Antabus di Seray Sahiner.

in #ita5 years ago (edited)

Leyla è una ragazza sfortunata ma invincibile.
Leiè forte come un albero che non si spezza nonostante il forte vento. Un albero robuso, ben radicato ma con rami che anelano al cielo.
Leyla viene da una famiglia dura, con regole rigide, specialmente con lei.
Perché è femmina e le femmine nascono peccatrice e malvagie per natura.
Leyla è nata in un paesino rurale, con tradizioni antiche e dure come le pietre, dure come lei.
Si trasferisce a Istanbul, sognandola come città libera, serena e grandiosa, ma le famiglie sono prigioni ovunque anche in una grande città.
Le catene dei padri non cambiano anche se cambia il luogo.
Leyla comincia a lavorare, la famiglia non naviga in acque felici e anche se è una donna e più di tanto non può fare, le riesce cucire e perché non imparare a cucire meglio sotto lo sguardo indagatorio e ostile si nuovi colleghi e capi?
Così passa da un padre padrone a un capo padrone.
La testa sempre china in attesa dell'ennesima punizione.
Non si fa domande Leyla, obbedisce non chiede.
Sa che un mondo giusto non è alla sua portata.
Quindi meglio stare zitte, rigare dritto, obbedire.
C'è un bel ragazzo alla fabbrica, Omer, tutte lo desiderano e lei pure.
Quando nasce il desiderio dentro di sé quasi se ne vergogna, si abbandona a puerili e pericolose fantasie su un loro futuro assieme, le è vietato toccarmi dunque si pizzica le guance per dare rossore al volto. I due si conoscono meglio, nasce del tenero e il rossore sulle guance diventa tenerezza e innamoramento.
Poi quel rossore si trasforma in vergogna, il capo, uno stupro, presa e usata come carne morta, macellata.
Una vergogna indicibile alla quale occorre porre rimedio.
Omer non puole occuparsene, è un uomo lui, non è problema suo, ha altri progetti.
Leyla così passa da un padre padrone ad un capo padrone ad un marito padrone.
Remzi, abbastanza agiato e in cerca di qualcuno da torturare e manipolare a piacimento.
Chi meglio dunque di una giovane donna con tanta vergogna nel cuore?
Comincia così il calvario di Leyla tra violenze e soprusi, dove la donna con stoicism accetta molte cose come se fossero la normalità, senza grosse riflessioni, senza scandalizzarsi della violenza, solo così, come si accetta un raffreddore di stagione.
Ci fa male il naso ma è primavera è normale.
Mi fa male ovunque ma è un uomo, è normale.
E lui la picchia, la stupra, la maltratta, la umilia e beve, beve e beve tanto.
Leyla inizia a frequentare l'ospedale, una seconda casa, dove inventare piccole bugie.
"Sono sbadata" dice mentre la curano.
E qui incontra Ulker, donna che vive tra i malati, rendendo a tutti la vita meno grave, anche a Leyla.
Leyla che ora ha dei bambini da proteggere e non ne vuole altri, ma scegliere del suo utero è impensabile, lei è una donna, mica spetta a lei scegliere sul suo corpo.
Ulker così le suggerisce aiuto e farmaci per far bere meno il marito, l'Antabus.

Ma bisogna porre attenzione a usarlo con cautela...

Ho finito questo romanzo in un giorno.
Una delle letture più crude e intense che io abbia letto ultimamente.
Una grande piccola storia di maschilismo e soprusi, in una società divisa tra modernità e tradizione, con persone ancora legate a brutali violenze e altre completamente emancipate da esse.
Una denuncia aspra contro un modo di pensare e di trattare la donna come un oggetto di scambio, oggetto che non può essere usato o pensante.
Un libro che ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine e che ti crea addosso una rabbia infinita verso personaggi non lontani da molte realtà nel mondo.
Al solo pensarci mi vengono i brividi.
Da leggere, da rileggere e da non scordare.
Perché i padri padroni esistono ancora e la lotta per l'emancipazione femminile non è ancora finita.

Foto di mia proprietà

NOEMILUNASTORTA-000234.jpg
chatlogo1.png

Posted using Partiko Android

Sort:  

An upvote for you :D !

E quindi? Come finisce? Gli da l'antabuse o lo avvelena? Dai, mi hai incuriosito!

Coin Marketplace

STEEM 0.35
TRX 0.12
JST 0.040
BTC 70541.68
ETH 3582.21
USDT 1.00
SBD 4.74