TOP 5 - I migliori piloti di F1

in #ita6 years ago

Staccate, sorpassi, chicane e pit stop: l’automobilismo da bambino è stato per me uno dei passatempi preferiti insieme al mio babbo, mio zio e mio nonno durante il weekend.
Da piccolino la Formula 1 piombava nelle nostre case il sabato con le prove libere e noi ci ammassavamo davanti al televisore ascoltando Gianfranco Mazzoni: ogni giro era una corsa contro il tempo e la prima posizione spesso si decideva sul filo dei centesimi di secondo. La domenica era la festa e la giornata veniva organizzata in base al Gran Premio e l'orario della corsa.
Questa stagione appena iniziato ha ricreato un tramite con il passato: è tornata tra le scuderie che concorrono alla vittoria del titolo mondiale l’Alfa Romeo che fu la prima scuderia ad aggiudicarsi il mondiale F1 nel 1950 con il pilota italiano Nino Farina: molti dicono che sia stata questa di oggi solo un’idea per pubblicizzare l’Alfa che sta investendo molto sul promuovere nuovi mezzi per il grande pubblico, altri invece sostengono che sia solo una scuderia satellite per la Ferrari.
Insieme al mio babbo ed il mio zio in occasione del gran premio inaugurale del mondiale 2018 in Australia abbiamo stilato la nostra personale classifica dei piloti di tutti i tempi.
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CC0 Creative Commons, La Ferrari 2004 di M.Schumacher, Fonte

Tra parentesi gli anni in cui il pilota ha corso in Formula 1

5.Alain Prost (1980-1993)


Questo pilota francese fu detentore di molti record per diversi anni: il pilota più vincente con 4 titoli e con il maggior numero di gare vinte in 51 gran premi corsi (entrambi i record furono poi superati da Schumacher 14 anni dopo). Grazie a lui ed a molti dei suoi rivali (Senna, Lauda, Mansell e Piquet) la Formula 1 ha potuto appassionare un pubblico sempre più ampio intorno alla fine degli anni'80 e l’inizio degli anni '90.
Particolarità nella carriera di Prost fu la pausa che si prese nella stagione 1992, dopo la quale tornò per il suo ultimo anno e conquistò il titolo con la Williams a discapito del rivale Senna.
Forse proprio questa rivalità con un "Dio della monoposto" come Senna lo ha reso antipatico agli occhi di molti tifosi: tra i due la competizione era solo in piasta e c'era grande rispetto al di fuori. Descrive così la morte di Senna, un anno dopo aver lasciato la F1:

Mi sentii come se avessi lasciato la Formula 1 un’altra volta.
Dopo non ho mai più visto il nostro sport nella stessa maniera.(1)

4.Lewis Hamilton(2007- )


L'unico pilota ancora in attività tra quelli presenti nella classifica, il pilota britannico si è saputo contraddistinguere nel panorama della Formula 1 per il suo carattere esuberante ed aggressivo al volante con una guida tenace e contraddistinta da tanti sorpassi. Queste qualità lo hanno portato a diventare campione nel 2008 alla guida della McLaren ed oggi havanta 118 podi su 209 gran premi disputati ed una percentuale di vittoria molto vicina al 30%( in praticauna volta su due è andato a podio ed una volta su tre è vinto...MICA MALE!).
Il talento di Hamilton fu notato dal presidente della McLaren Ron Dennis, già da quando il giovane talento guidava i go-kart: portò il pilota britannico in F1 già all'età di 22 anni e già nell'anno di esordio seppe impressionare chiunque (arrivò secondo dietro alla Ferrari di Kimi Raikkonen); l'anno dopo, consapevole dei propri mezzi Hamilton riuscì a conquistare il suo primo titolo.
Lewis Hamilton è un giovane campione, ma ha una forte responsabilità e senso del dovere e le sue parole lo dimostrano:

Il momento più bello non è quando hai vinto e tutti ti abbracciano. Il momento più bello è la mattina della gara quando ti svegli e te la fai sotto. Quella sensazione di aver fatto tutto il possibile e di essere pronto, è una sensazione che chi gioca sporco non potrà mai provare.(2)

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CC0 Creative Commons, Hamilton al Team Mercedes, Fonte

3.Juan Manuel Fangio(1950-1958)


Il più grande pilota della "prima" Formula 1: questo pilota argentino fu uno dei più vincenti durante i primi anni delle corse. Vinse durante la sua carriera quasi la metà delle gare a cui prese parte (24/51), arrivando sul podio nel 69% dei casi: questo gli comportò la vittoria di 5 mondiali, che ancora oggi lo mantengono al secondo posto nella classifica dei piloti maggiormente iridati. In un passato in cui non vi era la tecnologia che assiste oggi ingegneri e meccanici, egli era capace di sfruttare i propri mezzi e mettere la monoposto in un assetto tale da conquistare spesso la pole-position (56.86%). Forse quello che lo contraddistinse in quegli anni era la sua profonda conoscenza della meccanica, dato che fin da piccolo si era dilettato in questa professione.
Grande pilota, meccanico e fiolsofo:

