Omaggio a Ligabue (1990-1997)

in #ita7 years ago

Oggi è la volta di un post dallo stile a me inedito, ossia la celebrazione di un cantante nostrano, definito il re del rock, assieme al Rossi nazionale: Luciano Ligabue
Non sarà un post prettamente biografico: di lui si è parlato moltissimo in questi ventisette anni da quando fece capolino, nei negozi di dischi, il suo primo e omonimo album.
Non è stato il mio cantante preferito, anche se rientrava nello stile musicale che adoro, ossia il rock italiano .
Il motivo per cui ho deciso di parlare proprio di lui è perché l'ho seguito in modo incallito sin dai suoi esordi, fino a quando,a un certo punto, non l'ho trovato un poco ripetitivo nei nuovi pezzi che proponeva.
Ossia, nel lasso di tempo che è trascorso dal 1990 al 1997, quando riempi' lo stadio San Siro per la prima volta, durante il suo Buon compleanno Elvis Tour e per celebrare tale evento, nella primavera del 1997 pubblico' un doppio album live con tre inediti.
Il primo della sua carriera.

Ma facciamo un doveroso passo indietro.

Era un pomeriggio di Settembre 1990, ed ero a bighellonare presso l'autofficina elettrauto di uno dei miei amici della compagnia (lo stesso che mi creò il famoso cavetto che mi permetteva di guardare la televisionina all'interno della mia auto).
Ad un certo punto, la radio che trasmetteva musica, fece partire un brano che non avevo mai sentito, pubblicato da poco, che catturo' la mia attenzione.
Mi sembrava un pezzo bellissimo, fresco, con un timbro di voce rock e mai sentito in Italia fino a quel momento.

Ehi Fabio, ma chi è questo che canta?
Boh, non ne ho idea, comunque questo pezzo l'hanno trasmesso anche ieri, ben due volte!

Il pezzo in questione recitava la frase
"cadremo ballando, sul mondo lo sai si scivola...BALLIAMO SUL...MONDOOOO!"

Essendo in piena epoca pre-web, quando dovevi sudarti anche il solo titolo di una canzone, mi misi a organizzare un passa parola: conoscere nome e cognome di quel nuovo cantante, sbucato cosi' dal niente.

Una settimana dopo, un altro amico mi disse:
"Si dovrebbe chiamare Ligabue, ma non so se è un nome d'arte, un cognome.."
Gli risposi:
"Ah, quindi se io volessi comprare la cassetta, dovrei andare al negozio e chiedere dell'album di Ligabue?"

Sebbene oggi sia del tutto normale sentire pronunciare il nome "Ligabue", all'epoca era considerato un poco buffo e imbarazzante per un personaggio che voleva tuffarsi nell'ambiente del rock italiano.

Mi recai quindi presso il negozio di dischi e cassette del centro storico della mia città, entrai e chiesi al negoziante la cassetta di un cantante che canta di ballare sul mondo che si dovrebbe chiamare Ligabue.
Il negoziante, intuita la mia ingenuità, mi rispose con un sorriso dicendomi:
"E' uno uscito nemmeno un mesetto fa, il singolo si chiama Balliamo sul mondo , lui si chiama Luciano Ligabue ed è di Reggio Emilia. Eccoti la cassetta, sono tredicimila lire"

Tempo di raggiungere la mia Renault 5 Le Car, nella quale avevo fatto installare la mia nuova fiammante autoradio regalatami da mio padre (senza frontalino, dovevo portarmela appresso tutte le volte che ero in giro) , misi su questo nastrino e rimasi folgorato e piacevolmente sorpreso dal fatto che tutti i brani di quell'album fossero belli, orecchiabili, originali.
Non ce ne era uno che non mi piacesse e li' sentii che questo Ligabue avrebbe fatto strada.
Naturalmente non ipotizzavo ai livelli che oggi tutti conosciamo, ma nemmeno che sarebbe sparito nel niente nel giro di poco.

