Cosa dovresti sapere della criptovaluta del Venezuela "el petro"

Il governo venezuelano rilascerà presto la criptovaluta "petro", una moneta digitale sostenuta dalle riserve petrolifere, con la quale si aspetta di ottenere risorse finanziarie per far fronte alla crisi economica che affligge il paese.

L'esecutivo nazionale ha fissato una scadenza del 21 gennaio affinché le persone formalizzino la registrazione attraverso il registro blockchain per acquisire e estrarre presto la valuta virtuale.

Chiavi per questa valuta virtuale:

Cos'è Petro?

È definito come un patrimonio digitale che sarà sostenuto da riserve petrolifere, che cerca di far fronte alle sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti. Funzionerà con tecnologia blockchain, simile ad altre criptovalute come bitcoin, ma le sue operazioni saranno sotto controllo governativo. Avrà un tasso di cambio di un barile di petrolio venezuelano (circa 67,35 dollari alla data attuale).

In che contesto economico è il petrolio emesso?

Il Venezuela ha almeno quattro anni di alta inflazione, con carenza di cibo e medicine e una carenza di liquidità. A causa della mancanza di denaro cartaceo, il governo ha incoraggiato altre forme di pagamento abbassando l'imposta sul valore aggiunto dal 12 al 10 percento per gli acquisti elettronici, ha riferito il DPA.

Che supporto avrà?

In linea di principio, il governo propose uno dei giacimenti petroliferi della cintura dell'Orinoco, una riserva di petrolio pesante nell'est del paese, con riserve solo in quel deposito di 5.000 milioni di barili. Il governo sta procedendo alla quantificazione delle miniere d'oro e di diamanti, per offrire loro anche il supporto per il criptoattivo.

È stata creata anche una soprintendenza delle criptovalute e un osservatorio venezuelano della tecnologia Blockchain stava già funzionando come backup legale.

La tecnologia blockchain è perfettamente controllabile, totalmente trasparente, e questa è una garanzia significativa della nascita in confidenza con questo strumento.

Come puoi ottenere il Petro?

Le regole indicano che per richiederlo è necessario registrarsi nel Registro dei minatori di criptovaluta, i cui membri parteciperanno alle aste di assegnazione. Il petro può essere scambiato con bolivar, valute internazionali o qualsiasi altra criptovaluta.

Non è ancora chiaro come sarà negoziato. Inoltre, il Governo, attraverso la Soprintendenza, svolgerà l'attività di "mining", ovvero i processi tecnologici che assicurano le operazioni di asset allocation. Il governo stima di poter ottenere fino a 280.000 milioni di dollari con le emissioni sostenute dalle riserve petrolifere del giacimento offerto come garanzia.

Hai un supporto legale?

I deputati dell'opposizione, la maggioranza dell'Assemblea nazionale, avvertono che il petro non è strettamente una criptovaluta, ma un meccanismo di indebitamento della Repubblica. Sostengono che è illegale offrire riserve di petrolio come riserva, poiché secondo le leggi queste non possono essere negoziate.

Inoltre, sottolineano che il petro viola la natura decentralizzata delle criptovalute, che non hanno una Banca Centrale per sostenerle. Non è un vantaggio, non sappiamo nemmeno come funzionerà, ecco perché non sarà la soluzione di cui il Paese ha bisogno.