Dream Theater -Discografia

in #ita6 years ago (edited)

Dream Theater

I “Dream” in concerto

Fonte dell’immagine Wikimedia Commons
https://goo.gl/images/m2nfcJ

Formazione storica

Mike Portnoy “Batteria”sostituito poi dal 2010 da Mike Mangini

John Myung “Basso”

John Petrucci “Chitarra”

James LaBrie “Voce” subentrato a Charlie Dominici

Jordan Rudess “Tastiere” subentrato a Kevin Moore

Discografia principale

When Dream And Day Unite 1989

Images and Words 1992 (Esordio di James LABrie come vocalist)

Awake 1994

A Change of Season 1995 ( Esordio di Rudess alla tastiere)

Falling Into Infinity 1997

Metropolis pt.2: Scenes From a Memory 1999

Six Degrees of Inner Turbolence 2002

Train of Thought 2003

Octavarium 2005

Systematic Chaos 2007

Black Clouds & Silver Linings 2009

A Dramatic Turn of Events 2011

Dream Theater 2013

The Astonishing 2016

I Dream Theater è una band Americana formatasi a fine anni 80 dallo scioglimento degli ex Majesty di cui facevano parte il bassista il batterista ed il chitarrista.

Il debutto discografico avviene nel 1989 con When Dream And Day Unite dove il gruppo si fa subito apprezzare per un’ottima tecnica e per i cambi di tempo presenti nell’album , loro stesso non hanno mai nascosto di essere stati influenzati da band storiche come appunto i Rush maestri nei cambi di tempo , nel complesso alla fine Il disco riscuoterà un discreto successo.

Images And Words secondo lavoro è subito un successo ed è probabilmente uno dei dischi migliori prodotti dal gruppo.

“Pull Me Under” ed “Another Day” tra i brani che vi segnalo , nel secondo si nota subito quanto con l’arrivo di “LaBrie” il gruppo abbia guadagnato vocalmente , questo disco apre la strada ad uno stile che poi diverrà il loro marchio di fabbrica , un “Metal-Progressive” decisamente piacevole , anche in questo secondo disco si intravedono le influenze dei Rush , comunque resta uno dei loro capolavori.

Il terzo lavoro è Awake ed anche se resta sicuramente inferiore come qualità al suo predecessore contiene dei brani come Space Dye Vest dove le tastiere di Moore si fondono benissimo con la tecnica di percussiva di Portnoy , degno di nota anche The Silent Man.

A Change of Season è il disco dove avviene l’avvicendamento del tastierista , infatti Moore lascerà la brand ed al suo posto debutterà Rudess , questo disco non è altro che un tributo a diverse band storiche e comprende diverse cover , di ottimo spessore il rifacimento di In The Flech dei “Pink Floyd” , decisamente non di inferiore caratura anche Carry On Wayward Son dei “Kansas” , qui l’influenza progressive emerge ed i “Dream” dimostrano di avere una tecnica che ben pochi gruppi hanno.

Con Falling Into Infinity si torna a livelli decisamente inferiori , risulterà un lavoro che passerà inosservato dalla critica , nessun elogio ma nemmeno critiche di spessore per un disco che scivola via senza lasciare forti emozioni , risultando un disco molto “soft” , esempio lampante è la ballad “Anna Lee”.

Il successivo disco sarà considerato da molti il loro vero capolavoro discografico Metropolis pt. 2: Scenes from a Memory , decisamente un bellissimo disco dove la maturità artistica di Rudess alza il livello compositivo , questo “Concept Album” si avvicina molto alla vena artistica dei grandi “Pink Floyd” dove possiamo rivivere accostamenti tra suono e rumori della vita quotidiana , uno stile prettamente utilizzato dai Pink , tutto il disco è piacevole ma se vogliamo trovare un brano che si distingue dagli altri allora dobbiamo parlare di Fatal Tragedy , un pezzo stupendo dove il progressive si mischia alle atmosfere tipicamente rock anni 70.

Six Degrees of Inner Turbolence del 2002 è un doppio CD , al suo interno troviamo la bellissima e lunga The Glass Prison , qui “Petrucci” ci dimostra di essere uno tra i migliori chitarristi del panorama Rock , un disco dove si intravede il tentativo di lasciare le sonorità del passato.

Train Of Thought è un album molto orientato al “Metal” ne è l’esempio As I Am , da menzionare anche Endless Sacrifice , sicuramente un altro lavoro decisamente al di sotto di altri precedenti lavori , comunque il successo commerciale non mancherà.

Octavarium del 2005 rispolvera nel brano che da il nome all’intero disco i migliori “Dream” regalandoci proprio nei quasi 25 minuti di “Octavarium” il miglior Progressive e ci riconduce alla corte dei “Pink Floyd” , lo ritengo uno dei pezzi più importanti dell’intera discografia della band , si respirano anche momenti “Genesiani” in un mix del miglior Hard Rock stile “Deep Purple” , gran bel pezzo davvero anche se come ho detto sembra un tributo a gruppi che hanno fatto la storia del Rock.

