BIRRA: PROBLEMI DI FERMENTAZIONE

in #ita6 years ago

INTRODUZIONE

E' sempre bello e piacevole per me parlare di birrificazione e di tutto ciò che riguarda il mondo dell'homebrewing. E' però importante che come ogni hobby che si rispetti, abbia qualche rischio di processo. Come ho spiegato in molti altri miei post dedicati alla birrificazione, il mastro birraio si trova nella fase di preparazione di fronte a varie tipologie di ingredienti e molto spesso, se si sceglie di tralasciare alcuni aspetti, molto spesso legati all'IGIENE, si rischia di incappare in fallimenti che in alcuni casi possono anche significare "buttare tutto"!
Cercherò quindi nel post di oggi e nei successivi di sottolineare alcuni fenomeni che si ripetono e di fornire esperienze personali e possibili soluzioni. Come regola generale comunque è giusto tenere sempre sotto costante osservazione (una volta al giorno è più che sufficiente) il mosto nella fase di fermentazione, dato che in questo passaggio si corre il maggior numero di rischi di fallimento.

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CC0 Creative Commons

PROBLEMI E SOLUZIONI

LA BIRRA NON FERMENTA
Partiamo dal presupposto che nella maggior parte dei casi, soprattutto quando si birrifica partendo da kit, il processo di fermentazione dovrebbe iniziare dopo al massimo 12 ore. In alcuni casi però tutto dipende dalla temperatura all quale è il mosto e se prima dell'inoculo del lievito si sia effettuata un'attivazione del lievito stesso.
Il principio della fermentazione la si nota nel 95% dei casi dall'attività di ebollizione del gorgogliatore: ciò indica che i lieviti stanno digerendo gli zuccheri presenti nel mosto e generando alcool ed anidride carbonica che risale sulla superficie del mosto e fuoriesce dall'unica valvola di sfogo che è il gorgogliatore.
Nel caso tutto ciò non avvenisse allora è importante controllare per prima cosa che il fermentatore sia chiuso effettivamente in modo ermetico: anche una piccola apertura del tappo potrebbe non attivare il gorgogliatore; in questo caso sarà sufficiente richiudere correttamente e verificare l'attività della valvola dopo alcuni minuti.
Se il fermentatore è chiuso correttamente la nostra attenzione si deve spostare sulla temperatura del luogo in cui si trova il fementatore: conoscendo le temperature di attivazione dei lieviti è importante capire se l'ambiente sia troppo freddo e di conseguenza non stimoli il lievito a lavorare. In generale i lieviti tradizionali delle birre Ale si attivano intorno ai 18-22°C, mentre quelli delle Lager a 12-15°C. Se vi accorgete fin da subito delle basse temperature sarà sufficiente spostare il mosto in un luogo dove il range di temperature sia quello ottimale. In questo caso la birra non dovrebbe aver subito danni e dopo poco iniziera il gorgoglio.

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Nel caso in cui invece il problema sia opposto, ovvero la temperatura è molto alta, allora qui il problema si fa più serio: ad alte temperature o perchè il mosto era troppo caldo quando è stato inoculato il lievito, quest'ultimo potrebbe essersi cotto e di conseguenza i batteri contenuti essere morti. In questo caso sarà necessario l'inoculo di un nuovo lievito quando la temperatura si sarà assestata su livelli ottimali. La pssibilità di fallimento qui potrebbero essere molto alte.
L'ultima possibilità, alla quale si arriva una volta che le precedenti sono state scartate, è il fatto di aver omesso una fase del processo: una volta inserito il lievito si potrebbe essere verificata la situazione in cui non si sia girato il mosto, così da mescolare e rendere uniforme la distribuzione del lievito in tutto il composto. Personalmente mi è verificato ed ho recuperando mischiando il mosto in seguito: anche se l'ossigenazione del mosto è una delle pratiche meno indicate, in quel caso è risultato necessario, tanto che poi ha comportato l'attivazione del liveito. Questa mancanza sembra una cosa banale, ma con i tanti passaggi previsti dal processo di birrificazione è molto facile dimenticarne alcuni.

GENERALE: tutto ciò che è leato alla fermentazione è essenzialmente riconducibile a quanto descritto sopra: situazioni di fermentazione interrotta prima del tempo e cattivo odore della birra (uova marce). Il consiglio più completo possibile riguarda il monitoraggio della temperatura durante l'intero periodo di fermentazione e l'igiene durante la fase di cotta. Questi due casi rappresentano i due massimi principi di fallimento di una cotta.

