differenziano in Dannosi e Indifferenti, comprendono gli insetti ad apparato boccale masticatore o succhiante/lambente. Tra essi troviami i fillofagi cioè insetti che erodono le foglie e anche le api da miele e il baco da seta. Zoofagi: Appartengono a questa categoria tutti gli insetti utili negli ambienti naturali, servizi ecologici, lotta alla biodiversità.

Saprofagi necrofori: In questa categoria invece troviamo tutti quegli insetti che basano il proprio regime alimentare su materiale organico animale o vegetale, usati anche all'interno dell' entomologia forenze nella determinazione delle cause della morte.

La sotto categoria molto importante nel mondo dell'apicoltura è quella dei fitomizi essi infatti grazie alla loro saliva e al processo digestivo riescono a rendere alle api un prodotto dalla quale ricavare l'ottima melata.

Ma come riescono le api a raggiungere le ghiandole nettarifere poste nella parta più bassa del fiore, per ricavarne il prezioso nettare?

La famiglia degli apiodi nel corso dell'evoluzione si è specializzata nella raccolta dei liquidi zuccherini in particolare nettare e merlata, ma anche tutti qui liquidi zuccherini che possono fuoriuscire della frutta matura. Questo ha fatto si, che la costituzione dell'apparato boccale degli apioidi in particolare dell'apis mellifera risulta molto diverso da quello degli altri insetti.
Esso infatti dispongono di un appartato boccale di tipo lambente/succhiante, dove la parte mandibolare è poco sviluppata e lascia spazio al prolungarsi del labbro superiore e inferiore, è proprio la fusione dei glossi del labbro inferiore che da vita alla ligula unica nel suo genere.

sf. [dal greco glõssa o glõtta, lingua]. Parte dell'apparato boccale degli Insetti. Le glosse sono costituite dalla coppia di lobi interni del labbro inferiore e sono fiancheggiate da un paio di lobi esterni detti paraglosse. Possono essere separate o fuse assieme a formare la ligula. La forma e le dimensioni sono estremamente variabili secondo i tipi di apparato boccale: corte e robuste nell'apparato masticatore (per esempio Ortotteri), lunghe e sottili nell'apparato pungente (per esempio Ditteri), ecc.

Un altra grande funzione viene svolta dalla saliva, che è parte attiva nell'elaborazione del nettare in miele e non solo, si è notato infatti come una volta portato il nettare all'interno dell'alveare dalle bottinatrici, venga passato tramite la ligula alle giovani operaie, che ad ogni passaggio prima della deposizione nel favo, lo arricchiscono con la secrezione della bocca contenente per l'appunto enzimi essenziali nella fase di maturazione del nettare. Da recenti studi si è notato come la saliva prodotta dalle api potesse avere nature diverse, in quanto quella prodotta durante la fase di lavorazione del nettare è diversa da quella usata nella pulizia della regina. Ciò è dovuto al fatto che gli enzimi che rendono possibile l'invertasi salivare sono prodotti dalle ghiandole poste nell'ipofaringe e non a livello mandibolare.

Invertasi: Proteina appartenente alla classe degli enzimi idrolitici; viene anche chiamata β-fruttofuranosidasi (EC 3.2.1.26; EC è la sigla di Enzyme commission, mentre la parte numerica identifica la classificazione basata sulle indicazioni dell’International Union of Biochemistry and Molecular Biology). Nello specifico, l’invertasi è una disaccaridasi, in quanto scinde il disaccaride saccarosio (glucosio-α-1,2-fruttosio) nei due monosaccaridi che lo costituiscono, glucosio e fruttosio, con formazione del cosiddetto zucchero invertito.

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Fonti:
Glossario entomologico
Apparato boccale
Apparato boccale insetti
UniBoCampus
The functions of the salivary glands of Apis mellifera
Glossa
Invertasi

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Foto:
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