L'ironia nelle intenzioni... e nei fatti.

in #ita6 years ago (edited)

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CC0 Creative commons - Pixabay


Un saluto a tutti gli amici di Steemit,

oggi affronto un argomento che ho già sfiorato in passato, parlando dell'ironia (QUI trovate l'articolo).

Vorrei soffermarmi soprattutto tra l'intenzione di essere ironici e divertenti e quello che è poi il risultato di questo tentativo.

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L'ironia è uno strumento che se usato a dovere, può trasmettere messaggi importanti e soprattutto farlo in una chiave accessibile a tutti.

Accessibile a tutti non significa utilizzabile da tutti. Serve una grande proprietà di linguaggio e un grande acume per riuscire nell'obiettivo, pena trasmettere un messaggio diverso da quello che era nelle intenzioni dello scrivente e in taluni casi urtare la sensibilità altrui. Perchè l'ironia non è cattiveria.

E allora, vi chiederete, come si fa a capire se l'impianto ironico è ben strutturato oppure se si rischia di ottenere l'effetto opposto a quello voluto?

Innanzitutto è importante dosare bene le parole, dando il giusto peso a quelle che risulteranno essere le parole chiave. Non siamo dei primati che si esprimono a monosillabi, abbiamo uno dei vocabolari più ampi del mondo, utilizziamolo a dovere!

Altro aspetto importante è valutare bene il soggetto sul quale indirizzare l'ironia. Ci sono dei temi sui quali ci si muove come su un campo minato e che forse sarebbe meglio trattare solo se veramente capaci di essere ironici e divertenti nella maniera corretta.

Infatti la domanda che bisognerebbe porsi più e più volte è se le proprie parole possano in qualche modo urtare la sensibilità altrui o ferirne i sentimenti. In tal caso le strade potrebbero essere due: cercare di porre rimedio andando a modificare qualcosa nel testo oppure decidere di non proseguire nell'intento ironico.

Sempre che il proprio obiettivo non sia quello di provocare una breccia nella sensibilità e nei sentimenti altrui; questo io lo troverei davvero di cattivo gusto.

Altro errore secondo me madornale, è quello di ironizzare utilizzando i luoghi comuni.
Prima di tutto perchè questi non sempre corrispondono a verità; secondo poi perchè essi sono molto spesso già caricature di alcune caratteristiche riferite a una persona o a un gruppo di persone e fare ironia partendo da un qualcosa che esprime già un messaggio ironico, potrebbe risultare quanto meno rischioso.

Un'ultima osservazione: l'ironia è una cosa che nasce da dentro, la definirei quasi una caratteristica personale, che si può possedere oppure no. Non tutti poi sanno essere divertenti, proprio perchè magari non è una caratteristica peculiare del proprio carattere.

Perchè allora insistere in questo ambito, piuttosto che concentrarsi su qualcosa che è più consono alle proprie caratteristiche?

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Vi starete chiedendo il perchè di questo post e proprio in questo momento. Ve lo spiego subito.

Mi è capitato di leggere alcuni post in lingua italiana (almeno due negli ultimi giorni), che partendo dall'idea di voler fare dell'ironia su alcuni argomenti, hanno finito per ottenere l'effetto opposto.. almeno secondo il mio modo di vedere e il mio gusto personale.

Non sono sicuramente Ernest Hemingway, per potermi permettere di giudicare il lavoro altrui, ma cerco sempre di perseguire l'obiettivo di scrivere buoni post, che stimolino l'interazione con i lettori e questo indipendentemente dal guadagno che gli stessi possano ottenere.
Mi piace avere una sezione commenti, sotto i miei scritti, molto vivace dalla quale posso anche trarre spunti per futuri post.

Per farlo basta scrivere dei contenuti che stimolino il lettore a voler rispondere e certamente non serve lanciare provocazioni inutili o fare dell'ironia fine a se stessa.

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Ci sono tanti modi per scrivere dei buoni contenuti, sforziamoci di trovare quello più adeguato alla nostra persona.


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In alcuni casi le buone intenzioni ci sono tutte, ma per un motivo o per un altro non si riesce a fare quel salto di qualità che genera un risultato realmente ironico. Per tanti motivi, ma restano le buone intenzioni e basta fa notare la cosa per risolvere il qui pro quo.

