NISHAN LA SCIAMANA

Ciao a tutti cari, l'altro giorno ho letto su un giornale un piacevole articolo riguardante le storie di alcune donne sciamane. Una tra tutte mi ha affascinato ed ho pensato di dedicarle un post. Vi invito, durante la lettura di tutto il post, ad ascoltare una canzone sciamana, ideale per una totale immersione al post. Cuffie raccomandate. Ecco il link:

Laboratorium Pieśni - U lisi (Ой y лиси)

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immagine CC0 creative commons

Prima di addentrarci nella leggenda di questa donna sciamana, vorrei introdurvi cos'è lo sciamanesimo.

Lo sciamanesimo

Secondo le antiche popolazioni indiane, maya, inca, cinesi ect ect, gli spiriti determinavano la sorte di tutto ciò che accadeva sulla Terra; da questa convinzione nasceva quindi l'esigenza di una figura che facesse da tramite, da mezzo per la comunicazioni con essi per cercare di risolvere determinate problematiche tramite una sorta di viaggio ultraterreno. Ecco così che nasce la figura dello sciamano, un "ponte" tra il mondo terreno e quello ultraterreno. La figura dello sciamano non veniva scelta per vocazione o secondo un rito, ma, secondo l'antica tradizione, lo sciamano veniva selezionato direttamente dagli spiriti che lo contattavano tramite una "chiamata" alla quale si doveva necessariamente rispondere positivamente; una risposta negativa porterebbe la persona alla pazzia e infine alla morte.
Durante l'estasi si impadronisce dello sciamano una specie di forza, che possiamo interpretare come l'essenza di uno spirito o di un demone e grazie a questa forza lo sciamano riesce ad influire sulla vita degli altri. Durante i momenti di estasi, lo sciamano abbandona completamente il suo corpo e diventa spiritualmente ciò che lo ha posseduto. Molto usati durante queste pratiche sono gli strumenti musicali, spesso tamburi, oltre al fumo di alcune "erbe".

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Nishan la sciamana

Nel tempo è sopravvissuto un manoscritto della Manciuria dove è raccontata la storia di una donna, una donna che era la sciamana più potente del paese. Il suo nome era Nishan. In questo unico manoscritto arrivato ai giorni nostri, si racconta che Nishan venne convocata da una ricca famiglia del paese per tentare di far tornare lo spirito del figlioletto indietro dal mondo delle anime. Uno spirito se l'era preso perché pare che questo bambino gli avesse fatto un dispetto. La particolarità di questa donna sciamana era che suonava un grosso tamburo intonando una dolce canzone per respingere i demoni e per entrare in contatto con il regno degli spiriti. Nishan suonò questo tamburo e cantò fino alla perdita dei sensi (estasi). Iniziò così il viaggio nell’aldilà dove avvenne l'incontro con Omosimama, la “divina nonna”, che le donò la protezione adeguata per l'incarico accettato dalla ricca famiglia. Nishan, addentratasi nel mondo degli spiriti, iniziò a farsi strada grazie al forte trambusto del suo tamburo contrastando i demoni e gli spiriti che la volevano attaccare. Alla fine trovò l’anima del ragazzo e, combattendo e neutralizzando lo spirito malvagio, riuscii a riportarla nel suo corpo nel mondo dei vivi. Quando Nishan tornò in sè al mondo "di sopra", venne salutata e onorata come eroina e ricoperta di ricchezze. Si narra però che successivamente fu perseguitata dalle autorità di Confucio, con l'accusa di non di non adempiere ai suoi doveri di moglie. Tutti i suoi averi e sopratutto il suo tamburo "magico" vennero bruciati. Di lei non abbiamo poi altre notizie.

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