I miti del Rock “PINK FLOYD”

in #ita6 years ago (edited)

Pink Floyd Una leggenda musicale


Fonte dell’immagine Wikimedia Commons
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Oggi dopo molteplici post inerenti al mondo della musica rock è giunto il momento di dedicare questo nuovo al gruppo che forse di più ho amato e che è stato capace di regalarmi emozioni uniche , sto parlando dei mitici Pink Floyd gruppo considerato tra i primi a proporre la cosi detta musica “psichedelica” , ma perché questo nome , cosa ha di tanto speciale ? , la sua caratteristica e quella di smuovere la psiche dell’ascoltatore , ed in questo i Pink Floyd sono stati dei maestri.

Hanno sempre affermato che per loro la musica senza l’immagine non è nulla , come non dargli ragione , chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna di vederli dal vivo può comprendere benissimo quando davvero l’immagine associata ad il suono riesca davvero a smuovere la nostra psiche , pignoli a tal punto di chiedere il supporto di ingegneri della “Nasa” durante alcuni loro concerti , sappiamo benissimo della loro maniacale perfezione , basta ascoltare il loro capolavoro The Dark Side Of The Moon per averne conferma , un disco tecnicamente perfetto , di un tecnicismo davvero maniacale , questo disco è una pietra miliare della musica rock , uscito nel lontano 1973 ed ancora presente nelle classifiche mondiali , per non parlare poi dei milioni di copie vendute e di come questo disco li abbia anche resi economicamente rbenestanti.

Nei loro concerti il pubblico viene trasportato verso dimensioni nuove dove la lo psiche inizia un viaggio piacevole verso mondi sconosciuti e surreali.

La loro carriera musicale è stata molto prolifica , ed ogni nuovo lavoro è stato un successo , una storia nata nel 1967 con l’uscita del primo disco The piper at the gates of down ed è subito successo , il disco scala le classifiche musicali , anche se l’influenza del periodo Beat è ben presente possiamo già scorgere nel loro stile quel genere appunto definito poi psichedelico.

Seguono A saucerful of secrets e More colonna sonora dell’omonimo film , sempre a livello cinematografico collaborano anche con “Michelangelo Antonioni” per “Zabriskie Point”.

Il primo vero capolavoro però vedrà la luce nel 1969 con Ummagumma , qui la psichedelia viene messa in piena evidenza , il doppio disco è suddiviso in due parti , una completamente live mentre l’altra è una sorta di sperimentazioni ed improvvisazioni dove questi quattro folli ci conducono nel loro mondo , il disco è un capolavoro e consiglio di ascoltarlo.

Atom Heart Mother del 1970 sarà la definitiva consacrazione del gruppo , su questo disco ci sono diversi aneddoti , quello forse più curioso è il motivo della copertina dell’album dove vengono raffigurate delle mucche , sembra che prima dell’uscita del disco in una fattoria dove vi era la presenza della filodiffusione il proprietario decise di far ascoltare i brani che poi saranno introdotti in “Atom Heart Mother” , il risultato fu che la produzione di latte risultò maggiore , comunque per gli amanti della buona musica anche questo è un capolavoro che va assolutamente ascoltato.

Seguirà la parentesi di Live at Pompei dove vi è nuovamente il ritorno quasi maniacale alla scenografia suggestiva associando appunto immagine/suono e come non riuscirci nel miglior modo all’interno dell’antico anfiteatro , dove i quattro musicisti danno vita alle loro fantasie ed improvvisazioni.

Nel 1971 esce Meddle in questo disco brani come “Echoes” e “One of this Days” sono di una bellezza indescrivibile , il basso di “Waters” emerge su tutto , ma nel complesso è tutto il sound sprigionato dai singoli componenti a rendere questi sue pezzi davvero unici.

Con la successiva l’uscita La Vallèe i Pink ritornano a produrre una colonna sonora , anche se la criticà lo considererà assieme al successivo disco del 1972 Obscured by Clouds un periodo di appannamento artistico , effettivamente come il titolo del disco sembra che il gruppo sia un pò “offuscato dalle nuvole” .*

Ma forse serviva proprio un periodo di pausa e di riflessione artistica prima di sferrare il grande colpo e nel 1973 esce il loro capolavoro in assoluto The Dark Side Of The Moon , credo ci sia ben poco da aggiungere su questo disco , bisogna solo ascoltarlo ed inchinarci davanti a tale opera , nessuno può negare che è considerato tra i 10 dischi più belli della storia del Rock , io lo metto addirittura per primo , ogni volta che lo riascolto mi rendo conto di quanto sia ancora attuale nel tecnicismo e nella perfezione musicale , eppure stiamo parlando di 45 anni fa , sinceramente se dovrei consigliare dei brani sarei in difficoltà perché alla fine è tutto il disco stupendo e d’ascoltare.

Il 1975 è l’anno di Wish You Were Here , dedicato all’ex membro del gruppo “Syd Barrett” , sicuramente non un disco a livello del precedente capolavoro ma pur sempre di ottima fattura.

Animals datato 1977 è un lavoro passato sotto l’indifferenza dei critici del settore , ma che io invece considero molto bello , forse quello che mi colpisce è l’amalgamarsi dei loro 4 stili che si fondono nella loro piena maturità musicale facendo uscire un suono unico che diventerà un marchio di fabbrica , vi dirò di più in questo disco si inizia a respirare qualcosa di “The Wall” , del miglior “Waters”.


Fonte dell’immagine Pixabay
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Ed eccoci a The Wall , altra pietra miliare della musica , se “Dark Side” è il loro miglior lavoro con il doppio “The Wall” raggiungono i livelli artistici di quel lontano 1973 , “Comfortably Numb” , “Hey You” ed “Another Brick in the Wall” tanto per citare alcuni brani sono delle chicche , anche qui emerge la forza artistica di Waters , tutte le sue fantasie gli incubi e le paranoie dovute alla perdita del padre in guerra sono trasmesse all’ascoltatore , disco assolutamente da tenere nella propria discografia.
The Final Cut come dice anche il titolo è “il taglio finale” , l’ultimo saggio di Waters che dopo questo disco lascerà la band , un addio dove per l’ennesima volta lui vuole renderci partecipi dei suoi incubi che vengono messi in risalto in “The post war dream” e in “The gunners dream”.
Inutile dire che con la fuoriuscita di Waters il gruppo benchè continuerà a produrre ottimi lavori non riuscirà più a raggiungere quei livelli artistici , infatti anche a livello di vendite A Momentary lapse of reason del 1987 e The Division Bell non avranno grande riscontro , dimostrazione è che si susseguiranno uscite di dischi Live e rimasterizzazioni fino al recente The Endless River del 2014 , dedicato al compianto “Wright” scomparso qualche mese prima , insomma un nuovo lavoro che non fa danni ma nemmeno lascia il segno , d’altronde credo che la storia dei Pink si sia fermata appunto con quel Final Cut.

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Hai detto più che benissimo: MITICI!😉🔝

Per me sono ineguagliabili , poi è questione di gusti logicamente.

Hai detto niente! PINK FLOYD! Mostri sacri della musica!

Sicuramente uno dei piu grandi gruppi del rock.

Bellissimo viaggio nella storia di un gruppo pazzesco. Mi sa che l'ho già detta questa cosa ma mio padre mi regalò l'intera raccolta dei cd (che ho ancora), secondo me spese un capitale. Il bello che ancor non avevamo il lettore per ascoltarli 😂
Mi impressionavano breathe, money (musiche complesse è geniale)
Gli amici suonavano Wish you were here

Grande niccolini

Tuo padre allora é un grande, sicuramente un bellissimo regalo.

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