Ragnarr Loðbrók (Vikings) - solo una serie o realtà?

Scrivo oggi di questo Re vichingo dopo essermi appassionato alla serie tv "Vikings". Dopo aver visto tutte e 5 le stagioni, della quale ormai ero diventato schiavo, mi sono chiesto: ma è esistito Ragnarr oppure è stato tutto frutto delle menti degli sceneggiatori? molte volte ci troviamo davanti a film o serie tv che raccontano parti di Storia vera ma rivisitata dalla loro fantasia per rendere il racconto più accattivante. Ragnarr Loðbrók era un Re vichingo vissuto nel IX secolo d.C. ed il suo regno comprendeva Svezia e Danimarca. Di questo Re ne parlano solo tre scritti: un capitolo del Gesta Danorum (una sorta di raccolta di racconti sulla Danimarca medievale), Ragnarssaga loðbrókar (la storia di Ragnarr) e Ragnarssona þáttr (la storia dei suoi figli). Qui si accenna a questo personaggio avvolto dal mistero della leggenda, tanto da lasciare incerta la sua vera esistenza, quasi fosse un mezzo Dio.

La leggenda raccontata negli scritti

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Il Conte di Götland, Herrauðr, regala alla figlia Þóra un piccolo serpente. Questo serpente crescendo diventa un gigantesco e pericolosissimo drago. Il Conte, non avendo la possibilità di ucciderlo, promise la mano della figlia e una lauta ricompensa per chiunque avesse ucciso il drago. Entra così nella storia Ragnarr. Il nostro personaggio decide di andare in soccorso del Conte. Proprio dall'equipaggiamento che egli si portò per sconfiggere il drago deriva il cognome di Ragnarr. Infatti egli si portò un mantello e un paio di pantaloni di pelo, ovvero i Loðbrók (brache di pelo). Ragnarr, pronto al combattimento sfida il drago uccidendolo. Þóra diviene così la moglie di Ragnarr. Ragnarr e Þóra fanno due figli a cui danno il nome di Eirekr e Agnarr. Ma sfortuna vuole che la povera Þóra muore a seguito di una malattia, lasciando Ragnarr da solo. In Norvegia Ragnarr viene a conoscenza della presenza di una delle donne più belle mai viste e, desideroso di incontrarla, la fa convocare chiedendo di presentarsi a lui:

«non vestita, né nuda; non sazia, né digiuna; e anche che non sia sola, ma neanche accompagnata da alcun uomo».

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Questa bellissima fanciulla era Áslaug. Arrivato il messagio di Ragnarr decide di presentarsi a lui secondo tali "direttive". Arriva al suo cospetto indossando una rete, mangiando un porro e in compagnia di un cane (vedi immagine). Ragnarr resta stupefatto dell'intelligenza di Áslaug e decide così di chiederle di diventare sua moglie. La donna accetta ma con un premessa: giacere insieme per la prima volta a seguito di tre giorni dopo il matrimonio, altrimenti avrebbero avuto un figlio deforme. Ragnarr prepotentemente non accoglie questa richiesta, ma il matrimonio avviene comunque. Nasce a seguito Ívarr “inn beinlausi”, che significa “senz'ossa”. Questo soprannome derivava dal fatto che questo bambino era nato deforme, senza ossa in grado di mantenerlo in una postura eretta. A favore però di Ívarr va l'astuzia e la bravura in combattimento. A questo figlio fanno seguito tre figli, a cui viene dato il nome di Björn, Hvítserkr e Rögnvaldr.

Passati molti anni Ragnarr si invaghisce di Ingibjörg. Questa bellissima donna era la figlia di Re Eysteinn, Re di Svezia. Decide a questo punto di cambiare vita. Chiede a questa donna di sposarlo, provando a cambiare letteralmente la sua vecchia vita con Áslaug. La donna, venuta a conoscenza della volontà del marito di lasciarla, prova a convincerlo della pazzia che sta facendo, riuscendo nell'impresa. Ragnarr a questo punto decide di tirarsi indietro dalla richiesta del nuovo matrimonio. Il Re svevo prende malissimo la notizia dell'annullamento del matrimonio, spezzando l'allenza creata. Agnarr e Eirekr decidono di rispondere all'insulto del Re svevo attaccandolo, ma nella battaglia perdono la vita. Arriva così la vendetta da parte di tutta la famiglia di Ragnarr, che attacca Eysteinn, uccidendolo. Ragnarr, instancabile viaggiatore e conquistatore salpa per quello che diventerà il suo ultimo viaggio. Decide di andare a fare razzie in terra inglese. Qui però la battaglia lo porta alla sconfitta e viene fatto prigioniero da Re Ella. A seguito della prigionia, Re Ella decide di condannarlo a morte, buttandolo in una fossa colma di serpenti velenosi. Con gli ultimi sospiri Ragnarr pronuncia una frase:

«Strepiterebbero i porcellini se sapessero quello che il verro patisce».

La serie tv Vikings

PS: per chi non ha visto la serie tv, potrebbe contenere piccoli spoiler

immagine CC-BY-SA-3.0
Autore: Gage Skidmore

Nella serie tv Ragnarr ci viene presentato come un rude barbaro facente parte di una piccola tribù che si era stabilita innanzi il mare. Lo vediamo essere un guerriero e un cacciatore. Al suo fianco c'è la moglie Lagherta, il piccolo Bjorn ed il fratello Rollo. Piano piano si fa strada al potere grazie alla sua voglia di esplorazione di altre Nazioni tramite traversate in navi, costruite dall'eccentrico costruttore di barche Floki. Razziando porta ricchezza alla sua popolazione fino ad arrivare ad uno scontro diretto con il Conte che regnava sulla sua gente. Il Conte era una sorta di "sindaco" diciamo, giusto per capirci. Ucciso il Conte, egli diventa di conseguenza quello nuovo. Ragnarr continua con le sue razzie e inoltre inizia a stringere accordi con altri potenti di altre Nazioni. Inoltre entra nelle grazie del Re vichingo Horik. A seguito poi di un tradimento, Ragnarr uccide il Re e così come era successo per il Conte, prende il suo posto. Ecco che raggiunge la vetta del potere. Fa seguito la lunga e sanguinosa battaglia di Parigi. Così come negli scritti, Ragnarr viene fatto prigioniero da Re Ella e ucciso in una fossa di serpenti. A seguito della morte di Re Ragnarr, la serie continua con le vicende legate ai figli.

Nella foto Travis Fimmel, attore che ha impersonato il protagonista della serie Ragnarr.

Ho raccontato su grandissime linee la serie, perchè succendo davvero tantissime cose, alcune che ho riscontrato piacevolmente nelle leggende raccontante negli antichi scritti. Immaginavo che gli sceneggiatori si fossero basati su una "base di partenza" per poi elaborarla per una serie di successo. Per chi non avesse visto Viking, consiglio vivamente di iniziarla, non resterete delusi.