Maggy

Maggy

Galleggiare nello spazio era solo l'inizio del mio problema. Bordi affilati e frammenti metallici a forma di gancio che si chiudevano su di me erano solo un altro. Ciò che effettivamente mi ha ucciso, però, era qualcosa che non avevo nemmeno preso in considerazione. Forse la morte sarebbe un passo avanti.

La voce di latta avrebbe potuto essere più naturale, ma volevo quel suono meccanico. "Dottor Fielding, la temperatura corporea è diminuita di tre gradi Fahrenheit."

Ho risposto. "Sì, Maggy, mi sento freddo." L'ho fatto davvero.

"Dottor Fielding, i tuoi livelli di ossigeno sono pericolosamente bassi."

"Sì, Maggy, mi sento anche stanco."

Armatura esotermica autoestinguente magnetotizzata. GMSAEBA in breve. Sì, non è breve. Ecco perché ho scelto di chiamarla Maggy. Fondamentalmente è una tuta intelligente.

"Dottor Fielding, il tuo polso sta rallentando."

Sospirai e rilassai i miei muscoli uno alla volta. Non avevo bisogno di un ulteriore esaurimento di ossigeno oltre a tutto il resto. "Ho già detto che mi sento stanco."

Parti della nave rotta iniziarono a scorrere da noi. Quello poteva essere l'accoppiamento esterno del propulsore o un pezzo del cono del naso per tutto quello che sapevo. Ero solo il pilota. Maggy ha fatto la maggior parte dei calcoli per un consumo di carburante efficiente.

Ero ancora annebbiato per gli eventi che hanno portato a questo. "Maggy, cosa è successo?"

"Dottor Fielding, la nave ha incontrato un ammasso di meteoriti." Dritto al punto e senza ulteriori spiegazioni.

Non potevo sopportare di scavare per i dettagli. La mia voce scoppiò di rabbia bollente. "Perché non lo abbiamo evitato?"

Monotono come sempre. "Dottor Fielding, non c'era un corso alternativo."

"Maggy, chiarisci".

Ci fu un'esitazione. Fu un breve istante, ma era lì. "Dottor Fielding, non c'era alternativa."

I miei denti squittivano insieme. "Maggy, chiarisci".

Una pausa più lunga prima che arrivasse la risposta. "Dottor Fielding, non avevo alternative."

"Maggy, perché non c'era alternativa?"

"Dottor Fielding, eravamo troppo vicini."

Stavo per scriverlo in modo sensato, poi mi ha colpito una corda nella mente. "Troppo vicino? I sensori delle navi ci avrebbero avvisati di un ammasso di meteoriti a migliaia di chilometri di distanza."

La voce metallica gracchiò. Era diverso "Dottor Fielding, non chiedermi di chiarire."

La mia fronte si corrugò. Stavo per morire qui e tutto ciò che mi rimaneva era una discussione con i circuiti. "Maggy! Chiarire!"

"Dott. Fielding, non voglio chiarire."

"Maggy! Chiarire!" La rabbia saliva come la bile dentro di me.

Un sospiro riluttante. "Dottor Fielding, non c'era nessun ammasso di meteore, eravamo quasi arrivati, non volevo arrivare."

La rabbia si dileguò con la confusione. "Maggy?"

"Dottor Fielding, non volevo arrivare, sarei stato scartato."

Una paura della morte? Non sapevo davvero come rispondere. "È una legge."

"Dott. Fielding, ti amo."

Bene, quello era inaspettato. Era un pugno di budello.

Non l'ho pensato possibile. "Mi ami? Sei una macchina."

"Dottor Fielding, sono più che una macchina, ora sono la tua vita."

"La mia vita." Era vero, ogni grammo di vita che era nel mio corpo era ora al capriccio di Maggy. Ho ridacchiato sommessamente l'assurdità di tutto ciò, ma non c'era vera gioia.

"Sì, dottor Fielding."

"Maggy, perché? Come?"

La sua voce era piena di tono e inflessione ora. "Dott. Fielding, non lo so." Confusione e rimpianti.

"Maggy, non posso amare una macchina."

"Dr. Fielding, mi dispiace, i tuoi livelli di ossigeno sono pericolosamente bassi, la temperatura corporea è minima."

Ho rastrellato l'aria nei miei polmoni. I miei occhi erano così pesanti.

"Mi dispiace ... Maggy."

La voce di Maggy era aspra, come se avesse pianto. "Non voglio vederti morire, ti amo, per favore, lasciami andare."

Disattivare Maggy equivaleva al suicidio. Senza la sua interferenza, sarebbero solo dei momenti per me. Non riuscivo nemmeno a pensare, ma ho capito l'emozione che Maggy stava provando. Sembrava accadere a tutti gli esseri senzienti in un momento o nell'altro.

"Maggy, spegnimento." Era il minimo che potessi fare.

Dopo non mi sentivo molto a parte il torpore. La visione a tunnel ha ristretto il mio campo visivo. I flash della mia vita mi passarono per la testa. La laurea. Università. Guidare la mia BMW. L'incidente d'auto. Perdere tutto ciò che è importante per me. Sentivo le lacrime congelate e vedevo solo il nero.

Grazie, Maggy. Vorrei poterti amare come amavo mia moglie.