ECONOMIA CIRCOLARE ED ECOSOSTENIBILITA’: IL COMPOST SARA’ LA MATERIA PRIMA DEL FUTURO

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Come molti sanno, con il termine economia circolare s’intende specificare tutte quelle misure e processi atti a creare un sistema economico in grado di rigenerarsi autonomamente. Alla base di questo concetto (ideale) vi è la necessità di rendere usufruibile e rigenerabile il prodotto finito a partire dalle materie prime che il Pianeta Terra fornisce e che vengono poi lavorate e trasformate per essere destinate all’uso dall’ultima categoria della catena economica ossia quella dei consumatori. I problemi relativi alla rigenerazione di ricchezza, e dunque della possibilità di riutilizzare il prodotto finito, e godere dei benefici definiti dall’uso che se ne fa di esso, nasce quando il prodotto cessa di esercitare questi benefici oppure sopraggiungono condizioni particolari per cui l’utente non può usufruire più dell’uso di quel determinato prodotto, dunque la struttura economica cosi definita, sfocerebbe in un consumo dannoso al termine della quale non vi sarà possibilità di riutilizzare il prodotto generando cosi un consumismo dannoso per l’ecosistema.

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La struttura circolare del sistema economico quindi, non solo apporta un beneficio economico comunitario in quanto basato sul riciclo del prodotto finito, ma il medesimo processo di riciclo comporterebbe notevoli sviluppi positivi per l’eco sostenibilità dal punto di vista ambientale e soprattutto dal punto di vista sociale. Si pensi a quanti soldi vengono spesi per lo smaltimento di rifiuti, soprattutto quelli organici, e alle emergenze sociali che spesso il malfunzionamento di questo processo genera, creando discariche a cielo aperto nocive per la salute dell’ambiente circostante come per gli organismi viventi e causando sversamenti illegali di rifiuti di ogni tipo lungo le strade oppure nei campi, lontani da occhi indiscreti e spesso in prossimità di fiumi o laghi, inquinando cosi non solo il suolo terrestre ma anche la falda acquifera mediante rilascio di fluidi nocivi.

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Tra i prodotti più facilmente riciclabili voglio parlare dei più semplici e naturali, i prodotti organici e vegetali che grazie a processi chimico-fisici degradano nel tempo scomponendosi in sostanze più semplici, inoltre vorrei parlarvi del cosiddetto COMPOST, del processo di maturazione e dell’uso che se ne fa di esso molto importante ai fini ecologici ed ecosostenibili.

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COS’E’ IL COMPOST

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E’ definito compost il risultato di un processo di bio-ossidazione ed umificazione di un sistema misto di materie prime organiche e vegetali (erbe, scarti vegetali, refusi di potatura arbusti, bucce di frutta, residui di caffè, refusi organici domestici, trucioli, scarti legnei ecc..) modificandone le proprietà morfologiche e degradandolo in sostanze più semplici con proprietà nutritive di alto livello per la popolazione vegetale terrestre. Si tratta più precisamente di un processo di biostabilizzazione aerobica durante la quale la flora batterica degrada il sistema organico originale in una miscela di sostanze umificate, il risultato è un terriccio di colore scuro, che odora di muffa o sottobosco, ricco di agenti nutritivi per le piante e spesso utilizzato come ammendante o fertilizzante per uso florovivaistico e agronomico.

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IL COMPOSTAGGIO

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Il compostaggio è il processo di maturazione del miscuglio organico che termina con la formazione del compost. Esso come già accennato, è un processo aerobico durante la quale la massa organica in decomposizione sprigiona grandi quantità di azoto e biossido di carbonio. Il processo chimico varia con il variare della temperatura del miscuglio durante la maturazione. Viene eseguito in ambiente aperto oppure chiuso a seconda del tipo di processo e viene posto in contenitori chiamati composter oppure in spazi recintati da pedane di legno.
Si distinguono diversi tipi di compostaggio:

• Compostaggio domestico
• Compostaggio industriale
• Compostaggio di comunità

Ognuno di essi si basa su tempi e processi di maturazione diversi. Il compostaggio domestico è un processo con tempistiche di maturazione che variano dai 6 ai 9 mesi e che si svolge in un ambiente aperto, mentre il compostaggio industriale evidentemente presenta un processo con tempistiche molto ridotte ma che viene eseguito in ambienti chiusi e con impianti specializzati.
Dal punto di vista ecologico il processo naturale è molto più lungo ma regala un compost con agenti nutritivi di alto livello, inoltre il processo è favorito dall’azione di agenti naturali e spesso dall’azione di organismi viventi come lumache e lombrichi (spesso il compost viene chiamato “humus di lombrico”, alcuni usano anche il letame) che, nutrendosi di scarti organici in decomposizione, e successivamente avviando il processo di digestione, velocizzano il processo di maturazione del compost conferendo particolari facoltà nutritive al miscuglio mediante il rilascio di fluidi.

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CONCLUSIONE: ALLEGGERIRE LA SPESA PUBBLICA E IL LAVORO DI SMALTIMENTO, PER UN FUTURO E ASPETTATIVE DI VITA MIGLIORI PER IL NOSTRO PIANETA E PER CHI LO ABITA

In molti comuni italiani le amministrazioni locali hanno deciso di adottare misure di raccolta e smaltimento di rifiuti organici promuovendo lo svolgimento del compostaggio domestico e del compostaggio di comunità alleggerendo in questo modo la spesa pubblica destinata allo smaltimento della frazione organica e il lavoro spesso non sostenibile dalle aziende del settore, inoltre il prodotto risultante dal processo di maturazione è ricco di proprietà energetiche notevoli (infatti sotto specifiche condizioni di maturazione il compost può essere usato anche come combustibile per riscaldamento termico di abitazioni). In un momento storico critico per la salute del nostro Pianeta credo sia doveroso attuare misure di questo tipo in tutte le amministrazioni locali e soprattutto sensibilizzare i cittadini a svolgere questa attività, apportando un gran beneficio alla comunità globale e favorendo il processo di rigenerazione di ricchezza instaurando cosi il sistema di economia circolare descritto all’inizio del post.

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Saluto i gentili lettori invitando i più volenterosi a visionare le fonti da me riportate alla fine del post per poter apprendere la tecnica “fai da te” del compostaggio domestico, in modo da sensibilizzare anche altre persone, amici e parenti a prender parte al Grande Progetto di Risanamento Ambientale.

Per soddisfare la vostra sete di conoscenza e scoprire di più su tante altre tematiche interessanti, vi invito a seguire la pagina del progetto: davinciproject

Fonti:

Istruzioni compostaggio domestico
Regole per un buon compostaggio
Specifiche tecniche per il processo di compostaggio
Disastri Ambientali Causati da Guerre e Insensibilizzazione

Author: @paololuffy91

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