11 settembre 2001 i miei ricordi

Raccolgo anche io l'invito di @serialfiller e racconto quello che ricordo di quel giorno, che scosse l'intero mondo.
Era un periodo in cui lavoravo in una azienda a pochi chilometri da casa, tutto sommato una bella bazza come si dice dalle mie parti, almeno per quanto riguarda la distanza. Il tragitto casa-lavoro era quindi di 5/6 minuti al massimo.
In ufficio non avevamo la radio accesa, internet non era ancora così presente nei PC degli uffici e le notizie in tempo reale, potevano non arrivare all'orecchio di chi, come me e i miei colleghi, era chiuso in ufficio a sbrigare pratiche o progetti tecnici.
Come al solito, tornai a casa dopo le 18.00 e passando davanti ad un bar, vidi tante persone davanti alla tv. Nella mia mente, passò un pensiero "che partita c'è oggi? mmmh mi sembra nessuna".

Tornato a casa, mentre salgo le scale, mio zio, che abita al piano di sotto mi dice "ma hai visto cosa hanno fatto? sono andati con gli aerei contro i grattacieli"
Cosa???
Al che accendo la TV, e rimango incollato fino a sera inoltrata. Non riuscivo a credere ai miei occhi. Speravo che da un momento all'altro, sbucasse Marco Balestri dicendomi "sei su scherzi a parte"

Immagine CC0 creative commons - Fonte:wikipedia

Le sensazioni e le emozioni sono state tante, e spesso contrastanti tra loro.
Un sensazione è l'impotenza davanti a fatti che non possiamo controllare.
Al di la di come ognuno può pensarla, a proposito di qualsiasi argomento che c'entri con la politica, c'è questo presentimento, che qualcuno può decidere i destini delle persone come e quando vuole.
Ho vissuto gli anni di piombo in italia, quando ero un bambino e di quegli anni ho ricordi vaghi...ma ricordo la tensione negli adulti.
Da ragazzo sono poi rimasto sgomento con gli attentati a Falcone e Borsellino nel 92.
Ma quel giorno, l'enormità di quello che successe, sia per il numero delle vittime, sia la modalità con cui è stato attuato l'attentato, oltre allo sgomento è subentrata l'incredulità. Mi sembrava di vivere un film dell'orrore.
Dirottare 4 aerei e schiantarsi contro le torri gemelle.
Chi ha pensato per la prima volta, una cosa del genere, mi sono detto, deve avere avuto proprio una grande fantasia! Quale mente malata può avere partorito questa cosa? Ancora oggi non mi capacito.

E poi subentrano i perchè che non avranno mai risposta.
Perchè?
Io sono ancora un sognatore, e la penso ancora come uno dei mie idoli, John Lennon

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people living life in peace
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Alla prossima!