Appuntamenti da incubo #6 Il Nazi stalker

in #ita6 years ago (edited)

adolf-hitler-390796_960_720.jpgCco creative commons
Sappiate che non ce lo aveva scritto in fronte, altrimenti avrei evitato l' appuntamento e il breve frequentamento.
L' ultimo appuntamento da incubo nonostante io lo racconti con ironia è stato un episodio spiacevole e a tratti inquietante.
Conosco lo stalker ad un locale, posto tranquillo con musica anni 80 e drink buoni a prezzi modici. Lui era il più alto del posto, due metri, come non notarlo?
Carino, occhi verdi, capelli neri.
Ci scambiamo delle occhiate, lui dall' alto in basso e il giorno dopo scatta l' amicizia su facebook.
Ci scriviamo, ha un profilo abbastanza anonimi, niente che faccia sospettare strane idee politiche o una personalità disturbata.
Scrive molto e mi racconta tutta la sua drammatica vita da una madre violenta alla morte del padre in lunghi messaggi ma all' inizio non do peso alla cosa, talvolta gli rispondo, talvolta no. Lui mi scrive molto e a me non sempre va di leggere i poemi.
Decidiamo di uscire, ci vediamo per un aperitivo, sembra andare tutto ok, parliamo quasi solo di musica, inoltre abbiamo entrambi un altro impegno dopo e quindi c'è poco tempo per conoscersi meglio, decidiamo di scambiarci i numeri e risentirci.
Dalla chat di messanger ci spostiamo così su whatsapp ( L' amore ai tempi di internet).
E qui cominciano i primi problemi, okay i messaggi vocali, okay le foto, okay le mille emoticon e i " Che fai?" fino che una sera mi scrive :
" Ho visto che ti sei connessa perchè non mi hai risposto subito?"
Al che scatta il mio " Se mi fai un' altra domanda del genere pigli la porta, non mi controlla manco mi madre figuriamoci te"
Sempre molto gentile sono.
Lui si scusa, decido di passarci sopra. Accidenti a me.
Ci rivediamo il weekend successivo passiamo il venerdì notte assieme, tutto ok, beviamo cuba libre ad un bar, parliamo di letteratura e manga. La notte prosegue bella, serena, par normale, pare.
Il giorno dopo facciamo colazione assieme e decidiamo di rivederci per un aperitivo.
Arrivano le cinque e ci troviamo in uno dei locali più In della zona, io tutta agghindata, lui normale, mi squadra e borbotta qualcosa sul colore dello smalto e la scelta dei tacchi ed io con la mia grazia lo rimprovero in toscanaccio " Deh ma rompi le scatole peggio d' una fia" .
Ci sediamo e la conversazione prende subito una piega che mi infastidisce, parte con dei dovresti, dovresti darti uno smalto più di qualità, farti le sopracciglia a ali di gabbiano, sistemarti i capelli ecc...
" Io mi piaccio così" punto, schietta, senza tanti fronzoli.
E lui attacca con " Non sei una persona che vuole migliorarsi per il proprio amore io non lo tollero".
Sottolineo che io e lui siamo usciti due sere non è il mio amore e non cambio per nessuno se non lo tollera facciamo festa .
Cala un silenzio imbarazzante. Lui ritratta dicendo che è stato maleducato. Concordo.
Cambiamo argomento onde evitare di rovinarci la serata, parliamo di alcune band che suoneranno lì a breve e in una di queste suona un mio ex.
Così parlando viene fuori tale argomento.
" Ah si conosco i Dr.Oga ci suona Ale, il mio ex"
Il suo sguardo si incupisce e il suo tono si fa rabbioso.
" Tu sei stata con quell' inferiore di Ale? Che si veste pure da gay"
Ale è un tipo glam rock, sempre stato anticonvenzionale ed era ciò che mi piaceva di lui.
" Perchè inferiore? " chiedo io quasi spaventata per la risposta che mi verrà data e pure infastidita per quel tono irato .
" Non è bello per te, non come me e neppure intelligente, il fatto che uno come lui ti abbia posseduta non mi piace affatto"
Al che gli faccio notare che a me non mi ha mai posseduto nessuno, non siamo nell' esorcista e mi alzo dal tavolo, irritata.

Me ne vado nonostante le sue proteste.
Non tollero atteggiamenti possessivi.

kz-2063339_960_720.jpgCco creative commons

La sera mi scrive, si scusa, sono uno scemo, era solo un pizzico di gelosia, mi piaci tanto bla bla bla.
Non rispondo. Certi discorsi possessivi non mi piacciono, mi spaventano.

Il giorno dopo scopro che è morta sua madre, me lo scrive, decido di non essere cattiva, vado a trovarlo, porgo le mie condoglianze, la sera ci vediamo e lo ascolto, nonostante non versi una lacrima e mi parli solo dei soldi da spendere, particolare che mi inquieta molto.
Decidiamo di vederci anche il giorno dopo, mi dice ha bisogno di distrarsi ed io che sono un pezzo di pane gli dico ok, andiamo a cena fuori in un posto carino, parliamo, sfogati.
Per un attimo penso di essere stata troppo precipitosa ad averlo giudicato inquietante, magari era solo nervoso, stressato, chissà.
Ci vediamo a cena, mi racconta le vicissitudini con parenti, funerale ecc...
Mi dice degli amici che lo hanno salutato, tra i quali spicca il Colonello, un ex militare molto conosciuto per le sue idee filonaziste e per il fisico da body builder.

