Educazione 3.0: vari modi di comportarsi nel terzo millennio!

in #ita6 years ago

Mi trovo in vacanza come molti di voi sapranno, la prima delle tre previste per questa estate 2018 e precisamente a Cattolica.

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Foto dell'autore, scattata sul ponte che da Cattolica conduce a Gabicce Mare.

La città è molto bella, forse la più bella che ho mai visitato nella Riviera Romagnola, non è grandissima, ma ha un centro ben strutturato con due belle vie pedonali ricche di negozi, una stupenda passeggiata lungo la spiaggia, una piazza fantastica famosa per le sue fontane danzanti. Non pensavamo però di trovare già tutta questa gente in vacanza nel mese di giugno, mi domando come sia qui ad agosto! Probabilmente scapperei!

La prima volta la visitai circa 20 anni fa con i miei genitori, mia sorella, il fratello di mio papà con famiglia al seguito e la mia migliore amica. Ho un ricordo un po' vago di quell'unica settimana trascorsa in questa città, ma una volta aver messo piede nella piazza delle fontane, il primo giorno, molti ricordi sono affiorati alla mente e il magone che ho, anche ora mentre scrivo, è arrivato pensando alla mia migliore amica che, solo pochissimi anni dopo quella vacanza insieme, morì in un incidente d'auto dubbio, del quale ancora oggi, non si sa se sia stato un suicidio, un omicidio o un fortuito incidente. Resta il fatto che lei non c'è più, ed essere qui dopo 20 anni con la mia famiglia ed i miei figli, mi ha fatto pensare al fatto che lei non ha avuto questa possibilità e mi rattrista molto.

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Piazza del Municipio nel centro di Cattolica, davvero molto suggestiva, foto dell'autore.

Torniamo a noi adesso e al motivo per cui scrivo questo post. La città ci piace molto, meno il mare che non è certo una bandiera Blu come la mia vicina Liguria, ma in alcuni giorni è abbastanza limpido per definirlo pulito, l'acqua è già calda nonostante sia giugno e i miei bambini si divertono molto, anche perché si tocca per chilometri. Purtroppo appena il moto ondoso aumenta un minimo, dentro l'acqua si trova davvero di tutto e quando dico tutto intendo proprio tutto ed una strana schiumona bianca appare sulla superficie, come se dentro ci fossero ettolitri di bagnoschiuma!

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Giornata di mare mosso con lo schiumone che avanza, foto dell'autore.

Il problema sono i maleducati che ovunque purtroppo si trovano, a partire da alcuni residenti che sembrano avere due brutti vizi:

  • parcheggiare sui marciapiedi auto e moto, non lasciando possibilità alcuna di passaggio per i pedoni, se non quella di passare direttamente sulla strada. Ora se si calcola che qui la maggior parte dei marciapiedi sono molto stretti, in più aggiungi pali ed alberi piantati al centro dei marciapiedi, che non lasciano passare nemmeno una persona, aggiungiamo ancora auto e motorini, noi con il passeggino dobbiamo fare una vera e propria gincana su e giù dai marciapiedi e alla fine siamo obbligati a transitare direttamente sulla strada.
  • non fermarsi davanti alle strisce pedonali. Non sono tutti, ma un buon 80% se ne frega altamente, sfrecciano come all'autodromo senza accorgersi minimamente che sulla strada sono dipinte quelle strane e grosse righe bianche, mah chissà a cosa servono?

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Piazza del Porto Cattolica, foto dell'autore.

In spiaggia purtroppo si trovano i maggiori maleducati che, in questo caso, sono turisti provenienti da ogni parte d'Italia.

  • I primi per me restano i fumatori, purtroppo siamo all'aria aperta e la spiaggia non lo vieta, ma santo cielo, sono al mare per respirare l'aria salutare che porta la brezza marina, in più ci sono una marea di bambini, anche neonati (la nostra vicina di ombrellone ha 4 mesi e mezzo) e ci tocca morire intossicati dal fumo delle loro ciminiere??? Assurdo, si dovrebbe creare una fila od un angolino dedicato a chi si vuole uccidere con le sigarette in modo da lasciare in pace gli altri, sarebbe una questione innanzitutto di rispetto verso il prossimo!

