50 sfumature di dentista.

Ecco un altro incubo, subito dopo la cena delle medie, il dentista. 

Inutile che ridiate e sbuffiate, vi vedo tutti su quel lettino a gemere e disperarvi. 

Già si comincia male dal dentista, arrivi in quella sala, asettica e fredda. Lì per lì ti tranquilizza, dici tra te e te " Oh che pulizia, che ambiente lindo" poi mentre attendi il tuo turno nella sala delle torture iniziano i problemi, il primo l' allergia dei dentisti alla puntualità ( Se tra di voi c'è un dentista puntuale mi scuso, sei una eccezione alla regola!) . 

Sanno che stai soffrendo, sanno che è una tortura psicologica e dunque per creare più suspence, proprio come in un film horror, ti fanno attendere. 

E tu intanto guardi tutte quelle riviste che azzerano il cervello, piene di modelle , borsette, trucchi ecc..E  mentre il tuo sguardo vaga su un abito di Versace e un profumo di Mugler( Del quale hai gia prontamente trafugato il campioncino) il sadico dentista ti chiama. Quando ormai ti sentivi al sicuro tra bionde inamidate e aromi speziati arriva la tua ora!

E non dite che il dentista non ha un minimo di sadismo. Non vi credo, Nessuno gode a far quelle cose alla gente e loro sembrano provarci proprio gusto.

 Ovviamente se c'è un Grey della medicina e co è il dentista. 

E badate bene odio quella trilogia e il suo protagonista, quindi non gli sto facendo un complimento. 

Ma torniamo a noi, tu sei lì nel tuo mondo patinato e arriva lui, con la sua mascherina con gli elefantini, a voler sottintendere una vaga simpatia. 

Simpatico come It.

( Per chi non lo conoscesse il clown crudele  di Stephen king) 

Ti fa accomodare sul lettino, che come ti giri ti giri  è scomodo. La cervicale ringrazia. 

Ecco la prima tortura lo scomodo lettino dove non troverai mai una posizione tranquilla. Lascia perdere, ogni sforzo è vano. 

E qui entriamo nel vivo del bdsm ( Modo per descrivere il mondo sadomaso).

Tu sdraiato, già in pena. Arriva questo tipo con questa buffa mascherina e per prima cosa tira fuiri un bell' ago. 

E quaggiù i più sensibili già cadono nel panico. 

Zac, ti fora la gengiva e dintorni. Con calma, senza fretta e tu sei lì, umiliato a bocca spalancata con una siringa tra i denti. 

Ribadisco, non ditemi che non è sadismo questo. 

Poi viene il bello, la collezione di oggetti da tortura, c'è chi colleziona farfalle, chi fumetti  e chi questi piccoli oggettini del dolore.

Trapanini, oggettini simili ad uncini, fili di acciaio pronti a forare le parti più sensibili della rua tenera bocca. 

Ecco e tu vedi quelli e ti dici  : " Perchè non sono cieco?" 

E appena avvia il lavoro  : " Perchè non sono sordo?" 

I rumori prodotti da tale lavorio sono i più disgustosi che hai mai udito e con tristezza constati che tutto quell' odioso rumorio proviene dalla tua bocca. 

Ma che fa laggiù? Ti domandi preoccupato. Cosa cincischia?

E in testa ti parte Bonolis che grida " Non cincischi!  Vada avanti!" 

Poi con voce melliflua l' infingardo sadico ti dice " Devo lavorare meglio sul dente, lo isolo"

Dunque, lo emargini? Dici agli altri denti di non parlargli più?

No!

Tira fuori l' oggetto dell' umiliazione per eccellenza ! Quella specie di ferma bocca fatto da gangi e nylon blu. Già non basta che assapori i guanti di lattice ora pure quelle specie di museruola azzurra! 

Rimpiangi Norman bates, anche se non lo hai mai conosciuto tranne che su Netflix. Dove in fondo in fondo è quasi un simpaticone!

Quindi bocca spalancata, nylon blu in gola e un tizio che aggeggia sul tuo dente. E tu intanto tremi come una foglia sulla poltroncina mentre lui prosegue inperturbabile. 

Ogni tanto alza gli occhi chiedendoti " Ti fa male?"

"Noo guarda era proprio qui che pensavo a come sia piacevole farsi cincischiare in bocca da trapani e utensili" 

Trattieni il sarcasmo, anche perchè sai che ogni tuo tentativo di parlare si risolverà in un triste gorgoglio. 

E lui ti sorride, il sadico .

Tu sei lì che non riesci a deglutire bene, sbavi e stai scomodo e quello sorride! 

Che educazione è questa?

Ti aspetti un vago sguardo di cordoglio, di dispiacere. Un " Scusa " nei suoi occhi. Invece nulla. 

Rimani solo tu, i rumori orribili e le bestemmie che ti frullano in testa.

E quando finisce ha pure il coraggio di dirti : 

" Non è stato così terribile vero?"

Mentre te sei lì che sputi colluttorio e  bile. 

" No, no" biascichi con un sospiro di sollievo. 

Finalmente la tortura è finita.

Image sources :

http://www.studiocuneopoli.it/