Il lavoro seguente ha riscosso parecchie critiche ma io lo ritengo invece uno dei migliori e lo metto leggermente al di sotto di “Metropolis” , parlo di Systematic Chaos un disco azzeccato e ben strutturato , tra i brani migliori The Ministry Of Lost Soul e Prophets Of War , anche qui è presente la sonorità proposta in “Octavarium” , comunque consiglio vivamente di ascoltarlo e di lasciar perdere i critici musicali che a volte sbagliano.

Black Clouds and Silver Linings del 2009 risulta essere meno incisivo del precedente lavoro anche se brani come The Court Of Tuscany ci regalano i migliori “Dream” , le tastiere di Rudess non passano inosservate , in Wither troviamo la classica ballad che mette d’accordo tutti ma sicuramente il tutto senza entusiasmare troppo.

Dopo questo lavoro “Portnoy” deciderà di abbandonare la band , il nuovo batterista sarà “Mike Mangini” che in diverse occasione aveva supportato la band durante alcune tournee , nel 2011 esce A Dramatic Turn Of Events anche questo non ha riscosso giudizio positivo dalla critica , mentre personalmente lo ritengo un buon lavoro , di ottima fattura This is my life dove ci restituisce il miglior “Petrucci in un stupendo assolo di chitarra , ottima anche “The Back Of Angels” , alla fine è un disco che consiglio di ascoltare.

Nel 2013 è al volta di Dream Theather che riporta il gruppo ad altissimi livelli , si apprezza di nuovo l’ottimo tecnicismo di tutti i componenti della band , basta ascoltare The Looking Glass per rendersi conto di avere davanti un gruppo rinvigorito e con nuova vitalità compositiva , non male anche Behind the Veil coma cnhe il pezzo finale Illumination Theory e qui il virtuosismo tecnico della band viene messo in mostra , bellissimo pezzo davvero.

The Astonishing uscito due anni fa sembra voler riprendere il discorso di “Concept Album” ma si dimostrerà un lavoro decisamente molto scadente , almeno a mio giudizio non ho trovato nulla di nuovo , ci regala solamente la solita bravura e tecnica di una band che sicuramente dopo i “Pink Floyd” resta una delle mie preferite nel panorama musicale , se si vuole salvare qualche brano allora possiamo citare The Walking Shadows e Our New World ma restano pur sempre due brani dal classico stile già strasentito dei “Dream” ma nulla di più.

Sort:  

Adoro questo gruppo musicale. Da ragazzo mi accompagnavano in auto e li alternavo ai Pink Floyd a seconda del mio stato d'animo. I Dream quando ero incavolato o allegro, i Pink quando ero pensieroso o triste. Bel tuffo nel passato: grazie!

Stesso modo di ascoltarli allora , si un bel passato.

Ho adorato i Dream Theater in tenera età.
Purtroppo dopo A change of Seasons si sono dati al virtuosismo inutile e fine a se stesso che non mi ha più saputo emozionare.
I primi dischi erano, oggettivamente, meravigliosi!

@danbadjar nemmeno "Dream Theater" del 2013 che é stato il seguito di "A Dramatic...." ? Per me é un buon lavoro no ?

Si, è un buon lavoro. Ma quale disco dei Dream Theater non lo è ? E' proprio l'emozione che mi manca. Non riescono più a emozionarmi

I primi dischi secondo me rimangono di gran lunga i migliori, la dipartita di Kevin Moore ha modificato molto il sound del gruppo e quello che hanno fatto dopo con Jordan Rudess non mi ha mai emozionato più di tanto. Comunque anche la breve fase con Derek Sherinan ha prodotto cose significative.

Diciamo che il classicismo di Rudess li ha portati piú verso il filone prog.

Non sono una fan sfegatata ma dopo averli visti in concerto anni e anni orsono, devo ammettere che hanno un'energia pazzesca.

Verissimo, dal vivo sono eccezionali.

Li ho visti diversi anni fa a Milano nel live tour Images & Words, che tra l'altro è il mio album preferito. Ho anche fatto un seminario di chitarra con il mitico John Petrucci, un mostro!! Una band di talenti, una tecnica pazzesca!

Vero , per mia cultura musicale posso dire che solo Yes EL&P e Rush avevano tecniche simili , anzi ci aggiungo anche i King Crimson e VDGG , ora mi dirai che sono un patito del prog , ebbene si ☺

Mi appassionai molto a loro anni fa.
Ma dopo un pò trovai una ripetitività che mi allontanò da loro.
L'assolo live di lines in the sand è però uno dei più belli che conosco.

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