La grande evoluzione del computer

Lo sviluppo dei computer è stato accelerato. Il suo uso è iniziato nel campo della scienza, passo dopo passo, in meno di 50 anni ha invaso la vita quotidiana e oggi è praticamente necessario in ogni casa.

• Prima generazione

Erano macchine che occupavano intere stanze. I dati e i programmi sono stati memorizzati in un tamburo magnetico rotante. I dati sono stati caricati per mezzo di schede perforate e processate da lampadine, tubi di vetro che contenevano circuiti elettrici e che hanno generato molto calore.

Macchine principali

• Mark I (1944): un dispositivo elettromeccanico, prodotto per la Marina degli Stati Uniti da Howard Aitken e dagli ingegneri IBM.
  

• Colossus, usato per decifrare i codici, di fabbricazione Britannica

• Eniac: creato nel 1946 allo scopo di calcolare la velocità dei proiettili militari. Pesava 30 tonnellate e aveva 18.000 lampadine.
  

• UNIVAC I: Primo computer creato da una ditta commerciale appartenente a John W. Mauchly e J. Presper Eckert. Anche i creatori di computer: EDVAC, EDSAC, IAS e commerciale IBM 650, 701, 704, 709.

• Manchester Mark I: prodotto dall'università di Manchester ed è il primo computer con "programma memorizzato".
  

• ABC: noto ora come il primo computer digitale elettronico. Prodotto presso l'Iowa State University.

• Seconda generazione

I transistor hanno sostituito le lampadine. I computer erano più piccoli, più veloci, versatili, durevoli ed economici. I dati sono stati memorizzati su dischi magnetici. Il software è stato migliorato, facilitando la sua programmazione e utilizzo. Ha diffuso l'uso nelle aziende.

Lo STRETCH è uno dei computer costruiti dai transistor della società IBM, che si ritiene essere cento volte più veloce dei 704 modelli della prima generazione di computer di quell'azienda.

Caratteristiche principali

• Diminuzione delle dimensioni
• Diminuzione del consumo e produzione di calore.
• Più rapidamente, la velocità delle operazioni non viene più misurata in secondi ma in micro secondi.
• Aumentare l'affidabilità
• Linguaggi di programmazione di alto livello.
• Memoria interna di nuclei di ferrite.
• Migliora i dispositivi di input e output per la migliore lettura delle schede perforate.

• Terza generazione

Sono stati usati circuiti integrati che permettevano di avere centinaia di transistor in un piccolo spazio.

I computer sono diventati più piccoli, più potenti e più efficienti. Appaiono programmi più flessibili. I computer principali erano IBM 360, PDP-8 e PDP-11.

Caratteristiche principali

• Appaiono le "Famiglie di computer": computer di diversa potenza e prezzo ma con la stessa architettura e pienamente

• compatibili.

• Circuiti stampati (PCB).

• Incorporazione di memorie elettroniche (compaiono memorie cache).

• Creazione di nuovi linguaggi di alto livello

• Quarta generazione

Il microchip divenne molto diffuso. Ciò ha portato a macchine di dimensioni e costi minori, sempre più potenti. Nacquero i personal computer, il primo fu il "APPLE I" sviluppato nel 1976. Nel 1981 l'azienda IBM lanciò il suo PC con un'architettura aperta che consentiva l'integrazione di componenti di altri produttori.

Caratteristiche principali

• I circuiti sono ridotti al minimo.

• Maggiore capacità di archiviazione

• Riducono i tempi di risposta.

• Memorie elettroniche più veloci

• Maggiore velocità

• Sistemi di elaborazione del database.

• Dimensioni minori degli elementi.

• Aumenta la capacità di memoria.

• Multiprocessore (processori interconnessi).

• Linguaggio di programmazione: pro gol (programmazione logica) e lisp (elaborazione lista).

• Macchine a comando vocale in grado di rispondere alle parole pronunciate in diverse lingue
  e dialetti.

• Capacità di traduzione tra lingue
  che permetterà la traduzione istantanea di lingue parlate e scritte.

• Caratteristiche di lavorazione simili alle sequenze di lavorazione umana.

• Quinta generazione

L'uso parallelo di diversi microprocessori è stato sviluppato simultaneamente, aumentando la capacità di elaborazione.

Migliora anche l'interazione con la macchina attraverso l'interfaccia grafica. compaiono i primi giochi di realtà virtuale e computer portatili.