Colpevole

Illinois, 4 ottobre 2149
Corte di Giustizia

"Prima che la giuria esca, signora Dowson vuole dire qualcosa?"

"Si giudice, grazie"

_{Immagine Creative Commons, cc0, fonte}

"Grazie. Mi chiamo Mary Dowson, ho quarantacinque anni e sono madre single. Ero madre. Mia figlia Emily, sei anni da poco compiuti, è morta quattro mesi fa. Un pazzo furioso con una moto ha investito me e la mia bambina. È morta sul colpo. Il giorno del suo funerale, la mattina per la precisione, bussano alla mia porta due tizi della MetalPawCorp. Mi propongono una cosa a cui non ho saputo rifiutare : il clone di Emily. Capite cosa voleva dire? Avrei potuto avere una possibilità di averla ancora tra le mie braccia e vedere le nostre vite andare avanti. Ho accettato subito, così il giorno dopo, sempre i due soliti tizi, mi hanno consegnato C36-Q21, quella che una volta avviato il microchip, sarebbe stata mia figlia, assumendone le sembianze e attivando la coscienza della mia bambina. Ero la persona più felice di questo mondo. Nonostante il mondo si sia evoluto e siamo molto all'avanguardia, i cloni, soprattutto come quello di Emily, con fisico e coscienza, sono ancora in fase di sviluppo. Ma la MetalPawCorp non mi aveva fatto pagare niente, e io avevo accettato senza pensarci un attimo. Pochi avevano questa possibilità, non potevo farmela sfuggire.
Le prime settimane mi sembrava di vivere in un sogno. La mia bambina era viva, era con me. Tutto andava benissimo. Ma era solo apparenza.
Dopo un mese circa ho cominciato a notare che qualcosa non andava. Piccoli dettagli che non erano quelli che dovevano. La mia bambina era dolce ed espansiva, e anche quel clone lo era. Ma quando si innervosiva, la mia Emily si stropicciava i capelli, quel clone non lo faceva. La mia Emily adorava un piccolo peluche a forma di leone che portava sempre con sé. Il clone no. Oppure la mia piccola Emily adorava giocare con le mie mani, quel clone no.
Capite cosa voleva dire per me? Quella non era la mia bambina.
Ho chiamato subito la MetalPawCorp, che, dopo avermi rimbalzato di ufficio in ufficio, mi ha detto che c'era stato evidentemente un errore di settaggio nel microchip. Capite? Errore di settaggio nel microchip! E, per una persona che non capisce niente di queste cose, che diamine significava? Lo sapete? Ve lo spiego io. La coscienza di mia figlia, nella sua interezza, avrebbe dovuto essere stata trasferita in questo microchip ed invece, evidentemente, c'era stato un errore in questo processo. Processo irreversibile. Se va bene, bene, se va male, come nel mio caso, non c'è niente da fare.
Capite cosa mi hanno detto? La mia bambina era difettosa. Sbagliata. Non potevano farci niente, errore non correggibile. La mia bambina non sarebbe mai stata la mia bambina.
Sono stati giorni infernali. Vedevo davanti a me quella che a tutti gli effetti era la mia Emily. I suoi capelli lunghi biondi, i suoi occhioni dolci, le sue fossettine. Era serena e dolce come lo era sempre stata. Ma ogni giorno che passava mi sembrava sempre di più un'estranea, sempre di più lontana dalla mia Emily. CHI ERA ALLORA QUELLA BAMBINA?
Ho combattuto contro ogni demone dentro di me, notte e giorno. Ma non riuscivo più a tollerare la sua presenza. Per me era sempre più un'aberrazione di mia figlia.
Non è stato affatto facile per me arrivare a quella conclusione, e ancor di più fare quel che ho fatto.
È stato come perdere mia figlia un'altra volta. Stavolta per colpa mia. Stavolta era una mia scelta.
E si, l'ho fatto. Ho deciso di togliere quel maledetto microchip e bruciare tutto. Avevo posto fine alla vita di quel clone. Avevo posto fine a quella che credevo potesse essere l'opportunità di avere un'altra possibilità con mia figlia.
Ma con la vita e con la morte, non c'è possibilità alcuna. Per nessuno.
Ora ditemi, VOI, AL POSTO MIO, COSA AVRESTE FATTO?

Illinois, 7 ottobre 2149
Corte di Giustizia

"La giuria, per il capo d'imputazione di reato di omicidio, dichiara l'imputata COLPEVOLE".

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Partecipazione al Theneverendingcontest n° 1 S1-P1-I1 di @spi-storychain.

Tema: Clonazione umana
Ambientazione: Futuro, Fantascienza

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