" Quello super muscoloso" faccio io. Lui si incupisce e in un attimo si arrabbia, dicendo che sono fuori luogo a criticarlo in questo modo e al mio chiedere dove era la critica reagisce con un " Implicita perchè dicendo che lui è bello hai criticato me" prosegue " Anche sabato hai detto che la mia maglia era buffa, mi sono sentito sminuito e criticato"

Mantengo la calma ma dentro di me penso " Ma che problemi hai?"

E i problemi vengono fuori tutti assieme cinque minuti dopo, come se li avessi evocati.
Manco il tempo di digerire il primo dannazione , il giovane si lancia in una sua lode, dicendomi che lui è il migliore di tutti su tutti i fronti e che se io mi fidanzassi con lui eleverei il mio status, lui vuole e pretende solo il meglio e che la sua donna lo deve adulare come una divinità perchè lui persegue alti ideali di perfezione estetica, morale e intellettuale. Lui era il meglio che io potessi trovare perchè alto, potente e intelligente più di tutti gli altri.
Avrei voluto ridere.
E nulla, era serio.
Non scherzava anche se io lo speravo vivamente, non potevo perdonarmi di essere uscita con un tipo simile senza accorgermene alla prima.
I deliri di onnipotenza non erano finiti, mi racconta delle sue idee politiche, dicendomi che è uscito con me per i mio anno di nascita, l'88 che grazie a lui ho scoperto essere legato ad Hitler.
Quel momento dove ho rimpianto di non essere nata nel 90.
Si dichiara fieramente nazista. Io lo fisso in silenzio, aspetto la telecamera con il tizio che grida " Candid camera!! Scherzone" invece nulla.
Il Nazi Stalker è serissimo. E a ciò segue una filippica sulla superiorità della razza bianca che mi fa sbiancare, ancora di più, forse era quello l' effetto che voleva ottenere?
Mi guarda serio e mi chiede " Non hai mai avuto fidanzati neri vero?"
Al che con calma rispondo : " Ovvio che si e mi ci sono trovata anche molto bene"

Il ghiaccio.
Saliamo in macchina ognuno a casa sua, un bacio frettoloso sulla guancia.
Apro il telefono e non oso dirvi che genere di messaggi ho trovato, dove i ragazzi di colore venivano paragonati a bestie, indegni di vivere e stare con una donna bianca ed io definita in maniere irripetibili.

Ovviamente gli ho scritto un addio, molto calmo anche se si sarebbe meritato una sequela di offese lunga come un testo antico in sanscrito.
Al mattino mi scrive prima dicendomi che era per mettermi alla prova per vedere se lo avessi rincorso nonostante i suoi problemi ( Mentali aggiungerei).

Non rispondo.

Passa un ora mi riscrive mandandomi la foto della bara della madre e dicendomi che sono una persona cattiva perchè non sono con lui e che l' ho solo usato.

Lo blocco su whatsapp.

Ingenuamente non ricordavo di averlo su altri social.

Mi ricontatta a sera scrivendomi che l' unico Hitler al quale vuole dedicarsi sono io e che sarò il suo Reich. Ama solo me e voleva solo vedere fino a che punto gli sarei potuta essere fedele.

Okay, lì ho avuto paura. Non sapevo se ridere o piangere.

In una settimana ha provato a scrivermi e contattarmi ovunque, taggandomi su foto di donne legate alternate a canzoni di amore ultra sdolcinate.
Potete immaginarvi il mio stato d' animo.
Bloccato ovunque.

E nulla questo di appuntamento è stato da incubo per davvero...

Sort:  

Ma è una storia vera? Spero di no, anche se sembra di sì. In tal caso, il tag funny lo sostituirei con creepy.

Ahime si, ma volevo riderci sopra..creepy era meglio in effetti.

Sinceramente il tuo racconto mi è estremamente piaciuto, sotto il punto di vista della narrazione, e non poteva essere diversamente, visto il tuo indiscutibile valore descrittivo, ma sono i contenuti che mi fanno veramente pensare male, ma che razza di gente va in giro??
Spero solamente che sia già praticamente tutto finito, perché sono storiacce poco belle da sentire, ti faccio fin da ora il più grosso degli in bocca al lupo per tutto.

Bloccato ovunque :( E una immensa delusione per certe tipi, esistono ahinoi.

Spaventoso!!! Certo un favore potevi farglielo: chiamare la neuro!

Un tso non ci stava male e per fortuna l' ho liquidato in poco, comunque un incontro simile non mi era mai capitato e spero non mi ricapiti, rimane tra le brutte esperienze anche se la racconto quasi a ridere :(

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