“MISTERY” – Alieni, Complotti, XFiles, Paranormale, secondo la visione di chi crede e della scienza - EP. 3 LINEE DI NAZCA

in #ita6 years ago

LINEE DI NAZCA 

In Perù ai margini della Pampa, tra le città di Palpa e Nazca nella pianura di Socos, migliaia di linee si estendono per oltre 500 km².

Innumerevoli disegni geometrici composti da linee grandi e piccole formano gigantesche figure sul terreno, così enormi che è possibile vederle soltanto ad alta quota. Questi disegni hanno dimensioni variabili da 30 metri fino a 350 di lunghezza.

Chi ha fatto questi disegni? A chi erano indirizzati? Si tratta di opere sovrannaturali lasciateci da alieni o una bizzarra opera dell'uomo? Queste sono solo alcune delle domande a cui andremo a rispondere.

Immagine CC0 creative commons

Quando sono state scoperte?

Le linee di Nazca sono state scoperte la prima volta nel 1927 dal pilota Eduardo Herrán Gómez de la Torre per caso mentre  sorvolava la regione con il suo aereo, ad analizzarle per primo fu invece l'archeologo peruviano Toribio Mejia Xesspe.

Come hanno fatto a conservarsi fino ai nostri tempi?

Le condizioni climatiche di quell'altopiano peruviano sono tali da consentire una conservazione quasi perfetta in quanto non sussistono eventi meteorologici, vento o pioggia, tali da modificare sostanzialmente l’ambiente

Di cosa sono fatte?

Le linee sono fatte per la maggior parte da una sostanza bianca, dalle analisi effettuate risulta essere un materiale cristallino, inodore e insapore. Non sembra essere una sostanza naturale, o perlomeno tra quelle ritrovabili nelle vicinanze, il che alimenta mille teorie fino ad arrivare a quella degli alieni.

Non sono mai stati effettuati scavi, in quanto questo non è permesso dall'autorità locali perché Nazca è considerato un luogo sacro e come tale non si può alterare.

Come sono state realizzate?

Molte le ipotesi, tecnicamente le linee di Nazca sono perfette, stupisce come le rette siano anche per chilometri tracciate con piccolissimi angoli di deviazione, anche i disegni sono ben proporzionati.

Sicuramente è stata richiesta una grande conoscenza della geometria da parte degli antichi abitanti di questa zona per produrre tali manufatti.

Si teorizza che gli antichi abitanti dei luoghi abbiano prima disegnato le figure in scala ridotta e poi tramite corde le abbiano ingrandite in proporzione. Nonostante queste linee non siano di fatto percepibili da terra sono comunque apprezzabili dalle piccole colline e alture circostanti che possono essere state utilizzate per migliorare la precisione dei disegni.

Le linee sono state tracciate rimuovendo le pietre contenenti ossidi di ferro dalla superficie del deserto, lasciando così un contrasto con il pietrisco sottostante, più chiaro.

A quando risalgono?

Si ritiene che i geoglifi siano stati tracciati durante la Civiltà Nazca (tra il 300 a.C. ed il 500 d.C.), purtroppo non ci sono reperti scritti o oggetti che possano con certezza validare questa tesi, specialmente per la difficoltà di applicare il sistema di datazione con il Carbonio 14

Perché sono state fatte queste linee?

Molte sono le teorie a riguardo, vediamole assieme per ordine

  1. Centri di culto
    Nel 1939 un archeologo statunitense, Paul Kosok, ipotizzò che l'intera piana fosse un centro di culto e che queste linee non fossero altro che sentieri da seguire durante le cerimonie.
  2. Calendario astronomico
    Per leggere la prima pubblicazione sull'argomento bisogna aspettare il 1946, anno in cui l'archeologa tedesca Maria Reiche, dell'università di Amburgo, esponeva la sua teoria secondo cui le linee di Nazca venivano usate dai loro costruttori come calendari solari e osservatori per i cicli astronomici.
  3. Il ritorno di Viracocha
    Nel suo libro “Pathways to the Gods” del 1978, Tony Morrison sostiene che le linee servivano ad indicare a Viracocha (antica divinità Inca) la via del ritorno. In molte leggende infatti si sostiene un imminente ritorno di questa divinità, questa volta dal cielo, per questo ogni antico clan segnalò attraverso i disegni la sua posizione per permettere a Viracocha d trovarli.
  4. Aeroporto alieno
    In verità se si guarda Nazca dall'alto si ha l'impressione di osservare un vero e proprio aeroporto con quelle linee larghe che sembrano delle piste di atterraggio, molti ritengono che siano stati proprio gli alieni a tracciare questi incredibili segni nella sabbia per poterli utilizzare come vere e proprie piste di atterraggio per veicoli extraterrestri.
    Immagine CC0 creative commons
  5. Canali di irrigazione
    Un spiegazione alternativa parla di un utilizzo di queste linee come canali per l'irrigazione, data l'estrema siccità della regione. Gli archeologi Markus Reindel e Johnny Isla giunsero alla conclusione che le linee hanno a che vedere molto più probabilmente con rituali collegati all'acqua, piuttosto che con concetti astronomici. Una delle immagini più famose, quelle del colibrì, indicava con il suo becco dove si trovava esattamente un grande pozzo d’acqua.
    Immagine CC0 creative commons 
  6. Codice o messaggio cifrato
    In molti vedono la possibilità che questi disegni siano una sorta di codice lasciatoci da civiltà superiori, essendo praticamente invisibile dal basso richiede un certo tipo di evoluzione tecnologica per essere visualizzato e sia la sua collocazione che la sua costituzione potrebbero indicare che tale civiltà abbia scelto un modo tanto perfetto quando nascosto per tramandare nel tempo un messaggio. 

Come visitare le linee a Nazca?

Il modo migliore per osservare le linee di Nazca è sicuramente quello di prendere parte ad un viaggio organizzato in aereo, la città possiede un minuscolo aeroporto dal quale quotidianamente partono piccoli velivoli che sorvolano il deserto, ogni passeggero ha un posto con finestrino dotato di cuffie in modo da poter sentire le spiegazioni del pilota. Le tantissime linee che solcano il terreno infatti possono confondere e non far riconoscere i disegni nel loro complesso. Da terra invece è piuttosto inutile, non si vedrebbe nulla  se non un sentiero di pietre e nulla più.

Conclusione

Rimane uno dei misteri più grandi attualmente irrisolti, molte sono le ipotesi, poche le certezze. Certamente l’ipotesi della civiltà aliena affascina ma rimane la più improbabile, non trova soluzione il mistero di come una civiltà in grado di ideare e realizzare disegni di questa grandezza e precisione non abbia lasciato altre tracce così importanti.

Grazie per la lettura.

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Ottimo riassunto dei fattori misteriosi che circondano questo luogo! Mi piace questa saga ;)

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Si ti seguo ;)

Sono stato sempre attratto dalla linee di Nazca.
Bel post

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