Balliamo sul mondo, Bambolina e Barracuda, Piccola stella senza cielo, Marlon Brando è sempre lui, Non è tempo per noi, Bar Mario,Sogni di Rock'n Roll, Radio Radianti, Freddo cane in questa palude, Angelo della nebbia, Figlio di un cane questa è la lista dei brani contenuti in quell'azzeccatissimo primo album, prodotto dalla WEA e che vide la luce nel settembre del 1990.
Alcuni di quei pezzi, negli anni a venire, diverranno dei "must" nei suoi concerti.

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Foto di mia proprietà ( Il "nastrino" del primo album di Ligabue: 27 anni e non sentirli!)

In quelle serate di inizio ottobre 1990, passavo tutto il tempo in auto con gli amici ad ascoltare ripetutamente quel nastrino, come se non pensassi ad altro.
Presto i miei amici si scocciarono, molto frequentemente preferivano sedersi nella macchina di qualcun altro della compagnia e cominciarono a preoccuparsi di quanto io fossi intrippato con questo nuovo artista italiano.
Spesso ripetevo loro: "Luciano Ligabue, ricordatevelo questo nome. Appuntatelo da qualche parte che fra qualche anno sentirete parlare molto di lui!"
Di rimando mi sentivo rispondere :
"Ma chetati, che sarete al massimo in quattro in tutta Italia a trifolare i coglioni con questo FIGABUE. Quando ti sarà passato anche questo trip e sarai tornato in te, concorderai con noi!"
Nello stesso periodo, Ligabue era in tour per l'Italia.
In posti piccoli e anonimi, si svolgeva il suo Neverendig tour .
Centinaia di date , senza sosta, che si sarebbero protratte fino al grande successo arrivato tre anni più avanti.
il 4 ottobre 1990, infatti, passo' alla discoteca Il Poggetto alla periferia di Firenze.
Non ne sapevo niente e quando mi giunse la voce, il concerto era gia stato svolto.
Maledii tutti i santi e mi promisi che , alla prossima occasione, non me lo sarei fatto sfuggire per nessuna ragione al mondo.

Passarono i mesi, conoscevo a memoria tutte le canzoni del suo primo e , fino a quel momento, unico album.
Un paio di volte lo vidi anche in Tv: su VideoMusic (l'antenato di MTV )fu trasmessa la sintesi di un suo concerto a Milano e cosi per consolazione lo videoregistrai e lo guardavo ripetutamente.
Credo di avere ancora la VHS conservata chissà dove.

Ma l'occasione perduta quel 4 ottobre 1990, si ripresento' il 12 aprile 1991 : A Campi Bisenzio, periferia di Firenze, era in programma un nuovo concerto!
All'interno di un ex cinema, in pieno centro.
Ovviamente,quando chiesi ai miei amici di accompagnarmi, non se ne parlava nemmeno.
Con nessuno di essi.
Mi sentii dire, tra le altre cose "E io secondo te spenderei dieci carte per quel Segabue? Ma va via, va!"
Non aspettandomi un esito diverso da quello accaduto, mi recai a reperire i biglietti presso il negozio di dischi: avevo il tagliando 0003.
Biglietto anonimo, come quelli del cinema dell'epoca, senza nemmeno scritto il nome dell'artista.
Costo diecimila lire.
Mi recai nel primo pomeriggio presso l'ex cinema, sapendo di non trovare nessuno: Ligabue era ancora poco conosciuto, aveva all'attivo un solo album e quel 12 aprile era un giorno infrasettimanale.
Entrai nel bar adiacente all'ex cinema, ordinai un caffè e a un certo punto vedo entrare nel bar proprio lui: Luciano in carne ed ossa, accompagnato dal manager, un uomo grosso con le basette e gli occhiali da sole che portava una valigia di metallo.
Non credevo ai miei occhi, era proprio lui, appena arrivato.
Andai a stringergli la mano, ricordo ancora quanto fosse grossa la sua mano, ero emozionato.
Ad un certo punto Luciano si mette a frugare nella tasca dei suoi jeans alla ricerca di monete da 200 lire per poter giocare al videogioco del bar.
Dopo un minuto che aveva cominciato, andai timidamente verso il videogioco per assistere alle sue performance ludiche, in silenzio per non disturbarlo , felicissimo di quei momenti che non mi sarei mai aspettato.
Dopo poco, perde le partite e imprecando tira un pugno sul videogioco, accompagnato da una bestemmia che non ho capito, probabilmente detta nel suo dialetto.
Si ferma con il manager per un caffè, a quel punto era arrivato il momento di chiedergli l'autografo.
Tiro fuori la penna e un biglietto da visita che avevo nel portafogli, gli chiedo se poteva farmi una dedica.
Lui sorseggia il caffè e mi fa :
"Perbacco, come ti chiami?"
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Foto di mia proprietà (La dedica concessa da Ligabue)

