Alla ricerca della patata incantata (NO PORNO (forse) - Only ITA)

in #ita7 years ago (edited)

Ciao a tutti! Bentornati nel mio profilo Steemit. Ultimamente avete conosciuto un me serio e diligente, ma beh, vedete...

Non è sempre così U.U

Qualche volta la mia parte intelligente si sconnette e succedono casini...


Uno che fa faccine così con rocce e fossili non può essere propriamente visto come persona normale...


Proprio per tale motivo, oggi voglio raccontarvi la storia di un principe e di una patata, ma vi prego di non pensare male.
Buona lettura :P


«Groak.» Un rospetto con un fiocco blu, iniziò a guardarsi attorno imbarazzato. «Gr-oak! Groakkk!!» Iniziò anche a imprecare, se lo volete sapere. A quanto pare, il narratore non gli stava molto simpatico. Inizialmente, il sottoscritto, pensò che fosse per invidia, ma poi capì ben presto il problema. Voleva farsi capire dalla gente che lo leggeva. Voleva far conoscere al mondo la sua fama di latin lover e di come era bravo a ballare la macarena. Per tale motivo, il narratore decise così di dar voce a quel rospetto con il fiocco blu.
«Ce l’hai fatta! Menagramo!» Insultò il narratore, prima di proferire nuovamente parola. «Posso parlare?» Gli chiese. L’altissimo, il creatore, il Buddha dei poveri, gli rispose semplicemente con una frase che rese il rospetto più felice che mai: d’ora in avanti aveva il dono della parola. Poteva agire come un essere umano e tramandare così le sue gesta. Finalmente, il rospetto aveva l’occasione che desiderava da tempo e, anche il narratore, l’occasione di percularlo. Sotto sotto era un sadico mattacchione.


Un bellissimo rospetto con fiocco blu (immagine senza copyright, scaricata e modificata)


Tra tutte le rospe di paese non c’era nessuna che gli garbava. Si vantava di essere un principe, ma tutti lo banalizzavano. Troppi film con rospi che diventano principi, dicevano. Però lui era un principe davvero. Lo si vedeva dal fiocchetto. Il suo nome era famoso tra tutti i suoi paesani, ma lui si vergognava a dirlo in giro. Il suo nome era… «Non dirlo! O ti spacco la faccia, sai???». Il suo nome era Ruttolo. Il principe Ruttolo. «Giuro che ti ammazzo! Stupido di un narratore cialtrone!!!» Ovviamente, dopo essere stato ignorato palesemente, Ruttolo si offese, ma ciò, forse, lo avrebbe fatto stare un po’ zitto. Dovete sapere anche che il nostro caro rospetto, scoprì una famosa leggenda metropolitana; ovvero quella che se baciava una donna umana, si sarebbe poi trasformato in un principe azzurro. Per sua sfortuna, però, ogni donna lo schifava. Poveretto, non riusciva a farsi comprendere. Solo quando ebbe il dono della parola, però, tornò ad essere sé stesso. Iniziò ad impegnarsi nuovamente, a farsi conoscere. Partecipò anche ad “uomini e donne versione vecchi bacucchi”, ma nonostante la sua rinata vitalità, nulla cambiò. Le donne lo schifavano lo stesso. Era demoralizzato, dandosi spesso all’alcol: uno spettacolo poco degno da presentare alle signore. Ma un giorno, poi, lungo un fiume, due uomini benestanti passarono di fianco a Ruttolo. Parlavano di cose strane, ma il rospetto curioso udì delle parole che gli fecero tornare la voglia di vivere: “Stasera, finalmente vedrò la mia patata. Quando sono con lei, mi sento un principe.” Quelle parole furono davvero per lui un toccasana. Da quel momento, la sua indole combattiva si rimostrò in lui e, dopo aver sistemato accuratamente il fiocchetto, partì alla ricerca della sua patata. La chiamò la patata incantata: era come una sorta di Santo Graal per lui.

Dopo due giorni di viaggi tra stagni e bassifondi della città, raggiunse una strada piuttosto trafficata e piena di persone. Il caos era ovunque e Ruttolo era piuttosto spaventato. A un certo punto, un po’ sbalestrato dalle persone, si infilò all’interno di una piccola tenda, nella speranza che la bolgia scomparisse in fretta. Quando fu dentro, però, incrociò una signora vestita con un cappello nero e una palla di cristallo. «Ah! Una strega!» Urlò Ruttolo. La presunta strega, incuriosita dal fatto che il rospo sapesse parlare, gli rispose con frasi enigmatiche. «Chi o cosa sei tu? Cosa fai nel mio antro, bestia immonda?» Per qualche motivo lo diceva cantando come una corista. «Bestia immonda?? A chi? Io sono un rospetto di tutto rispetto. E tu signora chi saresti?» La signora comprese che c’era qualcosa di strano e che forse aveva bevuto troppo. «Sono la cartomante Barbaro D’orso.» Barbaro? Pensò Ruttolo. Eppure, sembrava una donna. Comprese anche che quel travestito gli faceva paura. Pensava che se avesse baciato per sbaglio quell’uomo-donna, si sarebbe trasformato in una principessa racchia. Era realmente spaventato. «Vade retro uoma!» Gridò spaventato. Barbaro D’orso però non si offese, ma comprese che il rospetto non era mai stato davanti a uno come lei, come lui. Vabbé come pare a lei-lui. Ma, poiché non conosceva nessuno, Ruttolo fece una domanda all’esemplare di homo sapiens, chiedendogli se conosceva una patata. Barbaro rise, ma gli rispose con una frase semplice: se fosse andato al mercato, avrebbe trovato tutte le patate che voleva. Ruttolo però non era uno come tanti. Voleva la patata speciale. Quella che solo lui si meritava. Non sapendo dove andare però, decise ugualmente di raggiungere il fantomatico mercato. Su una bancarella vide un quintale di patate a pasta gialla, bianca e addirittura di colore. Era indeciso. Gli sembravano tutte bellissime. Però, alla fine, vide sopra a un gruppo di mele, una patata mal riposta. Cosa ci faceva lì una patata sola soletta? Lì ne era certo. Quella era la sua patata speciale. La sua patata incantata. Corse felice, così, verso la bancarella. Piangeva di felicità, come non aveva mai fatto in vita sua. Era lì, vicino a lei, ma, mentre stava per raggiungerla, una carretto passò sopra a Ruttolo, trasformandolo in una frittata.
Fine.
«T-ti M-,mmmaledico!! Narra-tore!» Kaput.

Ehm... Beh, sì... Spero che il post vi sia piaciuto e spero che vogliate lasciare un upvote e i vostri commenti. Mi saranno molto utili per capire se migliorare qualcosa nella mia testa bacata. Sono a vostra completa disposizione per insulti gratuiti, ma se non lo fate è meglio. Scherzi a parte, spero che questa buffa storiella vi abbia fatto divertire e fare due risate. Dopotutto uno svincolo dalla serietà di ogni giorno fa sempre bene ^^
Grazie a tutti e a presto con i miei prossimi (spero più seri) articoli! :)


Sort:  

sei evidentemente pazzo, ma la storiella è carina :D

pazzo, io? Sì, nei giorni pari. XD

ahhaahahahahahha sei un genio, altrochè!

ahah grazie Nicola XD

Coin Marketplace

STEEM 0.17
TRX 0.16
JST 0.029
BTC 61184.91
ETH 2402.84
USDT 1.00
SBD 2.64