Devi sempre sforzarti di essere il migliore e mai credere di esserlo.(3)

2.Ayrton Senna (1984-1994)


Probabilmente uno dei piloti più amati di sempre: i tifosi lo ricordano ancora oggi probabilmente per la sua scomparsa prematura a causa di un duro incidente durante il Gran Premio del 1° maggio 1994 a Imola. Il pubblico lo amò perché lo considerava un fenomeno, capace di coniugare ed portare al limite le mille variabili che una sabato di prove ed un Gran Premio richiedevano: messa a punto della monoposto e selezione degli pneumatici.
Riuscì ad ottenere il 40% dei gran premi a cui partecipò la prima fila. Le sue qualità gli permisero di conquistare 3 titoli del mondo, ma i numeri per questo campione si sono fermati a quel fatidico 1° maggio, che tutto lo sport visse come un profondo lutto. Molto probabilmente avrebbe saputo regalare tanto alla Formula 1, ma allo sport in generale. Era un gran lavoratore al box ed in pista. Celebre la sua frase:

Non ho idoli. Ammiro il lavoro, la dedizione e la competenza (4)

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CC0 Creative Commons, Senna al box McLaren , Fonte

1.Michael Schumacher (1991-2012)


Il degno erede di Ayrton Senna è stato senza dubbio Michael Schumacher, soprattutto per noi italiani, dato che questo pilota ha portato alto il nome della Ferrari.
E' il pilota con il maggior numero di titoli vinti durante la sua carriera (7 campionati del mondo) e con il maggior numero di gare vinte di sempre (91). Le qualità di Schumacher si esaltavano in quelle sitazioni in cui tutti gli altri erano in difficoltà: le gare sotto la pioggia, quando l'aderenza diventa sempre minore, fino quasi ad annullarsi, sono state per il tedesco la "marcia in più" nella conquista dei mondiali. Mio babbo mi racconta una memorabile rimonta di Schumacher che nel '95 a Spa (GP del Belgio) alla guida della Benetton-Renault partì in 16esima posizione, inizio' una rimonta fino al secondo posto ed ad un soffio dalla vittoria.
Purtroppo il fato, che lo ha alcune volte graziato (grave l'incidente del 1999 a Silverstone) lo ha severamente punito nell'inverno 2013 dopo un incidente sugli sci. Schumacher riportò un grave trauma alla testa, ma del post-incidente si sà poco, dato che la famiglia non ha mai lasciato trapelare niente sulle condizioni dell'ex-pilota tedesco. (5)
Nel dicembre 2017 Jean Todt (direttore della Ferrari dal 1993 al 2007) ad una cena dell'Hall of Fame della FIA ha ricordato così Schumacher:

“Michael è una persona molto speciale, lo è per il mondo dei motori, lo è per me, è un vero amico e continua a lottare per riprendersi. [...]
[...] Era un ragazzo piuttosto timido, sembra arrogante ma non lo è affatto. [...]
[...] Ricordo che nel 2000 a Suzuka, dopo 21 anni, la Ferrari tornò ad essere campione con Michael. Mentre lo stavo accompagnando al podio gli dissi: ‘La nostra vita non sarà più la stessa’. Chiaramente quel giorno, fu il momento più forte della mia carriera”.
(6)

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CC0 Creative Commons, Schumacher e Bernie Ecclestone nel 1991 , Fonte originale

Bibliografia
1 Prost parla della morte di Senna
2 La citazione di Hamilton
3 La frase "filosofica" di Fagio
4 Ayrton Senna: vita e aneddoti sulla leggenda della Formula 1
5 Sky Sport ricorda l'incidente di Schumacher 3 anni dopo
6 Jean Todt e quei dolci ricordi su Schumacher
Le cifre e le percentuali riportate per ogni pilota sono state trovate sulle pagine wikipedia di ognuno di essi

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Mi fai sentire vecchio... io ho iniziato quando c'era Poltronieri alla telecronaca e Zermiani ai box, che spesso veniva perculato da Nelson Piquet quando lo intervistava.

ahahah....
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Guardo la formula1 da quando ho sei anni e forse tu eri appena nato... l'unico sport che guardo ancora tutt'ora con grande passione. Buon post, nonostante la classifica un po' soggettiva...ne hai lasciato qualcuno per strada, tipo qualcuno che ha superato proprio Schumacher a Spa nel 2000 in un sorpasso epico !😝

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