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Foto di mia proprietà (Scatto inedito da me fatto con la macchinetta usa e getta .Naturalmente le restanti 11 foto,scattate durante il concerto,non sono venute.)

Poco prima dell inizio del concerto, la folla si faceva più numerosa.
Viene aperto l'ingresso, entriamo e ci rendiamo conto che in platea c'erano ancora le seggioline in legno da cinema e al posto del maxischermo, un piccolo palco.
Eravamo circa trecento spettatori, cosi lessi nel trafiletto dedicato al concerto, sul quotidiano locale, all'indomani della serata.
Ligabue fece tutti i brani del suo primo e unico album e per allungare i tempi (erano previsti novanta minuti di musica) esegui' delle cover di Bruce Springsteen, U2 e altre che non ricordo.
Feci diverse conoscenze, fu una bella serata rock e in quella occasione ebbi la conferma che Ligabue non fosse solo un ottimo cantautore, ma anche un animale da palco, senza risparmiarsi per tutta la durata del concerto, davanti a poche centinaia di spettatori, dando tutto se stesso dall'inizio alla fine.
Tornai a casa felice e carico, consapevole di aver assistito a una serata di un artista che avrebbe fatto parlare di sè e nutrendo ulteriore conferma di quanto i miei amici dell'epoca non capissero una sega sotto questi aspetti.

Il 13 luglio 1991 Ligabue tenne una data, gratuita, presso la Festa dell'Unita a Prato.
Esatto, proprio nella mia citta, di sabato sera, in piena estate e senza biglietto da acquistare.
E quella volta convinsi due miei amici a venire, tanto in ogni caso avremmo passato quella serata presso la Festa dell'Unita, a prescindere da Ligabue.
Spettatori presenti oltre duemila, serata torrida, concerto impeccabile.
I miei amici finalmente si stavano ricredendo, anche se in quel momento il secondo album, di imminente uscita, non era stato ancora pubblicato.

Nel settembre del 1991, a un anno esatto dal suo esordio, esce il secondo album "Lambrusco, coltelli, rose e pop corn" nel quale si intravede una maggiore cura nei suoni e negli arrangiamenti. Il pezzo top di quell'album fu senza ombra di dubbio Sarà un bel souvenir , un pezzo dolceamaro che mi ritrovo tutt'oggi ad ascoltare quando mi capita, riprovando piacevolmente le stesse sensazioni di quando la ascoltai per la prima volta in quel settembre di ventisei anni fa.

