Alla ricerca della Felicità

in #ita7 years ago

Alla ricerca della felicità

Ieri sera come in quasi tutte quelle in cui ho il tempo libero mi sono messo a leggere alcuni post e devo dire che dopo due mesi di appartenenza a SteempostIT tirando le prime conclusioni non posso che riscontrare un’ottima qualità di quanto leggo.
Troviamo molteplici argomenti ed alcuni sono davvero trattati in modo scrupoloso , questo senza ombra di dubbio è quanto mi è piaciuto e mi piace di Steemit.
Tornando a ieri sera nel leggere un post mi è nata l’idea per parlare di un film che reputo tra i più belli “La ricerca della felicità” , premetto che Gabriele Muccino è un regista che stimo molto oltre che a considerarlo tra i migliori in circolazione.

Trovarsi in una situazione difficile e cercare l’uscita dal tunnel.

Fonte dell’immagine Wikipedia

Perché spesso si è alla ricerca della felicità ?.
Cosa ci rende felici ?.
Forse non ci rendiamo conto in quest’era moderna che a volte la si cerca senza riflettere su chi magari sta peggio di noi , su chi realmente per via delle circostanze di vita e di alcune situazioni sono costretti davvero a sperare di trovarla per raggiungere un tenore di vita come il nostro magari.
Ecco che quindi che ci rendiamo conto che a volte non serve cercarla perché esiste già , solo che non siamo in grado di vederla , forse per egoismo ?.
Allora mettiamoci nei panni di Chris Gardner che nel lontano 1981 a San Francisco fatica a mantenere una famiglia , possiede un lavoro basato sulle vendite di apparecchi medici , per la precisione vende scanner che rivelano la densità ossea , il personaggio è interpretato in modo stupendo da Will Smith , attore che mi è sempre piaciuto e che combinazione spesso Muccino gli ha dato delle parti nei suoi film .
Chris ha dovuto usare tutti i risparmi di un’intera vita per comprare questi scanner , tuttavia le vendite sono quasi nulle , vuoi per i costi dell’apparecchio che molti medici non ritengono di sborsare in quanto a loro parere è uno strumento inutile.
Questo sarà la causa principale della crisi con la moglie Linda quotidianamente alle prese con la mancanza di denaro , costretta a fare salti mortali per la gestione famigliare e con la scarsa speranza che tutto ciò possa cambiare.
Stufa nel sentire sempre le solite frasi di progetti immaginari del marito la porterà alla triste decisione di un allontanamento.
Come dicevo agli inizi esistono persone che la fortuna sperano di trovarla e forse la bellezza di questo consiste proprio in questo , il carattere caparbio e testardo , la sua insistenza nel voler cambiare le cose porteranno un giorno Chris ad incontrare sul suo destino un broker alla guida della sua bella Ferrari , Muccino qui ci vuole dare lo spaccato di due realtà che s’incontrano , da una parte chi la felicità non sa nemmeno cosa sia e dall’altra chi magari nemmeno si rende conto malgrado il tenore di vita di cosa significhi.
Quell’incontro sarà la svolta per lui , decide di tentare la strada del consulente finanziario ed entra come stagista presso la Dean Witten , ma questo implica un corso di sei mesi nel quale non percepirà nessuno stipendio e dove alla fine solo un aspirante dei venti iniziali avrà la fortuna di essere assunto.
Alla fine Chris si trova a non aver più denaro per pagarsi l’affitto e quindi sfrattato , una macchina confiscata per via di multe mai pagate , trovando una sistemazione d’emergenza in un motel ma anche qui dopo poco tempo è costretto a lasciare l’appartamento , causa i mancati pagamenti , tristissima la scena dove lui troverà la serratura cambiata e i suoi pochi averi fuori dalla porta , a mio parere “un simbolo di una società che non ha cuore , che in questa corsa folle non ha nemmeno il buon senso di chiudere un occhio a chi invece stenti ad inserirsi malgrado tutta la sua volontà.
Chris non si demoralizza e la sua forza di andare avanti gli permette di affrontare anche momenti in cui assieme al figlio è costretto a chiedere da mangiare e dormire , passando anche attraverso i bagni della metropolitana , trovando sistemazione di notte presso i dormitori dei senzatetto.
In questa situazione pesante nel frattempo continua ad accudire il figlio , ad andare avanti col la vendita degli scanner che gli sono rimasti ed il corso semestrale come consulente finanziario.
Alla fine ecco che la frase … “alla ricerca della felicità” assume il suo reale significato , conclusi i sei mesi di corso e tutto il suo prodigarsi alla ricerca di un qualcosa che fino allora non aveva la parola felicità gli viene comunicato che è lui il candidato scelto per l’assunzione alla Dean Witten.

Finalmente a furia di insistere il destino cambia le cose.

Fonte dell’immagine PxHere

Finisce per lui un periodo difficile , si aprono nuovi spiragli , la felicità ora ha un significato , potrà avere una vita più dignitosa , riconciliarsi con la moglie e riassestare la famiglia.
Ora vi chiedo ma alla fine se pensiamo a quanto successo a Chris quanti di noi ora hanno il coraggio di dire che non sono felici e che sono *** Alla ricerca della felicità ?***.

Buona felicità a tutti.

Sort:  

Bella storia. Il concetto di felicità è diverso per tutti . Chi è ammalato vuole solo guarire....ecc, ecc. Mi domando spesso se essere felici abbia più a che fare con l’essere soddisfatti. Se sei soddisfatto del tuo mondo sei pure contento...felice. Boh.

Verissimo john.

Bellissimo il film, che apre la porta a molteplici riflessioni.

Nella mia vita mi sono sempre accontentato di poco e quindi posso dire di essere stato quasi sempre felice, perchè quello che ho avuto è sempre stato molto più di quello che mi sarei aspettato.

Poi concordo molto con il commento di @john-gpr..

Bellissima frase , quello che dici ti fa onore.

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