  • I secondi sono ahimè i bambini di qualsiasi fascia di età, io ne ho tre e posso giurare sulle loro teste che non hanno mai avuto comportamenti del genere, perché l'educazione gliel'abbiamo e gliela stiamo insegnando!
    Ogni bimbo di questo mondo, che si appropinqua ad una spiaggia, è dotato del proprio bagaglio di giochini come secchielli, palette, rastrelli e formine, ma state sicuri che troverete sempre quello che non usa nessuno dei suoi mille attrezzi da mare, ma viene senza nessun problema a prendere da sotto il naso quelli dei vostri bambini, senza ovviamente che il genitore, o chi per esso che lo accompagna, dica nulla. Quando poi il pupo viene, prende la paletta di mio figlio e la usa per sbattergliela sulla testa allora non andiamo più bene.
    I miei figli nemmeno se lo sognano di prendere un gioco ad un altro bambino, ma nemmeno il piccolino di due anni che potrebbe non arrivarci ancora. Ma allora sono i miei che sono pazzi o gli altri che sono maleducati?

Quelli che sono in vacanza con i nonni e nonni molto anziani, allora hanno il via libera a comportarsi come peggio credono. Ce ne sono due in particolare, nel lido da noi frequentato, che si vede lontano un miglio essere molto viziati, il più grandicello avrà circa 4 anni, sempre con il ciuccio in bocca, anche in mare e spesso nudo completamente, perché il nonno lo rincorre con una mutandina, nemmeno un costume, che lui si rifiuta di indossare, per poi, allo sfinimento, lasciarlo così com'è. Probabilmente non riescono a tenerli perché li portano in spiaggia dentro al carrello della spesa sottratto al Conad che c'è nella via attigua al mare. Il nonno si siede dopo pochissimo, rinunciando a lottare con loro, la nonna invece, pensa solo ad attaccare bottone con chiunque, mentre Mister Ciuccio si aggira nel mare senza alcuna protezione, come braccioli o salvagente, ma armato di un bastone che veniva a darci sulla testa. Abbiamo dovuto dirgli che non si faceva e spostarci un po' più in là, ma lui non era abbastanza soddisfatto, in mare dopo le 18.00 quella sera c'eravamo solo io, mio marito ed i nostri figli, a goderci la pace di quella fascia oraria (dove, per fortuna, chi soggiorna in hotel a quell'ora è già fuori dalle palle) e l'acqua calda e calma del mare. Il bimbino, abbandonato il bastone, continuava a seguirci, si infilava in mezzo a noi e ci schizzava l'acqua in faccia. La nonna neanche una piega, quindi dopo la milionesima rottura, decidiamo di uscire noi dall'acqua ed andarcene.

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Foto dell'autore.

Un altro episodio a dir poco strano e sconcertante è successo un pomeriggio, quando, come di solito ci mettiamo sul bagnasciuga e mio marito, scava una pozzanghera sulla riva, così che i bimbi possano riempirla d'acqua e giocarci ad entrare ed uscire, utilizzandola come la loro piscinetta privata. Mentre erano intenti a versare acqua di mare con i loro secchielli, passa un bambino, accompagnato da padre e madre che passeggiavano con lui lungo la spiaggia e transitando davanti a noi, senza proferire parola, ci versa l'acqua del suo secchiello nella nostra pozza. Fin qui, niente di male, tanto che tutti lo ringraziamo. Lui però a questo punto parla e dice:

ah ma nell'acqua del mio secchiello c'era anche un granchio vivo!

Prego??? Ma come ti è venuto in mente allora di propinarlo proprio a noi il tuo granchio, dato che i miei stavano con i piedi dentro, invece di rimetterlo in mare o chiedere prima di versarlo nella nostra buca? I genitori con lui, nemmeno una parola e se ne sono andati.

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Foto dell'autore.

Ora usciamo dalla spiaggia e passiamo ai maleducati on the road, difficile a credere di poterne incontrare, ma purtroppo, pure qui ne ho da dire.

