Da anni penso e credo che una delle cose più stupide che possano capitarci, sia quella di dovere fare una fila.
Attese snervanti, sensazione di tempo perduto, visione di scene assurde.
Ho sempre odiato spendere del tempo in file, di qualsiasi tipo e ho sempre cercato di fare il possibile per evitarle.
Mi viene da ridere quando alle 7,45 del mattino, del giorno 1 di qualsiasi mese, vedo un capannello di persone anziane che attendono l'apertura dell'ufficio postale per poter prelevare la loro pensione.
Io, che sin dai primi anni novanta, ho l'accredito automatico del mio stipendio e , da quando vivo per conto mio, l'addebito di qualsiasi tipo di utenza sul mio conto corrente.
Spesso, entrando nell'argomento, mi sono sentito dire roba del tipo:

"Ah no, io non mi fido: io mi faccio fare l'assegno dello stipendio.Sia mai che non me lo accreditino sul conto!"
" No, no, io la bolletta della luce la vado a pagare alle Poste con il bollettino, che poi la banca mi frega o se ne dimentica!
E altre puttanate che non sto a menzionare e che fanno di noi italiani, uno dei popoli più beoti e arretrati in tema.
Non so se invidiare o meno la gente che ha cosi tanto tempo libero da spendere, da essere disposta a fare almeno 6 o 7 file al mese in Posta, Banca e chi più ne ha più ne metta.
Arrivano in loco, magari all'ora di punta, quando gli uffici sono pieni, per svolgere operazioni dementi come quella del pagamento di un bollettino in conto corrente, che offre alternative come quello sopracitato dell'accredito automatico al giorno della scadenza, sul conto corrente assolutamente gratuito, contro la tassa di 1,50 € prevista dal pagamento "fisico" (la gente dimentica anche questo), oppure in uno sportello Bancomat o presso un Tabaccaio , ove la fila non c'è quasi mai.
Senza contare quegli individui isterici che mi hanno sempre dato l'impressione del fatto che non aspettano altro che qualcuno, colpevole di non aver individuato l'ultimo arrivato qualora il sistema non sia provvisto del "numerino" ("chi è l'ultimo?"), gli passi davanti, per avere l'opportunità di espletare le proprie rabbie e frustrazioni.
Io, scusatemi tanto, non sopporto queste cose.
Tuttavia, capita anche a me per 3-4 volte l'anno, di dover sottopormi a una fila, nelle sedi della mia zona di Poste Italiane

Foto (purtroppo) di mia proprietà

In quali occasioni?
1)Qualcuno vi ha fatto pervenire una Raccomandata o un pacco da firmare e il postino ha cercato di farveli recapitare mentre voi non eravate in casa
2)Dover spedire una raccomandata o meglio, un pacco in Paccocelere o Pacco Ordinario, (anche se oggi non ha molto senso in quanto il servizio "IoInvio" gestito dal corriere di Poste Italiane, SDA per un prezzo nettamente inferiore , viene a ritirarlo presso il vostro domicilio con consegna entro 24-48 ore al destinatario).

Tuttavia, quando mi imbatto in una delle due situazioni sopracitate, come prima cosa mi viene il mondo nero .
Sono capace di andare a letto alla sera, pensando alla situazione che dovro' affrontare, durante la pausa pranzo, il giorno a venire.
E meno male che da quando le Poste Italiane sono state privatizzate, l'atmosfera e il clima che si respirano nei suoi uffici, sono diventati più umani e leggeri.
Ricordo che negli anni ottanta e novanta un severo vetro separava l'utente dall'operatore: dovevi parlare attraverso uno strano foro ricavato in quel vetro degno di una stanza dei colloqui all'interno di un carcere, e come se non bastasse, se non stavi attento alla domanda e alla richiesta che ponevi, rischiavi che il suddetto operatore ti staccasse la testa con un morso, stile "Aliens" causando la amara conseguenza che faceva di me un concentrato altissimo di Plutonio ultracompresso in 175 centimetri di essere "umano".
Più di una volta, all'epoca, mi è capitato di uscire da un ufficio postale invitando l'operatore (all epoca anonimo) ad andare a coglierlo laddove non batte mai il sole e, a distanza di tutto questo tempo, quando ci ripenso, mi amo follemente.

