LASSCIENZA: SUONI DA MARTE

in #ita6 years ago (edited)

Vorrei precisare che questo articolo è stato creato con l'obiettivo di partecipare ad un contest proposto dall'utente @ilnegro, il cui scopo era quello di ricreare in questa competizione un evento caratterizzante la vita di Isaac Asimov : prendere in giro l'ambiente scientifico, proponendo una falsa ricerca proprio in quest'ambito. Quello che riporterò qui sotto non è quindi nient'altro che una partecipazione scherzosa e priva di ogni fondamento, il cui scopo è molto distante dal voler fare disinformazione. Spero che chi possa leggerlo, riesca ad interpretare la vena goliardica del tema.

Introduzione


Nel 2018 è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Boston University uno studio su alcuni suoni provenienti dallo spazio; in particolare dal pianeta Marte. Non è il primo caso che alcuni suoni giunti dallo spazio vengano registrati, ma questa è una situazione anomala, in quanto si è verificata in modo occasionale, in seguito all'avvistamento di un oggetto non identificato.

Lo scopo iniziale del gruppo di Boston non era quello di registrare dei suoni, bensì di scattare fotografie da poter utilizzare come materiale per analisi sulla superficie di Marte. I suoni solitamente si diffondono grazie alle onde sonore, ma nello spazio non è possibile, poiché il vuoto non ne permette il propagarsi. Il gruppo di scienziati ha analizzato vibrazioni elettromagnetiche, che invece nel vuoto riescono a trasmettere suoni.

CC3 Creative Commons
Andrew Harlan, astrofisico a capo del gruppo di ricerca della Boston University
I fotogrammi scattati prima delle rilevazioni sonore hanno avuto una grandissima importanza, in particolare nel rilevare unoggetto non identificato, che si pensa sia la fonte del suono.

DOCUMENTAZIONE: fotogrammi


Lo scopo iniziale prefissato dall'astrofisico Andrew Harlan ed il suo gruppo di ricerca era essenzialmente visionare la struttura della superficie del pianeta Marte attraverso rilevazioni di tipo fotografico. La strumentazione a loro disposizione era un semplice robot elettrico alimentato da pannelli fotovoltaici (chiamato dagli scienziati Petrovichi) la cui locomozione era garantita da un paio di cingoli extraruotanti, che garantissero al mezzo di non potersi ribaltare su superfici anche leggermente inclinate.
La spedizione sul Pianeta Rosso era iniziata il 3 marzo 2018.
Harlan introduce così il progetto e spiega come siano avvenute le rilevazioni fotografiche che hanno portato inizialmente all'analisi delle immagini:

"Grazie al robot Petrovichi abbiamo potuto scansionare nel dettaglio diversi metri quadrati della superficie di Marte ed ottenere diverse fotografie grandangolari che ci dessero una visione più ampia di quella che fosse il panorama del pianeta tra il dì e la notte.
Il 5 aprile alcune foto scattate nei pressi del cratere A. ci hanno incuriosito."


CC0 Creative Commons

"Abbiamo subito notato come in una serie di quattro fotogrammi un oggetto non identificato si muovesse nello spazio. Il primo dubbio che abbiamo avuto i miei colleghi ed io è stato il fatto che la camera del robot avesse problemi. Dai nostri dati però ci siamo accorti che non ci fossero guasti di natura tecnica: i valori erano nella norma.
I vari fotogrammi erano stati scattati ad un intervallo di tempo pari a 1/25 di secondo l'uno dall'altro.
Abbiamo così deciso di analizzare alcune immagini del satellite Vomisa, che sta visionando Marte proprio nella sezione in cui ci stavamo muovendo con il nostro robot. Il fotogramma che ci ha confermato i nostri sospetti è stato il seguente:"

ESP_028256_9022.jpg
CC0 Creative Commons

"Abbiamo intuito quindi che, se si fosse trattato di un oggetto in movimento, ne avremmo potuto calcolare la velocità avendo nota la massa (calcolata grazie ai vari fotogrammi): probabilmente si stava spostando intorno ai 7500 m/s. Tale velocità è quella definita come Mech 23 che acquisiscono le navicelle nello spazio quando l'attrito è nullo.
Se si fosse trattato di un oggetto in movimento, questo, data la sua traiettoria, avrebbe urtato la superficie del pianeta, molto probabilmente disintegrandosi. Ci siamo mossi immediatamente quindi con il nostro robot per andare a valutare se ci fossero stati eventuali segni di atterraggio o di una collisione nella direzione di moto dell'oggetto rilevato."