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Bravo @moncia90 per il post. Questi sono consigli preziosi sia per chi inizia a provare a produrre la propria birra sia per chi è già "smaliziato" in questa arte. Anche nel mio hobby avere il controllo della temperatura è fondamentale, piccoli accorgimenti che fanno la differenza nel prodotto finale. Attendo il prossimo post... Complimenti ancora, nicola

Grazie Nico!
Ho notato come tu abbia suggerito questo post tra i migliori selezionati per @c-squared e per questo ti ringrazio molto!
L'HomeBrewing è una passione che ho da alcuni anni ed ormai sta diventando un appuntamento (quasi) fisso sul mio canale. Niente a che vedere con la tua arte, ma cerco comunque di diffondere le conoscenze a mia disposizione.
A presto e grazie ancora!

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Ed ecco la nostra autorità in materia di birrificazione che ci elargisce ottimi consigli sempre inerenti il mondo della dissetante bevanda a moderata gradazione alcolica, sempre sul pezzo, grande @moncia90!!

Grazie Mad!!!
Quando parlo di vita, mi si illuminano gli occhi. Una bevanda che amo follemente ed alla quale devo rinunciare per le varie problematiche relative a calorie ed alcool ogni tanto.
Come per il vino, anche la birra è un mondo da scoprire: spero di poter portare in futuro nuovi contenuti da condividere con voi, con l'augurio che in futuro tornino quei lettori fissi di un tempo (vedi @petrolinivodeo).
Un saluto!

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Anche per me la Birra è una bevanda super amata. Amo la birra scura. Non potrei dedicarmi, come tempo, all' homebrewing, ma mi dedico volentieri all' homedrinking... Posso solo dire, tanto per fare storia, che la birra è una delle bevande più antiche. Pare risalga a 5.000/6.000 anni A.C. nella Mesopotamia e antico Egitto. I faraoni si trattavano bene...

Alcune considerazioni:
1)Grazie grazie grazie per la tua costante presenza sotto i miei post. Apprezzo moltissimo che alcuni utenti si soffermino a dare uno sguardo (la lettura per intero non è sempre necessaria a mio avviso) e lascino un commento. Cerco di fare anche io lo stesso.

  1. ti devo dire caro Sbara che l'hobby dell'homebrewing non richiede più così tanto tempo: alla fine sono un paio d'ore (io lo faccio dopo cena) per creare il mosto e tre ore per l'imbottigliamento. Ovviamente per la tecnica da kit, che è la più veloce. Per la E+G e la All-Grain i tempi si dilatano molto.
    3)Il tema che lega la birra alla storia lo affronterò prossimamente in uno dei post che colorano il mio account di giallo paglierino-birra. Il post è già pronto, ma mi contengo nel postare tutti i giorni sulla birra...mi potrebbero prendere per un alcolizzato😎
    4)Birra scura? Guinness/ Stout / Porter?

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Per le birre scure, mi piacciono tutte e tre, a seconda delle marche. Ma non ne conosco così tante. L'unica cosa che so (purtroppo non per esperienza personale) è che la Guinness che c'è in Italia (di esportazione) è discretamente diversa da quella che servono in Irlanda (molto più buona). La Guinness originale è più leggera, anche perché ne bevono a fiumi...ci navigherei su quel fiume...

Purtroppo è cosí: è un po' come andare a comprare il prosciutto dal contadino che alleva i propri maiali allo stato brado nel bosco o al supermercato. Ti dico che io la Stout (Guinness alla fine è solo una marca piú conosciuta, come dire Moretti) l'ho bevuta a Dublino ed ha caratteristiche molto variegate. Il sapore di tostatura la rende unica.
Quindi Sbara sei anche una amante di tutto ciò che è caffè, cappuccino...?

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Sono un cultore del caffè, anche se non ne bevo smodatamente. Io prendo il caffè in chicci in torrefazioni ottime e lo macino a mano. (niente cialde o macchinette espresso automatiche) Un giorno parlerò del caffé...il tempo corre più veloce di me.

Grazie Sbara. Come per il post sul teatro e sull'atletica, adesso attendiamo il post sul caffè!
Mi sento molto la tua musa ispiratrice!

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