I Talent Show Musicali
Talent Show Musicali
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Considerazioni personali e breve riflessione
Voi cosa ne pensate di questi programmi musicali ? , non so se anche voi avete la mia stessa sensazione ma credo che alla fine si sia perso molto a livello di qualità musicale , ma non solo , si è perso anche gran parte del contenuto e di cosa un brano possa trasmetterti , aggiungo anche che siamo precipitati anche sul piano del livello culturale , difficilmente canzoni vincenti di questi Talent Show riescono a trasmettere un significato sociale o storico-culturale.
Spesso vediamo i vincitori dei vari Talent Show finire nel pieno anonimato mi riferisco ad esempio a X Factor , Amici e The Voice , tanto per citare solo i programmi prodotti e mandati in onda a livello nazionale.
Prima della nascita di tutto ciò un cantautore o una band emergente cercava di proporre quello che realmente era il suo stile anche se poi proprio per via del genere musicale proposto e anche dal contenuto dei testi , non importava se poi gli stessi faticavano ad arrivare a dei discreti livelli di fama ed anche di vendita , ma almeno erano reali , cantavano e suonavano ciò che desideravano trasmettere al pubblico.
Adesso la situazione sembra ribaltata , intendo dire che ora si seleziona tra migliaia di giovani una buona voce , magari anche con delle potenzialità per diventare un talento , ma poi il genere musicale e il modo di cantare per il 95 % è frutto di decisioni discografiche e commerciali, senza poi entrare nel discorso di interessi televisivi di tali programmi e dell’immagine orientata più ad un genere definibile come Easy Listening oltre che dagli introiti pubblicitari derivanti dallo show.
Quindi concludendo per chi ama il buon rock o apprezzava cantautori della classe di De Andrè o di De Gregori solo per citarne alcuni sicuramente storcerà il naso , anche se sono capitati casi sporadici di canzoni meritevoli di apprezzamento e dalla discreta qualità , vedasi i recenti Maneskin che non per nulla avevano come maestro il grande Manuel Agnelli membro di un ottimo gruppo rock italiano gli Afterhours , oppure come la voce indiscutibile di Emma uscita dal talent di Amici , ma siamo sempre davanti a casi sporadici e sempre influenzati da imposizioni discografiche che mettono il freno alla vera fantasia artistica del cantante o della band , insomma non dobbiamo aspettarci di veder nascere un nuovo e futuro De Andrè sarebbe impossibile , purtroppo la musica è cambiata o per meglio dire quello che si pubblica e commercializza è più un fenomeno di mass-media che di pura vena artistica.
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Esistono anche fenomeni strani che non riesco ancora a capire , anzi per meglio dire mi rendo conto che a volte la Televisione sia un mezzo davvero potente e di rapida popolarità ed affermazione e che senza passare da programmi o manifestazioni musicali tipo il Festival di Sanremo resterebbero solo dei bravi cantautori ma per una schiera esigua di amanti della musica di qualità , sia artistica che culturale , esempio recente è quello di Fabrizio Moro , doveva vincere il festival perché la gente si rendesse finalmente conto dell’artista che è ? , Moro era già bravissimo da molto prima di vincere il festival non serviva Sanremo e questo davvero che mi rattrista del nostro panorama musicale italiano.
Purtroppo sono anche dell’opinione che un cantautore che vuole proporre qualcosa di culturale riallacciandosi al passato del grande cantautorato italiano non passerebbe nemmeno le selezioni per questi generi di Talent Show , quindi dobbiamo assuefarci e adattarci alla nuova musica anche se personalmente la trovo indigesta. !!
Dall'ultimo X-factor i secondi classificati hanno fatto un sacco di successo, (è incredibile non abbiano vinto)
infatti
"Adesso la situazione sembra ribaltata , intendo dire che ora si seleziona tra migliaia di giovani una buona voce , magari anche con delle potenzialità per diventare un talento , ma poi il genere musicale e il modo di cantare per il 95 % è frutto di decisioni discografiche e commerciali, senza poi entrare nel discorso di interessi televisivi di tali programmi e dell’immagine orientata più ad un genere definibile come Easy Listening oltre che dagli introiti pubblicitari derivanti dallo show."
Vero! Oggi la musica "d'autore", dove non sono solo le qualità musicali a spiccare, bisogna andarle a cercare molto spesso. Purtroppo tutto passa da un "grande filtro" ed è difficile emergere per un giovane se non sta dentro a certi canoni.....
non posso che darti ragione
Io vedo i Talent sotto un'altra luce. Non sono (quasi) mai la rampa di lancio per bravi musicisti/cantanti/cantautori, ma solo un prodotto commerciale con finalità di lucro dallo spettacolo che ne deriva. Non ne fa mistero nessuno, i ragazzi stessi vengono trattati da prodotto, chiamati esplicitamente prodotto, scolpiti ed adibiti, pettinati vestiti e truccati da prodotto. Devono essere bravi al 50%, per l'altra metà devono essere dei personaggi, avere un'immagine, un carisma, un'attrattiva... foss'anche solo un ebete sorriso da bamboccio con la faccia pulita in nome del quale decine di adolescenti comprerebbero qualsiasi cosa, dal cd al biglietto del concerto, dalla maglietta all'autografo. Durante il programma stesso la parte artistico-musicale o l'esibizione si riassumono in meno di un terzo della durata complessiva della puntata. Per il resto si parla delle loro vite private, amori, crucci e liti, più liti ci sono meglio è, perché così si fa audience. I ragazzi e le loro famiglie spesso accettano ed addirittura incoraggiano la mercificazione di se stessi, illudendosi che i cinque minuti di fama porteranno a gloria imperitura e profitti da re.
Gli artisti veri, di solito, se ne stanno fuori dalla mischia e con fatica ma stabilità si conquistano un posto fra le fondamenta ed i pilastri che costituiscono quell'edificio che è la musica italiana. I prodotti dei talent sono suppellettili: tende, piatti, forse divani. Una o più stagioni, ma prima o poi le sostituisci.