Il robot a disposizione degli scienziati ha la possibilità di muoversi solo grazie alla conversione dell'energia solare in energia elettrica e quindi, dato che le rilevazioni sono state effettuate quando sull pianeta Marte è notte, hanno dovuto aspettare il mattino seguente, per muoversi nella direzione della traiettoria.

DOCUMENTAZIONE: sonora


Sulla struttura del robot Petrovichi era stato montato un piccolissimo microfono, capace di catturare vibrazioni elettromagnetiche. Essenzialmente il suo uso era stato dedicato per l'inserimento e la estrapolazioni dati dal CSICOP, la memoria di registrazione fotogrammi.

Attraverso questo strumento in data 6 aprile però arriva presso la stazione di controllo delle operazione dell'Università di Boston il seguente messaggio audio.

Link Audio Mp3
Traccia audio al massimo della qualità

I ricercatori si sono messi subito all'opera per decifrare il le vibrazioni elettromagnetiche e riuscire a scansionare al meglio i singoli suoni.
Si sono però presentate delle complicazioni.
I suoni ricevuti avevano una frequenza f che viaggiava al di sotto del livello percepibile dall'uomo: l'intervallo 20 Hz - 20kHz ed in rapporto alla pressione del suono. Attraverso un'elaborazione di decrypting si è riusciti a recuperare il 74% del messaggio. E' stato comunque rilevato che parte del suono fosse andato perso a causa proprio di questa frequenza di trasmissione.

705px-Perceived_Human_Hearing.svg.png
CC0 Creative Commons

Il gruppo di ricerca dell'Università di Boston ha analizzato il documento audio cercando di rendere più nitido il messaggio: questo è stato ricevuto direttamente dal centro fonometrico dell'Università di Boston. Analizzando i dati presenti nella memoria del satellite Obermayer si è rilevato un leggero miglioramento della qualità del suono (circa il 18%). Questo è stato possibile dato che i circa 60 milioni di chilometri che separano Marte dalla Terra ha causato un calo a livello della pulsazione ω nel suono, mentre il satellite essendo più vicino a Marte non ha rilevato questo problema, conservandone la qualità.

777.png
CC0 Creative Commons

Conclusione


Il suono, al massimo della qualità, adesso è fonte di studio in centri fonometrici specializzati. L'Università di Boston e l'astrofisico Harlan hanno scelto di condividere i dati con altri scienziati specializzati, reputando le informazioni in loro possesso di fondamentale importanza per determinare e rispondere a molte domande in merito alla loro scoperta.
In particolare si soffermeranno sul voler capire quale sia la fonte del suono, capace di generare una simile vibrazione elettromagnetica.
I dubbi sono numerosi e nella mente di alcuni circola l'idea che possa trattarsi di un messaggio inviato da forme di vita presenti su Marte. Ciò potrebbe dare finalmente risposta ad una delle domande che maggiormente incuriosisce l'esistenza umana:

La domanda è: siamo soli?

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Hai spaccato con i grafici!
E soprattutto mi è sembrato di vedere Wall-E da qualche parte nel racconto.
Bravo @moncia90

Ho voluto un po' fantasticare...

ottimo post e penso che nell'universo siamo in buona compagnia

Chi può dirlo?!?!
In questo post mi è piaciuto provare a dare uno spunto a chi crede nella vita extra-terrestre.
Chi può dirlo che non esista una altra Terra lontana anni luce dalla nostra, popolata ed abitata?

Non so davvero se siamo soli o in compagnia di qualche forma di vita diversa da quella terrestre, ci sono dei fattori che mi spingono a dire che non c'è nessun altro in giro, come alcuni fatti che mi fanno dubitare che l'uomo sia l'unica razza esistente.

Dì la verita Mad: è il file audio che ti ha fatto dubitare?!?!?
Grazie del passaggio, sempre gradito!

In effetti, dei dubbi li avevo anche prima, di altro genere, ma sai quando tante campane e tante voci incominciano a fare una mezza verità??

Troppo forte! Complimenti

Grazie mille Fulvia!
Accetto molto volentieri i tui complimenti!

Gran bel post scientifico..complimenti!

Grazie mille @nicola71!!!
Sono molto felice di leggere un giudizio simile da parte di colui che legge molti post ed ha esperienza da vendere su questa piattaforma.

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