Strasburgo è in Francia?

Ecco una città che mi piacerebbe tanto visitare. Strasburgo.
Ci abita il mio amico più caro, e tante volte mi ha chiesto di andare a trovarlo e che mi ospiterebbe volentieri.
Ma purtroppo non si è mai presentata l'occasione.
Quindi, non essendoci mai stato, questo posto non parlerà di questa bellissima città, ma di un aneddoto che ho avuto sul lavoro, come tanti, e di come è possibile fare spiacevoli incontri negli ambienti lavorativi.

Immagine CC0 creative commons - Fonte: Pixabay

Allora cosa c'entra Strasburgo?

Adesso ve lo spiego. Ogni tanto, esce fuori il professorino che è in me.
Ma non spesso, non spessissimo. Ho già parlato di alcune sfaccettature del mio carattere, in questo post dove analizzo i personaggi di Carlo Verdone.
In questo caso, si manifesta Furio Zòccano, il preciso.

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Diciamo che questo aspetto del mio carattere, viene attirato come le api sul miele, in presenza di persone arroganti e saccenti, insomma, per farla breve ignoranti.
Ma non ignoranti nel senso che ignorano; anche quello, ma fanno di tutto per andare oltre, insomma, ci mettono del loro.
Praticamente è una reazione avversa nei confronti di chi mette in atto comportamenti, non proprio consoni.
É il caso di una mia esperienza lavorativa, la più brutta che ho mai avuto.
Brutta perché non mi sono stati pagati 4 stipendi e la tredicesima di quello sciagurato anno, e poi anche perché ho avuto a che fare con persone pessime, per usare un eufemismo.
Oltre a non pagare gli stipendi, questi due personaggi (avevano un legame di parentela fra loro) erano anche schiavisti nei confronti dei dipendenti.

Non capisci un c...o di niente!
Sbrigati! Non sai fare il tuo lavoro, ci metti un giorno per ultimare un progetto, quando servono 20 minuti.
Ti lamenti di non avere lo stipendio??? ringrazia di avere un lavoro, la fuori ci sono tantissime persone che vorrebbero essere al tuo posto!

Insomma, si era instaurato proprio un bel clima! Un rapporto di fiducia tra datore di lavoro e dipendenti davvero solido! Invidiabile! Non pagavano gli stipendi e bisognava pure ringraziarli!
Sono stato costretto a dare le dimissioni per giusta causa, e ripiegare sul lavoro stagionale estivo, che nella mia città è ancora possibile trovare. Insomma, ho fatto il guardiano notturno, nonostante il mio lavoro sia il disegnatore meccanico, proprio per far fronte alle spese che ci sono in ogni famiglia. Un pò di spirito di adattamento, e si sorpassano anche i momenti difficili.

Dando le dimissioni, pensi di pagare l'affitto e fare la spesa? Se te ne vai, non beccherai il becco di un quattrino. Se rimani, forse qualcosa ti do..
Ah....e non pensare di venirmi a chiedere quello che ti spetta a muso duro. Te li darò SE e QUANDO vorrò darteli sti soldi!

Come dice il mio conterraneo Giuseppe Giacobazzi, il comico di Zelig:

un romagnolo, quando scatta la gara d'ignoranza, non può arrivare secondo

E io sono romagnolo!
Ma vi risparmio il racconto delle traversie che ho dovuto affrontare, per recuperare i miei soldi e che alla fine, nemmeno tutti sono riuscito ad avere.
Esiste un fondo di garanzia dell'INPS, in caso di datori di lavoro inadempienti.
Come se gli avessi chiesto le elemosina! Invece chiedevo solo quanto dovuto.

Succedeva così, che la moglie di questo mio ex (per fortuna) titolare non perdeva occasione per ostentare la sua immensa cultura, attraverso la sua perfetta conoscenza della grammatica e della geografia.

Sulle porte dei bagni aziendali e degli spogliatoi per gli operai, si potevano leggere degli avvisi del tipo

"Si prega di tenere chiuse le porte dei spogliatoi"

Dato che , il capannone era stato affittato da poco, e in precedenza c'era un'altra azienda, il Furio che è in me, si esprimeva così:
"ah ah ah hai visto negli spogliatoi??? ci deve essere un avviso risalente alla gestione precedente, hanno scritto dei spogliatoi"
"No no! l'ho scritto io, ed è scritto giusto!"
"No...guarda che si scrive DEGLI spogliatoi"
"Si scrive DEI spogliatoi! Non sai l'italiano!"

Si insomma, avete capito con chi avevo a che fare?
Un altro episodio comico, è successo quando avevano organizzato una cena aziendale.
Proprio la sera stabilita, avevo un altro impegno. Il mio caro amico, che abita a Strasburgo, era venuto a trovarmi, e viste le rare occasioni che ho per vederlo, avevo preferito di gran lunga, passare del tempo con questo mio amico, piuttosto che in una cena aziendale.

Allora ci vediamo stasera!
Mi dispiace, ma stasera ho a cena a casa un mio amico che vive a Strasburgo.

Il giorno dopo in ufficio, non credevo alle mie orecchie:
Non sei venuto!!! Mancavi solo te!!! Dovevi venire!
Come ti ho detto ieri, avevo a cena il mio amico che vive in Francia, e non lo vedo quasi mai.
Aaaaaaaah! E qui ti volevo! Quella del tuo amico è una balla! Ti sei appena tradito! Ieri hai detto Strasburgo, oggi dici Francia! Sei un contaballe
Ma quale contaballe! Strasburgo è in Francia!
NO! Strasburgo è in Germania

Non ho avuto neanche la forza di controbattere!
Magari avessi avuto la parlantina di Furio....
E se avessi avuto la suscettibilità di Mario Brega?

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