Ma, bando alle ciance, veniamo al sodo e al perchè di questo mio post, dal filone inedito ossia un post socialmente utile.

Come evitare la fila alle Poste

Ebbene si: grazie alla nuova tecnologia e a un app chiamata "Ufficio postale", rilasciata ufficialmente da Poste Italiane per IOS e Android (ignoro se esiste anche per Windows Phone), oggi , in molti uffici postali, si ha la possibilità di "prenotare" il ticket (che altrimenti andrebbe preso in forma cartacea all'ingresso delle Poste) direttamente dalla suddetta App, scegliendo giorno e fascia oraria, nonchè la tipologia di servizio che fa al caso nostro.
E una notifica/promemoria, ci ricorderà quanti minuti mancano al nostro turno, stimandolo in base agli utenti presenti in quell ufficio postale.
Ma andiamo per gradi

1)Scaricate l'app "Ufficio Postale"

2)Se non siete iscritti sul portale di Poste.It , registratevi, oppure se gia esiste il vostro account, fate il Login
Dopodichè sul campo "Cerca indirizzo o spedizione" inserite il nome della città nella quale risiedete o dove si trova l'ufficio postale al quale volete recarvi.
Dopodichè cliccate sul campo sottostante che vi appare (nel mio caso "Prato 59100 ecc ecc")

3)Vi apparirà una mappa della città che avete selezionato, con contrassegnati gli uffici postali che si trovano in zona: cliccate su quello nel quale avete intenzione di recarvi.

Nell'esempio ho selezionato "Prato Martini" ossia la sede centrale degli Uffici Postali della mia città.
(N.B. : per sincerarvi che l'ufficio postale che sceglierete abbia attiva la funzione di prenotazione ticket via app, controllate se appare quel simbolo di uno scontrino su sfondo giallo, in basso sulla destra dello schermo)

4)Cliccate su quel simbolo che raffigura lo scontrino, in basso sulla destra: vi apparirà il menu dei servizi .
Selezionate quello che vi serve, esattamente come fareste se vi trovaste fisicamente alla macchinetta dentro l'ufficio postale che espleta il ticket cartaceo.

5)Una volta selezionato il menu di vostro interesse, scegliete la fascia oraria. Purtroppo il servizio è disponibile solo dalle ore 9:00 sebbene gli uffici postali aprino quaranta minuti prima: Poste Italiane dovrà risolvere questo piccolo disservizio.

6)Una volta selezionata la fascia oraria, potrete scegliere l'orario vero e proprio cliccando sopra la casella interessata.
Cliccate poi, su "Conferma"

7)Una volta confermata l'operazione, vi troverete un codice QR che dovrete fare leggere al lettore della macchinetta che troverete all interno dell ufficio postale.
Sul tabellone apparirà il vostro "numerino" e il numero dello sportello che vi servirà.
Attenzione: dovrete mostrare il QR che appare sullo schermo del vostro smartphone ,all'operatore postale

1. Un promemoria vi ricorderà quando mancheranno quindici minuti al vostro turno.
   Se non abitate troppo lontano e non c'è molto traffico, potrete ora dirigervi verso l'ufficio postale, per la gioia di chi è li da decine di minuti e vi vedrà arrivare e andare subito allo sportello per farvi servire dall'operatore

Et Voilà, avrete evitato una fila di venti minuti, dedicandoli a qualcosa di più piacevole: preparare una ricetta, fare incazzare il gatto, chiacchierare sui social con gli amici.

Spero che questo post, possa risultarvi utile e comunque : abbasso le file!

Tutti gli screenshot pubblicati in questo post, sono di proprietà Poste italiane