Hiroshige, artista del mondo fluttuante

in #ita6 years ago (edited)


Salve a tutti! Ben ritrovati sul mio profilo steemit.
Da oggi, come forse qualcuno ha notato, ho creato una nuova copertina per i miei post. Quando vedrete il logo "VARIETY" non sarete soltanto sovrastati da una grande onda, ma potrete leggere post non prettamente inerenti alle altre principali categorie della mia pagina (come geologia, itinerari e storie). Per farvi degli esempi, qui potrete passare dai discorsi introspettivi a come si suona un ukulele (non so suonare l'ukulele, giusto per essere chiari). Va bene, dopo questo breve novità, passiamo al post di oggi.

Durante i miei due giorni a Roma ho avuto modo di assistere alla mostra di un grande artista del Sol Levante chiamato Utagawa Hiroshige. Sono rimasto impressionato dal suo stile, dalle sue opere e di come avessi a mio cospetto cartoline del passato. Spero di avervi incuriosito e vi auguro buona lettura! :)

Utagawa Hiroshige

Forse Hiroshige non è conosciuto quanto il famoso Hokusai e la sua grande onda, ma in realtà è un personaggio molto importante del panorama artistico dell'800. I nomi Utagawa Hiroshige o Andō Hiroshige che spesso si leggevano sulle sue opere, sono solo due dei suoi pseudonimi che usava per lavoro. Il suo vero nome, infatti, era Andō Tokutarō. Nacque ad Edo, l'attuale Tokyo, nel 1797. Nella sua vita percorse la via dell'ukiyo-e, ossia una corrente artistica alquanto originale, similare all'attuale fumetto. In tutta la sua vita creò centinaia di incisioni dove i protagonisti erano i più vari e disparati. Si passa da illustrazioni naturali come cascate e fiumi, alla fioritura di susini e ciliegi, alla potenza del mare e delle intemperie, ma non mancano le sue espressioni sugli eventi di paese o alla descrizione visiva dei soldati e dei semplici lavoratori che trovava durante il suo viaggio. Tutto questo riecheggiava in un Giappone ancora ai livelli feudali dove il pescatore del Kyushu poteva conoscere quello che accadeva nelle lontane e fredde montagne dell'alto Honshu e Hokkaidō.
Come un postino errante, Hiroshige, portava le sue "cartoline" nei suoi viaggi, mostrando la sua dedizione al suo lavoro e divertendosi, assaggiando e bevendo vino e cibo locali.
Ma tornando ai suoi disegni, era la cura dei dettagli quella che riusciva a far trasmettere le emozioni instaurate nelle sue incisioni, come la pioggia dipinta di nero che risultava uscente dal dipinto stesso. La sua fama non rimase soltanto in Giappone, ma al contrario spopolò anche in Europa. Artisti famosissimi come Van Gogh e Monet furono ispirati dalle sue tecniche e dai suoi lavori portandone addirittura ad imitarne alcuni. La serie di illustrazioni più famosa è sicuramente quella "delle 100 vedute famose di Edo" dove venivano descritte a suo modo, le caratteristiche più belle e affascinanti dell'allora capitale. Alla sua morte nel 1858 aveva lasciato più di cinquemila stampe e addirittura più di diecimila copie in tutto il Giappone. Indubbiamente, l'artista del mondo fluttuante aveva lasciato in tutto il Sol Levante una traccia indelebile di storie che quest'oggi possiamo ammirare come fotografie del passato.



Ritratto di Utagawa Hiroshige Wikimedia Commons

La tecnica dell'ukiyo-e


"Immagine del mondo fluttuante" è l'esatta traduzione del termine ukiyo-e. Questo termine indica il periodo nel quale si instaurò ad Edo una nuova cultura impetuosa e giovanile, ossia tra il diciasettesimo e il ventesimo secolo. In un mondo ancora crudo, il mondo fluttuante era l'esatta controparte illusionaria che descriveva un lasciarsi andare al piacere evitando di rimanere scossi dalla malinconia e dal dolore della realtà. La tecnica di disegno dell'ukiyo-e era pressoché uno modo originale per fare varie stampe con un solo disegno. Il primo dei passaggi principali era quello di inchiostrare il disegno su una carta trasparente, la quale veniva messa con il lato inchiostrato su una matrice base di legno di ciliegio. Il pittore poi incideva dove c'era il proprio disegno, portando il blocco di legno a diventare una sorta di stampo permanente per le future copie. La matrice di legno veniva inchiostrata totalmente di nero, ma non era l'unica a venire creata. Infatti, venivano create altre matrici con diversi colori per poter creare così illustrazioni completamente colorate. Tramite una carta molto assorbente, spesso usata quella di gelso, che assorbiva bene l'inchiostro, si poteva avere così il disegno colorato e pronto per essere visualizzato.

