LA POTENZA DELLA MENTE

in #ita6 years ago (edited)



Ciò che ha sempre affascinato gli scienziati di tutto il mondo e nella storia dell'umanità, è lo studio dell'attività cerebrale umana. Da sempre nell'immaginario collettivo, al cervello sono stati attribuiti poteri speciali come la telepatia, la telecinesi, la possibilità di conoscere i pensieri di un individuo e tante altre funzionalità che hanno del fantascientifico. Non è lontana dalla realtà la possibilità di svolgere attività di questo tipo, durante la seconda guerra mondiale e durante la guerra fredda, i migliori scienziati sono stati assoldati per prender parte a progetti militari volti alla scoperta di nuove potenzialità nel cervello umano, si pensi agli esperimenti effettuati sui gemelli, per citarne qualcuno. È recente invece il brevetto e la messa in commercio di un dispositivo alquanto interessante, un apparecchio in grado di manovrare altri oggetti oppure espletare funzionalità su apparecchi informatici mediante l'uso dell'attività cerebrale.   

COME MANIPOLARE GLI OGGETTI CON LA MENTE: L’ELMETTO EPOC+ 

La casa produttrice di questo dispositivo è la EMOTIV, madre generatrice del nuovo elmetto EPOC+ già disponibile sul mercato. L'elmetto è stato progettato con la finalità di rendere più comode le ore di volo ai piloti di aerei di linea ma anche militari. Si tratta di un elmetto costituito da tanti elettrodi e trasduttori in grado di captare i segnali emessi dalla corteccia cerebrale, essi vengono acquisiti dall'elmetto che li elabora costruendo un EEG (elettrocardiografia) e in base alla quale a ben precisi tipi di segnale associa un comando prestabilito. Dunque ad ogni stato d'animo del soggetto che indossa l'elmetto corrisponde un preciso comando sul pannello pilota e dunque sul computer di bordo del velivolo. Un'invenzione geniale, adattabile a svariati ambiti di utilizzo, da quello militare a quello medico, da quello puramente ludico all'utilizzo di questo dispositivo in robotica.   

Immagine CC4 creative commons Autore:Touam (Hervé Agnoux) 

Consta di un casco con 14 elettrodi ricettori di segnali, questi segnali vengono captati da dei trasduttori e poi elaborati mediante alcuni programmi informatici in grado di depurare il segnale ricevuto da eventuali disturbi. La capacità dei trasduttori è limitata rispetto ai macchinari utilizzati in medicina per la diagnosi, tuttavia riescono a ricevere segnali anche a basse frequenze dell’ordine di 0.1 Hz, valori corrispondenti alla fase di sonno profondo. Nonostante i limiti di progettazione viene anche utilizzato dai medici per facilitare la riabilitazione di pazienti con gravi patologie cerebrali degenerative oppure di pazienti impossibilitati nella comunicazione (si pensi ai casi di SLA), un apparecchio del genere potrebbe permettere ad un malato di SLA di comunicare con le altre persone con l’ausilio di un computer che elabora i segnali trasmessi dal casco per rielaborarli e decodificarli in modo da emettere un segnale vocale.   


L’IMPORTANZA DELLA RICERCA 

La ricerca e la progettazione hanno reso tutto ciò realizzabile. Il progresso scientifico è una fonte illimitata di idee e innovazione, purtroppo svalutata in alcuni Paesi e incentivata in altri, resta un dato di fatto che solo la ricerca e la voglia di conoscere e scoprire nuovi orizzonti può condurci verso uno stile di vita più semplificato e migliore, dipende tutto da come viene adoperata tale ricchezza di sapienza e ciò che è in grado di produrre. La storia dell’umanità ha dimostrato come la fantascienza non sia altro che una proiezione futuristica delle idee, 20 anni fa non avremmo mai immaginato di poter utilizzare telefoni con touchscreen e che ci permettessero addirittura di navigare in internet in qualsiasi luogo, eppure oggi è possibile e i telefoni sono diventati vere e proprie intelligenze artificiali, sono in grado di spegnersi automaticamente quando ci addormentiamo, e di poter ricercare contenuti mediante dei segnali vocali emessi dall’utente.   

  

CONCLUSIONE 

La strada da percorrere è ancora lunga, e molte sono le tappe da raggiungere, molti altri i problemi da affrontare, ma la volontà di valicare i confini del pregiudizio e della mente ci ha portati sino ai giorni nostri, a creare macchine con intelligenza artificiale e a conviverci, chissà che la realtà della nota pellicola che vede protagonista Will Smith non sia poi cosi lontana, lo scopriremo soltanto vivendo.   


 Per soddisfare la vostra sete di conoscenza e scoprire tante altre tematiche interessanti, vi invito a seguire la pagina del progetto:  davinciproject 



                                               


Fonti:      

[Il casco EPOC+ usato per pilotare un elicottero telecomandato](http://www.hobbymedia.it/30921/pilotare-un-elicottero-con-la-mente-e-flite-blade-mcx2)
[Le funzionalità del casco](https://brainsnippetsdotorg.wordpress.com/2013/09/09/le-neuroscienze-in-casa-con-emotiv-epoc)
[Il link dell'immagine](https://goo.gl/images/iZEP7j)
Il disegno è stato creato privatamente su commissione dall'utente @acquarius30 ed è di mia proprietà
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Post molto affascinante!

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