Il concerto successivo lo vidi il 17 settembre 1992, presso il Festival dell'Unita di Campi Bisenzio, (stessa localita nella quale assistetti al primo concerto) ma non fu una bella serata: sin dal pomeriggio eravamo tutti compressi, c'era gente ubriaca che spingeva, l'attesa di ore si faceva insopportabile.
E come se non bastasse, Ligabue e la sua band non arrivavano mai.
I due gruppi special guests , Timoria e Rats cercavano di intrattenere un pubblico tesissimo di oltre duemila spettatori paganti, proponendo i loro pezzi a random, in attesa dell'arrivo di Luciano (bloccato con lo staff in piena autostrada, si verrà poi a sapere).
Il pubblico rispose con insulti e monetine contro le due band.
Ricordo che i Timoria cantavano un pezzo che diceva nel ritornello "Appoggiati a me", un tizio che avevo di fianco strillo' APPOGGIATI A STO CAZZO! e tiro' con violenza una moneta da 500 lire che prese in pieno il basso della band.
A quel concerto portai una mia amica che stette gran parte del pomeriggio a piangere e in preda al panico ogni volta che cominciavano gli spintoni e questa cosa turbo' molto il mio umore.
Nauseato da tutto quel che era successo, decisi che quella sarebbe stata l'ultima volta che sarei andato a vedere un concerto di Ligabue.
E cosi fu.

Nel 1993 usci' "Sopravissuti e sopravviventi" un album pieno di pezzi con sonorità decisamente piu rock rispetto ai lavori precedenti.
Fu l'album di "Ho messo via" e "Lo zoo è qui" giusto per citarne solo due.

L'anno successivo usci' un miniAlbum che conteneva brani che Ligabue aveva scritto per essere ceduti e interpretati da altri artisti, stavolta cantati da lui.
Il titolo del miniAlbum e del brano inedito (in realtà una cover di un brano dei REM) era A che ora è la fine del mondo?

Mentre il 1995 fu l'anno del Signore: "Buon compleanno,Elvis", oltre 1.600.000 copie vendute (oggi , con l'industria discografica a dir poco macellata, sono cifre da capogiro), contenente veri e propri capolavori, uno su tutti "Viva" e
che contiene il brano da me preferito in assoluto che si chiama "Non dovete badare al cantante"

Nel 1997, a fronte dell'enorme successo avuto con il tour e dopo aver riempito lo stadio San Siro di Milano, come il collega/rivale Vasco, viene pubblicato un DOPPIO LP LIVE e contenente tre brani inediti. Il titolo è "Su e giù da un palco".

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Foto di mia proprietà (Tutti gli album pubblicati dal 1990 al 1997. Fatta eccezione per il primo, tutti gli altri li ho acquistati lo stesso giorno della loro uscita nei negozi)

Qui termina la mia passione per la musica di Luciano Ligabue: i successivi album li trovavo ripetitivi, cose già sentite, anche se un paio di pezzi per ogni disco, mi ricordavano i suoi esordi.

Passavano gli anni, tour con stadi sempre pieni ovunque si esibisse, il film "RadioFreccia" che lo vide nei panni di regista, divento' negli anni 2000 un vero e proprio fenomeno di massa e il rocker italiano preferito da milioni di persone.

Perfino quei miei amici dell'epoca da anni vanno ai suoi concerti e ancora ricordo quando mi prendevano per il culo perchè ascoltavo il suo primo album all'interno della mia macchina, ventisette anni, anzi, ventisette secoli fa.

Caro Liga,non sei stato il mio cantante preferito per tutta la vita, pero' ti ho voluto bene e te ne voglio ancora, sei stato una delle pagine musicali del libro della mia vita. Pertanto ti voglio omaggiare, sperando che la cosa non ti offenda, in una mia esibizione voce-chitarra di quello che a mio avviso, è il pezzo più bello che tu abbia scritto.

E voi , impavidi e instancabili, che siete arrivati a leggere fin qui ricordatevi sempre una cosa:
Non dovete badare al cantante,
tutta gente che viene e che va...

