Il Castello Estense, Ferrara.

Questa settimana farò vari Post dedicati alle meraviglie di Ferrara, città che mi appresto a visitare questo weekend e ho deciso di partire descrivendo uno dei luoghi simbolo della città, il Castello Estense! 

Immagine contrassegnata per essere riutilizzata. Link https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Castello_Estense.JPG

Ma partiamo con qualche accenno storico, il Castello Estense, come si evince dal nome, apparteneva alla famiglia D' Este, chiamati anche gli estensi e ciòè un' antica e potente casata  italiana,  feudatari della citta di Este, dalla quale la casata prende il nome intorno all anno mille. 

Ferrara viene da loro dominata, ne fecero signoria nel 1200 e ducato nel 1471, in tali anni la città subì una notevole espansione, aumentando le sue dimensioni, urbanizzandosi in maniera sempre più accentuata e aumentando la sua cinta muraria. 

Sotto di loro Ferrara fiorì, fino a che non persero il Ducato e la città passò allo stato pontificio. 

Il castello sorse nel 1385, denominato inizialmente Castello di San Michele in nome del giorno nel quale fu cominciato a costruire, confidando nella buona protezione di Michele, noto arcangelo dal carattere forte e combattivo, come il castello doveva ergersi. 

Il progetto del castello fu affidato a Bartolino da Novara ( attivo anche tra Mantova e Pavia)  e commissionato da Niccolò secondo d' Este per proteggersi da alcune pesanti rivolte popolari, il marchese non era benvoluto dal popolo. 

Si narra a causa di debiti e dunque gravose tasse sulle teste del popolino, stanco, provato inoltre dalle numerose carestie e affamato dunque riottoso.

La ferocia della rivolta raggiunse il culmine quando Tommaso da Tortona fu giustiziato dal popolo inferocito, in quanto era consigliere responsabile delle riscossioni. 

Il castello nacque a scopo difensivo, era una fortezza. 

A seguito di Niccolò venne il fratello a governare Ferrara, Alberto e con lui fiorirono arte e cultura, nacque in quel periodo l' università ferrarese, fioriturà che durò fino ad un tragico colpo di stato nel 1471, quando dopo  il governo  Borso, discendente del figlio di Niccolò secondo, colui che ha realizzato le pitture dei mesi a Schifanoia e la bibbia di Borso, il castello divenne proprietà di Ercole primo. 

Ercole primo giunse al potere dopo aver domato una rivolta voluta dal figlio di Leonello d' Este, c' erano guerre in famiglia e aspre lotte di potere. 

Con Ercole il castello venne modificato,  furono ampliate le zone attorno alla torre dei Leoni, torre principale del castello e fu decorata la via coperta che conduceva al Palazzo Ducale. Inoltre Ercole ampliò le mura cittadine e tale ampliamento fu denominato " Addizione Erculea" perchè cambiò drasticamente tutto l'assetto della città.

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A lui sucesse suo figlio Alfonso primo, famoso non solo per le celebri donne che sposò,  Anna Sforza in primis, figlia di Galeazzo Maria Sforza Duca di Milano, nipote di Savoia e Visconti, insomma non la prima capitata.

La giovane morì di parto senza che il marito assistesse ai funerali, sfigurato si dice dalla sifilide.

In seguito Alfonso decise di trovarsi una mogliettina non da meno della prima, Lucrezia Borgia.

Di lei parlerò in futuro perchè merita un capitolo tutto suo. 

Tornando al castello , Alfonso è famoso anche perchè decorò la via coperta trasformandola in una sua residenza privata denominata i camerini d' oro o camerini dorati e apponendovi opere di famosi artisti : Tiziano, Dosso Dossi. 

Incrementò anche la forza militare di Ferrara, rinforzando i cannoni. 

A lui seguì il figlio Ercole Secondo e durante il suo governo famosa è la visita nel 1536 di  Giovanni Calvino al castello, in quanto la moglie del duca era una fervente calvinista. 

Anche del calvinismo avrò modo di parlarne più in là con un post di approfondimento. 

Ercole secondo creò un mix tra un palazzo di corte e un castello fortezza che è ciò che vediamo oggigiorno. 

Suo figlio ultimo duca di Ferrara Alfonso secondo cercò di proteggere la città dalle mire della chiesa ma neppure le sue molteplici alleanze matrimoniali furono sufficenti a salvare Ferrara delle mani delle mani di Papa Clemente Ottavo. 

Gli estensi si mossero verso Modena, abbandonando il castello e portandosi via opere e statue, spostate nel palazzo ducale di Modena. 

Il castello rimase per molto utilizzato come guarnigione militare e non furono apportate modifiche degne di nota. 

Nel 1860 ferrara fu annessa al Regno D' Italia e  il castello fu comprato per alcune lire dalla provincia di Ferrara e utilizzato come ufficio e sede governativa, adibito ad ospitare mostre ed iniziative. 

Per scrivere il post ho utilizzato le reminescenze dei miei appunti universitari, comunque per un approfondimento alla storia degli Estensi consiglio il testo " Gli Estensi" di Lotti.