Una sera, qualche giorno fa, i nostri due figli più grandi decidono di uscire per la passeggiata, indossando una t-shirt bianca con il logo della Juventus. Mi sembra che non ci sia niente di male, si vedono spesso in giro sia bambini che adulti indossare anche le maglie delle squadre con i nomi dei giocatori.
Passeggiavamo tranquilli, quando all'improvviso un ragazzino, credo tra i 10 e i 12 anni al massimo, sbuca dal nulla e ci ferma piazzandosi davanti a mio figlio più grande (8 anni e mezzo) che in quel momento, mi teneva la mano. Esordisce con:

Ma dove l'hai rubata questa maglietta?

Mio figlio lo guarda stranito, come tutti noi del resto e non risponde, allora lo faccio io per lui, pensando ingenuamente che gli piacesse e volesse sapere dove l'avessimo acquistata. Gli rispondo:

L'abbiamo comprata a Torino nello store della Juventus.

Lui commenta:

Ah no sai perché la Juve ruba tutto, quindi l'hai rubata la maglietta!

A quel punto ci rendiamo conto di dove volesse andare a parare e di quanto fosse stato invadente e maleducato e lo preghiamo di andarsene e vergognarsi. Con chi fosse lo ignoriamo, come detto è sbucato dal nulla.

La sera successiva, solamente mio figlio di mezzo decide di indossare nuovamente la stessa t-shirt e di nuovo, nello stesso punto della sera precedente, ma stavolta bloccando l'altro fratello, ecco che il bambino maleducato riappare di nuovo all'improvviso fermandoci mentre passeggiavamo e ricomincia lo show con la stessa identica frase detta il giorno prima. A questo punto non siamo più gentili, adesso ci ha rotto le scatole e ribattiamo subito:

Ma di nuovo tu? Ma fai sempre le stesse domande?

Lui con un sorriso beffardo e spavaldo risponde:

Eh si!

A questo punto non ci vediamo più dalla rabbia e gli inveiamo contro:

Sei un grandissimo maleducato, ma non li hai dei genitori? L'abbiamo rubata si certo a casa tua, non ti sei accorto che ti mancava qualcosa?

A quel punto sempre ridendo se ne va, cerco di vedere tra la folla se si avvicina a qualche adulto, ma lo perdo di vista, sarei andata a dirne quattro ai genitori! Ma come ti permetti di venire ad offendere dei bambini molto più piccoli di te e per di più con i genitori che assistono alla scena? Ma possibile che non ha paura che, con questo suo modo di fare estremamente maleducato, prima o poi, trovi un genitore diverso da noi che gli molla direttamente una cinquina?
Non c'è il due senza il tre e abbiamo ancora 8 giorni da trascorre qui, spero di incontrarlo di nuovo in modo da poterlo prendere per un orecchio e chiedergli di accompagnarmi dai suoi genitori, sono curiosa di conoscere questi due geni.
Al di là che la squadra ti possa piacere o meno, ci mancherebbe, ma l'educazione prima di tutto!

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Zona porto Cattolica, foto dell'autore.

L'ultimo solo stamattina, nella piazza del Porto, che si vede in una delle prime foto, con fontana centrale. Oggi purtroppo il meteo non è dalla nostra parte, il cielo era nuvoloso appena alzati e quindi decidiamo per una passeggiata verso Gabicce, con l'idea di raggiungere Gradara con il trenino. Purtroppo è un po' tardi, l'ultimo trenino è appena passato e quindi tornando, dato che non c'era nessuno, decidiamo di fare una sosta su di una panchina in questa piazzetta circolare e i nostri bimbi corrono qua e là, tanto in quel momento, non possono dare fastidio ad anima viva.

Sulla sinistra della piazza vi è un ristorante ancora chiuso a quell'ora e sulla destra un bar con poche persone ai tavoli.
Due biciclette, una da ragazzo e una da adulto, sono parcheggiate qualche metro più in là rispetto a noi.
Ecco sbucare un altro ragazzino, anch'esso più grande dei miei sempre sui 10/12 anni, indossa un casco da bici e da subito, con tanto spazio, corre più volte verso di me guardandomi. Dopodiché, sale sulla bici parcheggiata li a fianco e dapprima si allontana verso l'altro lato della piazza, poi torna verso di noi ed inizia a girare in tondo, proprio dove c'erano i nostri tre figli che giocavano a rincorrersi. I miei, intelligentemente, vedendo la bici così vicina, si spostano in una piccola insenatura della piazza vicino al ristorante, il bimbo in bici non è però soddisfatto ed inizia a sbarrargli la strada e poi a partire all'improvviso pedalando verso di loro come li vede muoversi.
Ci guardiamo intorno, scrutando tra le persone del bar, se qualcuno lo stesse tenendo d'occhio, ma nulla, eppure c'è anche un'altra bici vicino alla sua!
A questo punto, dopo che più di una volta con sta maledetta bicicletta, aveva fatto il pelo ai nostri bambini, mio marito lo riprende:

Attento con sta bici!