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Foto di proprietà www.robadadonne.it

Sort:  

Il Liga non è nelle mie corde ma ti voto stesso ☺️👍

Hahahha grazie Alex 😉😉

Nice post here, i love it
GREAT WOOORK

Rimpiango di non essere entrato prima su in questa piattaforma.
Non tanto per l'affollamento, l'entusiasmo dei tempi o lo steem a 7 dollari.
M'importa una sega.
Lo rimpiango per aver perso l'occasione di essere il primo a commentare questo genere di post qua, che possono (potevano) uscire soltanto dalle tue mani.
La vita, quella vera, la storia d'Italia e della sua musica, il tutto scritto nero su bianco da uno che se ne capisce tanto, il mio amico Nicola.
Che spettacolo che era il Liga...
Concordo con ogni parola che hai scritto, ma questo è quasi inutile dirlo.
Un solo post tuo di 8 mesi fa, vale quanto 250 post odierni scritti da perfetti asini senza arte né parte.

ahahhahahah e pure questo genere di commenti, da parte di persone vere e autentiche, che dicono quel che pensano senza troppe fisime, è pura e totale rarità reperirne. Ti ringrazio di cuore, per me è una iniezione di autostima.Ho smesso semplicemente perchè non avrei mantenuto questo livello.E quando manca il livello, meglio starsene zitti piuttosto che mettersi a sparare stronzate tanto per...

A me è piaciuto tantissimo Lambrusco coltelli rose e pop corn, con quella chitarra in libera nos a malo!...poi non l'ho più tanto seguito, ascoltavo musica più violenta!

eheeh tu devi essere un amico di @dexpartacus , mica militi nel suo gruppo death? che Ligabue al confronto di quel genere è minestrina col formaggino per bambini ahahhahahaah!! Bellissimo quell'album che citi.

ahaha mi hai beccato!...non suono con @dexpartacus ma suonavo e cantavo in gruppi death metal anch'io!...ora suono ancora ma mi sono un po' calmato!

Sparlate di me, eh? ahahahahah! suonavamo insieme, anzi sbraitavamo insieme nei mitici "Winter in blood" ricordi @liteboing ?
Oltre che amici siamo fratelli @nicola71 !
Non stravedo per liga ma mi piace la sua voce, troppo commerciale per i miei gusti, ma il tuo post merita..i post di musica li apprezzo sempre, di qualunque genere parlino! Grande!
Aspetto ancora quello sullo sport "minore"...son curioso... 😉

Cavolo che memoria che hai, me ne ero dimenticato dello sport minore hahahahah accidenti ai cellulari

Non so bene cosa intendi per lidwnk ...eheheh
Mi era rimasto in mente..son curioso come un gattaccio... t'ho detto...ahahahahah

Ahahah hai svelato l arcano!ricordo si,il nostro primo gruppo death metal!In quella stanzetta sopra la stalla!

Sono sconvolta😱 Balliamo sul mondo è di così tanti anni fa!?!? Purtroppo non posso ascoltare la tua performance ora ma rimedierò presto xD

Si, Fra quel pezzo ha ben 27 anni di vita.. Per la performance beh era solo un siparietto ahhahahahah

Grazie mille come sempre Manu!

Complimenti per il post! ti ho messo il FOLLOW ricambi? buon lavoro!

Grazie, certo che ricambio

Visto proprio l'altra sera a Reggio! Nonostante preferisca le vecchie canzoni anche alcune di quelle nuove non mi dispiacciono. Fino a "Fuori come va" (compreso) ha scritto canzoni molto belle. Ha un modo unico di raccontare le storie, sia nelle canzoni, che nei libri, che nei film (Radiofreccia gran bel film)

Concordo, resta un grande artista e lo si era capito sin dall inizio dal fermento che emanava. Ci sono alcuni pezzi molto validi scritti dopo che avevo smesso di seguirlo in modo incallito.

Dagli un'altra occasione, vacci a un suo concerto :)

la mia generazione!!! grazie @nicola71

Grazie a te.. La nostra generazione!

Io sono arrivata a Nome e Cognome con quasi un innamoramento. Poi in discesa.
Grande, Nicola.

Grazie di cuore Paola, per aver letto questo mio prolisso post!

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