La felicità del cactus. Recensione della settimana #1

Eccomi a parlarvi della mia ultima lettura.

La felicità del cactus

Cco creative commons
Chi lo legge non potrà non trovare in se stesso un pizzico di Susan, la protagonista.

Susan è un personaggio particolare, eccentrico ma non troppo, certamente non all' esterno.

Lei è una donna che ama avere tutto sotto controllo, persino le sue timide piante da ufficio i cactus, che un poco le somigliano, per la loro ruvidità e per le spine e perchè resistono fermi e fieri nonostante tutto.

Come Susan persona che detesta l' imprevidibilità e il caos, per lei tutto deve essere pianificabile e programmato, ordinato, solo così si evitano momenti di imbarazzo o disagio. Stilla persino una lista di argomenti sui quali conversare quando è in visita alle amiche, niente sfugge al controllo di Susan o forse no?

C'è suo fratello ad esempio, elemento di dubbia affidabilità che sfugge ad ogni regola di decenza e buon senso, una vera spina nel fianco per la povera Susan.

E poi c'è la vita che talvolta agisce in maniera imprevedibile.

Non che ciò colga Susan impreparata, è una ottima esperta del problem solving.

Come lei stessa afferma in risposta ad un :
" Sei sempre stata così autoritaria?"

" Non autoritaria, efficiente!"

Susan non lascia nulla al caso, oserei definirla pragmatica a livelli massimi.

Persino l' amore e la passione sono programmate con orari e limiti prestabiliti.

I limiti però a volte vengono scomposti e Susan si ritrova a dover affrontare due eventi cardine della vita che scombussolano i suoi piani, uno parla di vita l' altro di morte.
Due situazioni prepotenti che danno poco spazio alla pianificazione.

Il libro è scritto con uno stile narrativo molto pungente, come i cactus, scelta voluta o no? Chissà.

Susan resta uno dei personaggi femminili dei libri che ho letto ultimamente che più mi ha colpito, un inno al femminismo anche se talvolta esasperato nella ricerca di un' autonomia ad ogni costo anche a costo di respingere amici e amanti e tagliare fuori le emozioni e il cuore.

Un personaggio razionale e autonomo ma non cinico solo di una praticità disarmante.

Se volete leggere un libro e sorridere con questo personaggio che cambia e che smussa un poco le sue spine ve lo consiglio.

Una lettura veloce e immediata che cattura subito il lettore e lo tiene fermo fino alla fine nel seguire le semplici ma grandi vicissitudini di questa donna molto particolare.

Spero che gradiate la recensione e vi metta voglia di leggere il libro.

Ci vediamo settimana prossima con un' altra recensione!