Il mio capitolo due

in #ita6 years ago

CAPITOLO 2

Solo due giorni fa la sua vita era cambiata...
Solo due giorni fa Giada stava preparando le sue nozze. Già farlo in condizioni normali sarebbe stato difficile, ma con tutti contro lo era ancora di più. Amici e parenti le avevano detto che era giovane, era troppo presto, non si conoscevano abbastanza. Ma Giada non si era mai fatta influenzare da nessuno, mai in vita sua, niente e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea.

Giada aveva conosciuto Marco neanche sei mesi fa. Era stato subito grande amore. Forse l'inverno, la neve, il finire delle feste, l'atmosfera, chi lo sa, ma tra di loro era scoppiata una tenera relazione solo pochi giorni che si erano conosciuti.
Neanche qualche settimana dopo c'era stata la presentazione alle rispettive famiglie e la proposta di matrimonio.

Giada era molto felice, sicura e determinata. La sua intraprendenza la portò a organizzare il loro matrimonio per quell'estate stessa. A fine giugno. Aveva già pianificato tutto: si sarebbero sposati al mare, una grande festa in spiaggia con amici e parenti, viaggio di nozze a Parigi. La scelta più facile per lei fu quella della damigella d'onore, chi poteva essere se non la sorella Adele?

Giada e Adele si erano ripromesse di farsi da damigelle nei loro rispettivi matrimoni fin da bambine. Adele aveva dieci anni più di Giada, ma tra di loro questi anni non erano mai pesati. Passavano molto tempo insieme, e condividevano quasi tutto. Erano amiche oltre che sorelle. Adele era anche l'unica persona che l'aveva appoggiata fin dall'inizio, era l'unica che l'aveva sostenuta e aiutata nell'organizzazione del matrimonio.

Ma Giada non sapeva che quella si sarebbe rivelata la scelta più sbagliata che potesse fare.

Giada non era arrivata al giorno del suo matrimonio. Solo pochi giorni prima delle nozze aveva fatto una terribile scoperta. Tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro, aveva trovato il biglietto per Parigi sul tavolo con un bigliettino accanto. Aveva riconosciuto subito la calligrafia della sorella.

Un giorno mi perdonerai per quello che ho fatto. Lo capirai. Quando sarai pronta, chiamami

Giada non credeva a quello che stava succedendo, a quello che aveva appena letto. Inizialmente aveva pensato ad uno scherzo, in fin dei conti doveva ancora esserci la festa per l'addio al nubilato. Ma non era cosi. Un dolore enorme le crebbe dentro. Perché proprio lei? Perché proprio Adele? Non poteva credere a quel terribile tradimento.

Giada era rimasta li per ore a fissare quel biglietto e quelle parole. Si era destata solo allo squillo del suo cellulare. Un messaggio. Un vecchio numero di telefono, senza nome, ma che conosceva benissimo. Un vecchio amore.

Adele mi ha scritto stamattina. Mi dispiace per quello che ti è successo.
Se vuoi, la casa al mare è libera. Le chiavi sono al solito posto. Un abbraccio

Giada adesso era li, su quella spiaggia, guardava le onde infrangersi ai suoi piedi. Il dolore era ancora troppo forte, la rabbia troppo accecante, la delusione ancora troppo amara.
Il mare, con il dolce suono delle due onde, contrastava con la tempesta che aveva dentro.

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CC0 Creative Commons, fonte

Non ho mai scritto un racconto a più mani, perciò il contest di @marcuz mi ha davvero affascinato. E' stato strano, cioè, dare un contributo alla vita della protagonista, senza sapere cosa e dove l'altro voleva portarla, beh è stato divertente e nel contempo strano.
Chissà cosa ne verrà fuori...

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