Il mio ultimo capitolo

in #ita6 years ago (edited)

Giada guardava quegli occhi, le solite lacrime degli ultimi giorni le solcavano le guance. Strinse i pugni, determinata.

Non sarebbe diventata una sognatrice distrutta dalla realtà.

CAPITOLO 5 - LA FINE

Giada era tornata in quella casa dopo anni da quel giorno. Dalla morte del padre non voleva più stare in quella casa. Ma qualcosa era cambiato. Aveva un figlio. Era la loro prima estate insieme, e aveva deciso, insieme al marito, di passare l'estate nella vecchia casa. Il mare era sempre bello, sempre unico, sempre con quel suono indistinguibile. Era ancora quel periodo dell'anno che preferiva, la spiaggia deserta, ancora non "violentata" da turisti chiassosi, bambini impertinenti e da ombrelloni colorati. Invece erano soli, lei, il marito e il loro splendido bambino, che correva spensierato sulla spiaggia.
Giada si era rimboccata le mani dopo. Il funerale. Era tornata a studiare, e da li a qualche anno sarebbe diventata assistente sociale. Voleva aiutare i bambini soprattutto, per cercare di rendere migliori le loro vite, cercare di evitare loro quello che aveva passato lei.
Giada non si era fermata li però. Aveva creato un'associazione, nella sua città, al nord, che aiutava i senzatetto. Quando non era impegnata col lavoro, passava di paesino in paesino a cercare negli altri uomini ciò che era stato suo padre. Non aveva potuto aiutare lui, ma avrebbe aiutato loro. Non era stato facile all'inizio senza, l'aiuto di nessuno. Senza l'aiuto della madre, che in quel cammino decise di non starle vicino. Forse perché era troppo per lei, forse perché nella figlia rivedeva il marito che se ne era andato, chissà..
Fu l'incontro con l'attuale marito che le aveva cambiato la vita. Era giovane e incredibilmente bello, l'aveva trovato che dormiva col suo cane in una panchina nel parco. Simon, era un ragazzo tedesco, venuto in Italia per studiare molti anni prima, per fare un master, ma aveva preso strade sbagliate, conosciuto gente sbagliata e commesso errori che l'avevano portato a essere solo, abbandonato da tutti. All'inizio Giada lo trattava come gli altri, ma man mano che passava il tempo all'interno della sua comunità insieme a lei, si rese conto che c'era molto di più. Simon si ripulì e aiutò Giada con la sua missione. Insieme crebbero molto, sia come persone, sia come associazione.
Qualche anno dopo Giada e Simon ebbero un figlio, Carlo. La loro vita era serena e bella. Giada era felice.

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CC0 Creative Commons, fonte

Giada sospirò. Si guardava allo specchio. Quelle solite lacrime negli occhi non le sopportava più. Aveva ancora le mani serrate in un pugno.
Quella sarebbe stata la vita che avrebbe voluto, la vita che forse meritava pure.

Ma ormai aveva preso la sua decisione. Sospirò di nuovo. Le medicine stavano facendo effetto, non capiva più veramente bene la canzone che avevo messo allo stereo. Aveva messo sulla Pen Usb quella canzone prima di andare al funerale.
Erano ore che la stava ascoltando, in loop.

Guardò le scatole vuote di medicine sul comodino accanto allo stereo. Vedevo un po' appannato. Si guardò allo specchio, era serena adesso, finalmente... Finalmente dopo anni, aveva preso la decisione che da bambina non aveva fatto.
Era il momento.

Stava canticchiando quella canzone mentre raggiungeva la scogliera.

Io volerò, io volerò via (volerò via)
Come un gabbiano pure se il petrolio mi pesa sul dorso smorzando la scia
Io volerò via, io volerò via
Perché nel cielo c'è molto di più
Che in questa terra sbranata da gru
Che in questo oceano sempre meno blu
Dammi un motivo per restare
Per mollare l'ancora
Qui dove tutto è un detestare
Ciò che l'altro fa
Ci hanno oppressi per testare
Quanto è forte l'anima
Per quanto a pezzi possa amare
Un giorno spirerà
Cammino fra le spighe come Russel
Slacciando le corazze perché non mi serviranno, casa mia è sicura
Ma quanto può far male dopo anni di battaglie ritornare
E ritrovare gli affetti in cenere scura?
Eh? Eh? Ma quanto cazzo è dura?
Petrolio, Cranio Randagio

Giada era volata via..

Sort:  

Doppia sorpresa: un figlio e poi "il viaggio..."
Giada sorella della mia Marta? :o)))
https://steemit.com/ita/@marcuz/dimmi-che-fai-silenziosa-luna

Cavolo...sono a bocca aperta! Non avevo letto la Tua Marta! Mi son venuti i brividi, la pelle d'oca.
Avevo scritto il finale positivo della storia già dopo l'altro capitolo, poi ieri hai scritto del colpo di scena che avresti gradito. Allora ho pensato, se il capitolo prima l'avevo fatto finire con la speranza e la rinascita proprio come l'hai rinominato tu, perché non capovolgere la situazione? Perciò ho pensato a questo finale, con lei che alla fine seguiva il padre come avrebbe voluto magari fare da bambina, ma mettere comunque il lieto fine che avevo pensato per lei.

Chissà davvero se Marta e Giada avessero un destino intrecciato fin dall'inizio..

Grazie del contest, grazie per l'opportunità che mi e ci hai dato

Bello.
La storia di Giada sta per concludersi.
Vediamo se riuscirò a "superarti".
Complimenti per questo e per tutti gli altri lavori.

Grazie mille!
In bocca al lupo..aspetto trepidante il tuo finale :)

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