Tecnica dell'ukiyo-e Wikimedia commons

Opere e poesia


Come in un Giappone errante, tra shogun e samurai, l'arte di Hiroshige trasmette tutt'ora l'emozione intrisa nelle sue opere. Attraverso tali illustrazioni, non può che uscire una pioggia di parole, che scivolano lungo esse e che si trasmettono al loro interlocutore. Con quest'ultima frase penso che sia riuscito a farvi intendere quali sensazioni possano uscire da queste immagini. Un po' disperso nel mio mondo fluttuante e un po' per divertimento, ora vi mostrerò alcune sue grandi opere e cercherò, poeticamente parlando, di trasferirvi le sensazioni che per me escono, così per magia.

Ohashi, acquazzone ad Atake Wikimedia commons

"Lo scroscio della pioggia e il fermarsi del tempo. Un rumore che non si sente, ma che si avverte. Ombrelli di paglia e un ponte di legno, un pescatore rema fino al rientro."

Kameido. Il giardino dei susini. Wikimedia commons

"In un tramonto d'estate, i susini, la loro fioritura. Il candore delle gemme e il rosso di sera, contrasto della fine di un'era."

Il mare a Satta, vista del monte Fuji Wikimedia commons

"Al sovrastare del Fuji-san, l'increspar delle onde tengon testa. Uno sguardo di un momento, dove anche il volar degli uccelli s'arresta. Le barche ferme nel quieto mare, un cielo azzurro e terso, da ammirare."

Risalita di Tokaido Wikimedia commons

"Anche quando gli alberi si arrendono alla tempesta, i viaggiatori non accennano a fermarsi. Come in guerra con le intemperie, di grande volontà è obbligatorio armarsi. La risalita di Tokaido è la loro via per continuare, mentre per due abitanti è giunto il momento di rientrare."

Vista notturna di Saruwaka-machi Wikimedia commons

"Luna piena, notte serena. Festa nell'aria, abitanti in kimono. Saruwaka-machi, cartolina d'estate."

Tempio tra le montagne innevate Wikimedia commons

"Tutto è coperto, quasi anche il mare. Un inverno di persone deserto, poco altro appare. Nascosto dalla neve c'è il tempio sulla salita, come la primavera che rimane ancora assopita."

La grande cascata Wikimedia commons

"Un silenzio paradisiaco, mosso dal fragore. Ella si ode con il suo azzurro colore. Dal cielo scende e con un taglio netto fende. Tutto osserva, la roccia appoggiata, davanti a sé, c'è la cascata."



E con questo spero di avervi incuriosito sulle opere di Hiroshige. Mi auguro che il post vi sia piaciuto e che vi abbia fatto rilassare con questi disegni così emozionali. Se vi interessa vedere la mostra di Hiroshige, essa sarà a Roma alle Scuderie del Quirinale fino al 29 luglio di quest'anno, oppure se volete spaziare un po', a Bologna, c'è una mostra dedicata al Giappone dell'800 con le opere dell'ukiyo-e che comprendono non solo Hiroshige, ma tutti i grandi artisti nipponici dell'epoca. Credo di avervi detto tutto e quindi alla prossima!
Lasciatemi un commento se vi va :)
A presto!
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Bravissimo, un post fatto benissimo. Hai scelto alcune delle mie vignette preferite di Hiroshige e mi piace come le hai accompagnate da piccoli poemi che calzano a pennello.

Concordo, una lettura piacevole.

Grazie, mi fa molto piacere :)

Grazie ^^ Ci ho messo un po' a fare tutto, ma sono contento che ti sia piaciuto :)

Davvero un bel post @mirkon86. Complimenti!

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