Elea molini, La piccola farmacia letteraria, recensione libro e incontro con l'autrice.

Ho scoperto questo delizioso libro in biblioteca, dove mi recodi sovente quando sono desiderosa di conoscere nuovi autori e di questo chicchino me ne sono innamorata.
Caso vuole che l'autrice presentasse illibro proprio un paio di settimane dopo nella mia città, quindi come perdere l'occasione.
La piccola farmacia letteraria è un libro che nasce da una storia vera.
Perché la piccola farmacia letteraria esiste davvero e si trova a Firenze nella zona di Gavinana.
Questa libreria ai propone realmente come una farmacia dove ogni libro ha il suo personale bugiardino, con tanto di interazioni e controindicazioni.
L'idea è stata partorita dalla giovane autrice e prima di tutto libraria Elena, con già esperienza alla spalle avendo lavorato in una grande catena di libri (non svelando quale per motivi di privacy) ha deciso che il marketing utilizzato dalle grandi aziende non faceva per lei, troppo freddo, troppo commerciale, troppo poco personalizzato e ha voluto creare una libreria più a forma di utente, più umana.

Così assieme ad un 'amica psicologa esplorando il potere terapeutico dei libri sull' animo umano hanno deciso di aprire questa piccola libreria, basandosi sulla biblioterapia e creando un consiglio di professioniste che si riunisce settimanalmente per decidere le letture da inserire nella libreria.
Un'idea geniale che le è valsa molta fama in tutta Italia e che l'ha portata a scrivere un libro, seppur romanzata, su tutta la vicenda e sulla nascita della libreria.

Il libro racconta oltre alle vicende che portano alla nascita della libreria anche la storia di grandi amicizie, di quattro coinquiline ognuna con la sua storia e le sue peculiarità e di come il passaggio da coinquiline universitarie a donne che entrano nel mondo del lavoro sia talvolta traumatico e spiazzante, specialmente in una realtà incerta come quella italiana.
Ci sono le storie di varie persone ognuna alle prese con il proprio percorso, ognuna intenta a reinventarsi dopo gli studi, ognuna a fare i conti con aspettative disulluse e sogni che non vogliono sapere di andarsene.
Poi c'è la protagonista che al suo sogno non vuole proprio rinunciare e che allora con perseveranza apre questa piccola libreria, che inizialmente chiama "Novecento" in onore del libro di Baricco ma che in seguito cambierà nome...
Ci sono i simpatici e bizzarri avventori della libreria, gli eccentrici scrittori e i giovani affascinanti che le ispirano le migliori idee per il suo nuovo business nato dalla sua estrema passione per le lettura.
Ci sono le vite intrecciate ai libri, la tenerezza dei sogni, la dolcezza di chi lotta per ciò che ama.

Una lettura consigliata a chiunque ami leggere e anche una visita consigliata alla libreria fiorentina.
Elena è una libraria e scrittrice deliziosa, disponibile e accogliente, io ero in prima fila alla sua presentazione e non mi sono mai annoiata, ho adorato la sua spontaneità e semplicità.

Quindi cosa aspettate a recarvi a Firenze e farvi curare da un bel libro?

ELENA MOLINI SULLA DESTRA.

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