Lui neanche una piega, continua ancora di più, guardandoci con aria di sfida. Poco dopo chiama il padre per chiedergli di andare via (finalmente!) e a questo punto, notiamo l'uomo, intento a leggere il giornale ed a godersi la sua schifosa sigaretta, senza minimamente curarsi del comportamento pericoloso del figlio.
Qualche minuto dopo il padre sale sulla bici e lo chiama, vedendo bene cosa stava facendo, ma non lo riprende affatto. Il ragazzino passando davanti a me e mio marito continua a guardarci con aria di sfida e di conseguenza, ci vediamo costretti a parlare:

Sei solo un grande maleducato! Vergognati!

Ma possibile che non c'era nessuno e questo ha dovuto per forza venire a dare fastidio a noi? Perché giocare a prendere sotto la bici dei bambini più piccoli? Stupidità? Ignoranza? Noia? A me viene in mente di nuovo maleducazione!

Purtroppo è così! La nuova generazione sta venendo su con un modo di fare estremamente sbagliato, ma perché la loro famiglia non è stata in grado di insegnargli a rispettare il prossimo! Noi continuiamo ad insegnare l'educazione ed il rispetto ai nostri figli, nella speranza che lo facciano anche la maggior parte degli altri genitori e che questi da noi riscontrati, siano solo casi sporadici, anche se ne ho forti dubbi!

Sort:  

Mi hai fatto venire un nervoso...odio la gente maleducata, forse più di ogni altra cosa al mondo. Poi le cose peggiorano quando hai dei figli, perché vanno protetti e guidati. E si deve anche cercare di non sbroccare per non dar loro un cattivo esempio.
Insomma, hai davvero tutta la mia solidarietà. E ti auguro di proseguire la vacanza senza altri incontri molesti.

Ciao!

Si cercare di mantenere la calma e' davvero difficile, io poi che ho poca tolleranza in generale fatico parecchio. Grazie mille x aver letto il mio post e del gradito commento!

Mamma mia come ti capisco... Pensa che io faccio la baby sitter, immagina quanti bambini maleducati conosco senza poter dire niente 😱
Spero che a parte questi episodi e il diluvio di oggi siate soddisfatti della vacanza e che abbiate visitato dei bei posti!

Si puoi sicuramente capire con il lavoro che fai! Purtroppo ne vedo di bambini così anche a scuola dove frequentano i miei, cose fuori dal mondo! Si la vacanza sta andando benissimo comunque qui come detto all'inizio ci piace molto! Grazie per essere passata

Conosco abbastanza bene tutte le problematiche che hai perfettamente illustrato, cara @misia1979, e cosa devo dirti, se non che spesso e volentieri, quando mi fermo per far passare un pedone sulle strisce pedonali, per sicurezza guardo sempre lo specchietto posteriore, e non di rado metto anche le quattro freccie, quando sono in macchina, perché c'è sempre il coglione che guarda in giro e ti arriva molto vicino al culo, con il rischio tamponamento, che è sempre una seccatura, sotto tanti punti di vista.
Per quello che riguarda i bambini, sono adorabili, sono carini, sono unici, tutto quello che si vuole, ma quando si comportano male, una tozza a loro e quattro schiaffoni nel muso ai genitori, perché di maleducazione e menefreghismo ce n'è davvero troppo in giro

Fai bene a mettere le 4 frecce non si sa mai! La gente in auto impazzisce! Si hai super ragione i miei la prendono la sculacciata se sbagliano ed e' giusto, forse x questo stanno venendo su educati. Molti genitori avrebbero bisogno di 4 ceffoni! Grazie mille del giustissimo commento che mi hai lasciato mad!

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