In molti casi ci si nasconde però dietro un dito, pur di non assumersi la piena responsabilità delle proprie parole si dice: ma io ero ironico, non avevi capito? (come già hanno scritto altri commentatori). Questo genere di risposte a me fa scattare un po' l'aggressività, perché secondo me è come quando un insegnante chiede agli studenti: "avete capito?", invece di "mi sono spiegato in modo chiaro?"; in qualche modo si rigira la frittata, dando al lettore la responsabilità di un'interpretazione non corretta del testo (o agli studenti della mancata comprensione della lezione).

Tempo fa ho letto un articolo di @aboutcoolscience, che a un certo punto scriveva:

Stai dando valore ai tuoi lettori?

Un post, ironico o no, deve dare valore ai lettori, non prenderli per primati (che non me ne vogliano i primati veri!).

Torno un attimo al primo caso, quello dell'autore che vorrebbe scrivere un post ironico ma viene frainteso perché non chiaramente ironico. C'è una sottile linea rossa che differenzia quello che fa ridere da quello che ferisce gli altri. In alcuni casi, può capitare di oltrepassare la linea, perché in fondo siamo tutti esseri umani e possiamo commettere errori. Ecco, in quei casi lodo chi è capace di fare un passo indietro, riflettere su quanto fatto, sforzarsi di fare il salto di qualità richiesto ed apprendere da quell'errore per migliorare in futuro.

Grazie come sempre per la riflessione, utile per tutti!

Sei sempre molto attenta e commenti con grande intelligenza. Non ho davvero nulla da aggiungere, sono completamente d'accordo con te.

Ti ringrazio :)
Ad ogni modo, il merito va a te per affrontare sempre temi attualissimi ed in modo costruttivo per tutta la community!

Grazie mille, è un modo per confrontarsi e arricchirsi, visto che anche in questa circostanza ho avuto nuovi spunti di riflessione!

In un libro ho letto che solamente persone più intelligenti riescono a formulare frasi ironiche , perchè vengono attivate più parti del cervello contemporaneamente, la parte del linguaggio nell'emisfero sinistro , e la parte dell'emisfero destro che decifra il contesto sociale ed emotivo in cui si è. Ma mentre usarla per frasi positive che possano incoraggiare la persona, stimola più creatività ed altre cose positive, utilizzare l'ironia per cercare di criticare una persona crea danni, ed è la forma più bassa di arguzia .

Adoro questi commenti! Grazie per averlo scritto, perchè di fatto sto imparando una cosa nuova!
Quindi alla base c'è una spiegazione scientifica.. molto interessante! Vado a documentarmi al riguardo, se trovo qualcosa in rete ;-)

Ma grazie a te! Mi fa molto piacere tu abbia apprezzato! C'è una spiegazione scientifica per quasi tutto =)

C'è gente che purtroppo pensa di sapere cos'è l'ironia e la confonde con la cattiveria.
Quante battutine ironiche di cattivo gusto mi hanno fatto... gente che magari conoscevo appena! (Ma la confidenza chi te l'ha data dico io?)

Eh già amica mia.. sembra quasi che la parola ironia sia una sorta di scudo dietro il quale nascondersi per poter esprimere cattiveria e sputare veleno.
Purtroppo non sempre si può essere superiori, girare la testa dall'altra parte e ignorare questi atteggiamenti.

Per forza che ottieni tanti commenti, finché continuerai a scrivere ottimi post come questo, che evidenzia perfettamente i potenziali errori in cui a volte possiamo incorrere senza quasi che ce ne rendiamo conto, le persone avranno sempre voglia di lasciarti una traccia del loro passaggio, come sto facendo io in questo momento.
Lo sai, questo post mi ha fatto un po' riflettere, a volte il mio carattere mi fa commettere degli errori, ci sono circostanze in cui voglio risultare simpatico a tutti i costi, e c'è una grande possibilità per me di ottenere il risultato diametralmente opposto, di provocare una reazione riprovevole se non addirittura di disgusto.
Riflettere su considerazioni che in alcuni casi possono sembrare ovvie e scontate, come quelle che hai sapientemente illustrato tu ma che in realtà tanto ovvie e scontate non sono affatto, ci potrebbe far crescere parecchio di considerazione e d'immagine, e non mi sto riferendo solo alla nostra permanenza su Steemit.

P.S.: giudizio sull'autore del post?? Naturalmente 5 stelle!!

Grazie @mad-runner, troppo buono. Io altro non faccio che leggere (tanto), osservare (tantissimo) e condividere le mie considerazioni, sperando che possano essere agli altri. E' interessante un tuo passaggio, quello in cui parli del nostro modo di essere e apparire non solo in Steemit; in effetti in questo ambiente altro non si fa che portare noi stessi, cioè quelli che siamo al di fuori di qui.
Quello che si impara qui lo si porta all'esterno.. è l'arricchimento personale di cui parlo sempre.

