MIA - ep.9

Introduzione
Quante volte vi sarà capitato di veder scappare il vostro cane e dopo doverlo chiamare per ore prima che torni???
Personalmente ormai ho perso il conto di tutte le volte che Mia esce dal cancellino di casa furtivamente per inseguire un altro cagnolino che passa davanti casa o semplicemente per andare nell'erba dei giardinetti davanti casa.
Fortunatamente non ci sono grandi problemi di traffico nella strada che ho davanti la mia abitazione, essendo senza sfondo, ma comunque non mi piace che Mia vada a girello senza qualcuno che la controlli.
La faticaccia più dura viene però quando la dobbiamo richiamare in casa:
Vieni Mia!! Vieni!!! Andiamo!!!
Urla che riecheggiano nel vicinato ed alle quali i vicini ormai si sono abituati giorno dopo giorno.
Sta di fatto che Mia rimane a gironzolare nei giardinetti senza preoccuparsi minimamente di noi che la chiamiamo.
Scendiamo così le scale con il guinzaglio ed iniziamo il guardia e ladri: Mia scappa e noi la rincorriamo; noi ci fermiamo e lei si ferma; ripartiamo e lei riparte.

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Ma alla fine ce la facciamo, dato che la sua resistenza è minima (non che la nostra sia tanto di più!).
La brontoliamo e dritti in casa: una volta rientrati Mia ci guarda e con una faccia di derisione ci fa capire che la prossima volta sarà la stessa identica cosa.

Dalla parte del cane
Perchè il cane si comporti così è facilmente intuibile: rincorrerlo per l'animale è come incitarlo al gioco: rincorrersi in una simulazione di preda-predatore, in cui l'obiettivo primario è non farsi acchiappare.
Il secondo fatto, anche più semplice ed intuitivo del primo, è il fatto che in quel momento il padrone non assume le "vesti" dell'autorità, del capobranco o del padrone appunto. Il cane non capisce che quando il padrone lo chiama, deve venire. Tutto nasce da una pessima educazione dell'animale, che lo porta a fare di testa sua ed a non obbedire agli ordini. Questo tipo di ordini va oltre i semplici Seduto, Zampa...
Partiamo dal presupposto che i comandi fondamentali per l'istruione del cane sono: Fermo, che potrebbe salvare il cane, fermandolo ed evitando che vada in contro ad una macchina, oppure Torna per evitare che si allontani troppo dal padrone.

In che modo
Purtroppo la nostra inesperienza in quanto neofiti nel possedere un cane ha influito e non poco. Mia è stato il primo cagnolino che abbiamo adottato con la nostra fidanzata, ormai 4 anni fa, e la nostra inesperienza ci ha portato spesso a fare degli errori.

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E' importante sapere che il cane agisce spesso per abitudini: fa i propri bisogni spesso nel solito posto o comunque quando trova condizioni simili, mangia alla solita ora, va a dormire alla solita ora. Di conseguenza anche per istruirlo il cane deve associare ai vari comandi un qualcosa che lo spinga a ricordare esperienze passate.
L'insegnamento per un cane inizia in giovane età: prima si inizia meglio è; se ne deduce che mano a mano che il cane cresce la difficoltà di insegnargli qualcosa diventa sempre maggiore se non impossibile.
Per insegnare al cane come comportarsi ed ad obbedire agli ordini esistono due sistemi: il primo riguarda lo sviluppo di una "dottrina" basata su affetto, gioco e legame con il padrone; il secondo invece è legato al cibo: il cane farebbe qualsiasi cosa per mangiare e così noi sfruttiamo la loro debolezza per insegnarli qualcosa.
Il concetto (iniziale) è: io ti do un bocconcino se te fai una determinata cosa al mio comando
Il cane così impara volta volta i vari comandi: il più semplice è Seduto; infatti l'istruzione del cane parte da spiegargli cosa deve fare. Quando però non lo fa non viene premiato. L'animale così impara che a quel dato segnale se lui fa qualcosa riceve un po' di cibo. Mentre non rispondere al comando corrisponde a non ricevere nulla.
Mano a mano con il tempo il cibo viene eliminato e si bilancia con gesti di affetto nei confronti dell'animale.
Il gioco è fatto: inutile sottolineare che l'educazione deve essere ripetuta con costanza, altrimenti con il tempo va a perdersi.

Con quali tempistiche
Il miglior periodo per addestrare i cani con determinati comandi è quando questi sono cuccioli: in giovane età noi riusciamo più facilmente ad imprimere nel loro carattere il sistema di comando-azione. Come ho scritto sopra, i cani crescendo perdono la loro indole ad imparare.
E' anche vero però che i cuccioli hanno una bassa capacità a stare concentrati per molto tempo. Dopo un po' che si tende ad "insegnare" iniziano a stancarsi e perdere la concentrazione. Sarà quindi importante per il padrone riconoscere quel momento e rimandare la lezione a più tardi o ad un altro giorno, senza obbligare il cucciolo a proseguire: in questo caso si otterrebbe proprio il risultato opposto.

Mia ed io vi salutiamo.
Appuntamento alla prossima settimana
Bau