Con i tuoi scatti riesci sempre in modo magistrale a trasmettere potentemente il messaggio. Io non sono un'esperta di fotografia eppure le tue foto toccano le mie corde più intime, alcune in modo particolare. La nona, ad esempio, per me ha un significato sottile ed è vero: la vita si adatta e supera ogni ostacolo e lo fa naturalmente, per sua stessa costituzione. Nessuno ha insegnato a quelle piante come si supera una barriera metallica, eppure, pian pianino, lente ma inesorabili, senza forzature e senza violenza, sono riuscite a fare capolino dall'altra parte. La natura è energia e potenza, non può essere confinata, anche se ci proviamo sempre. E lentamente si riappropria di ciò che le abbiamo tolto, espandendosi oltre, affacciandosi con delicatezza, sensualità, piegandosi, curvandosi, con forme sinuose e sempre nuove, come quelle di una radice che spunta dal suolo e ci ricorda del mondo sotterraneo (in tutti i sensi, esteriore ed interiore), del legame che ci unisce a ciò e a coloro che amiamo, al nostro passato, ai nostri affetti; proprio come le pieghe della pala di fico d'india, morbida, succosa e flessibile, che sembra farsene un baffo dell'ostacolo e cresce ugualmente rigogliosa da entrambi i lati della rete. Prigione trasformata in sostegno e spunto.
Grazie della condivisione e complimenti per gli scatti!