Quanto hai ragione...
Quante volte ho letto e sentito, alla fine di un vero e proprio insulto (perchè di questo si trattava): "No, ma scherzavo! Ero ironico, non capisci?" Come si potrebbe porre rimedio a questa cosa?

L'ironia effettivamente può essere usata come una maschera.. bello spunto di riflessione, grazie.
Purtroppo non si può porre rimedio, soprattutto perchè molto spesso chi fa confusione tra ironia e cattivo gusto, è anche convinta delle proprie idee..

Convinta delle proprie idee che sono frutto di scarsa educazione, sia morale che culturale. Eppure basterebbe il sacro mettersi nei panni di...

Verissimo.. purtroppo è così.

Dici bene Miti. Purtroppo con la scusa del "sono ironico" si sputano sentenze alle volte molto poco carine, e non si sa nemmeno come rispondere 😅.
E poi c'è chi usa l'ironia egregiamente, quella è tutta un'altra storia 😉.
Per quanto riguarda chi ci prova in buona fede e non riesce nel tentativo mi spiace (in riferimento ai post che dici di aver letto) se non si è capaci si può sempre apprendere.

Cara Sara, secondo me l'ironia non si apprende.. è questo il vero problema. :D

😂 dici? È una dote innata? Forse chissà...

si credo che l'ironia attragga molte persone desiderose di scrivere (o di esprimersi in generale). A me attrae molto, e mi accorgo, quando scrivo, che purtroppo avere la misura non è facile. Ci vuole molta disciplina. Una parola, per chi la pronuncia o la scrive, a volte, sembra una cosa da niente, però per chi L'ascolta può avere un effetto spiacevole o peggio offensivo.
Molto bello il tuo messaggio per una giusta attenzione 👍

Grazie.. molto spesso l'ironia viene usata come scorciatoia per arrivare ai lettori. IL problema è come ci si arriva, a questi ultimi...

L'ironia è uno strumento molto importante per smorzare i toni di una discussione troppo accesa, per sdrammatizzare situazioni di tensione, forse il modo migliore è ironizzare su se stessi, mostrandosi volutamente vulnerabili, ma magari ci vuole una buona dose di autocritica e di sicurezza...non lo so, ci penso su! un saluto @miti

Ciao @giornalista, aggiungo che ci vuole molta intelligenza.. cosa che purtroppo non tutti hanno..

Ottima riflessione amico @miti! L'ironia di per sé è un modo per raccontare un avvenimento, parlare di qualcosa o di qualcuno, di sé stessi con un tono che possa suscitare ilarità nel destinatario. Ci sono innumerevoli possibili sfaccettature, fattori che determinano il confine dell'ironia: possono sfociare nel sarcasmo, nell'offendere, alleggerire un contenuto. Credo che però il mittente, in quanto conscio di voler ironizzare ha la difficoltà di far passare un messaggio attraverso questo filtro: le difficoltà sono legate all'argomento, ma l'unica cosa che determina il percepito del destinatario è l'intenzione: ad esempio ironizzare su di una persona è molto pericoloso ma qual'è l'intenzione? Quindi non è tanto l'ironia in sé o il contenuto da cui ne deriva, quanto la capacità di chi vuole suscitare ironia di far comprendere all'istante la sua intenzione. È da qui che si possono creare, oppure no, incomprensioni.

Esatto... purtroppo è una capacità che non tutti hanno. Ieri il commento di @missvalentina mi ha aperto un mondo.. infatti ci sono diversi studi scientifici che dimostrano come l'ironia coinvolga diverse aree cerebrali che interagiscono tra di loro.
Quindi alla fin fine l'ironia è strettamente correlata all'intelligenza.

Purtroppo l'ironia è una caratteristica che nasce dal buonsenso e dalla cultura, che sono due valori ASSOLUTI. L'ignorante che è a corto di questi valori, finisce sempre per trasformare l'ironia in "bassezza". Povero Pirandello...

Eh già... tra l'altro Pirandello mi piaceva molto ai tempi della scuola proprio per il suo umorismo, concetto del tutto particolare nella sua interpretazione..

Pirandello é stato un grande , concordo su quanto detto qui , l'ironia non deve essere uno strumento per offendere e dare del male , perche a quel punto è cattiveria e voler ferire , cosa che non ha nulla a che vedere con l'ironia.

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