LA METAMORFOSI DEL SABATO SERA

DA FRIZZANTE SINGLE...

E chi se li dimentica quei sabati sera, quel periodo del paleozoico in cui, dopo aver cenato, cominciava la vestizione fatta di doccia a duemila gradi che nemmeno il vaporetto sapeva fare meglio, deodorante, profumo a litri, vestiti perfetti e messa in piega da Oscar... totale DUE ORE in bagno; e poi ci lamentiamo delle donne...

Se poi non erano almeno le 23 non andava bene, troppo, troppo presto. Chiavi di casa e dell'auto, portafoglio, cellulare GSM con l'antennina per chiamare anche E.T. e poi via...a fare il pieno però, perché non si sa mai, metti che stasera facciamo 300km.
Radio rigorosamente al massimo da far materializzare l'otorino, come una visione di quelle mistiche, e qui sì che partiva il giro per recuperare gli altri guerrieri del sabato sera.
Le mete da raggiungere diventavano, oltre che a luoghi di svago e divertimento, anche terreni di vere e proprie battute di caccia, alla ricerca di qualche piccolo gruppo di ragazze da conoscere, sempre con delicatezza e magari creare una continuità di frequentazione. Il problema che però, ad alcuni, veniva una sete, ma una sete da far prosciugare le distillerie del pianeta; e non ne parliamo poi del ritorno a casa, quando anche il gallo che cantava all'alba ci guardava male, la tappezzeria dell'auto che assorbiva aromi, un mix di aromi degno di una distilleria coi fiocchi.
Probabilmente sarebbe più semplice ora spiegare il perché i finestrini erano sempre giù, chi guidava doveva pur rimanere sobrio!
E, una volta a casa, il letto diventava un perfetto alleato che accompagnava fino al primo pomeriggio.
Ah! il paleozoico, ricco di libertà, istinto, il tempo si dilatava, una vera e propria esplosione di serenità.

foto dell'autore, ah no... ops!

Poi, in un sabato speciale, in un trionfo di festa, musica, divertimento, una visione, "no no non è una visione"! L'attenzione vira improvvisamente, come un giramento di testa dopo un'ora sulle montagne russe

Eccola! una sensazione diversa, qualcosa di incredibile, indescrivibile, una spinta a credere che, finalmente, sta cambiando e cambierà qualcosa, o forse tutto.
Il tempo che era così dilatato, sembra come fermarsi e una nuova fase di vita, senza poi nemmeno accorgersene, comincia.
E qui il sabato sera si trasforma, anche se le due ore per la vestizione permangono prepotentemente, nuove esperienze che solo in due si possono fare.
"Andiamo al cinema stasera?", lei
"Sì, che bello, certamente! Che film guardiamo?", lui
"Quel film sentimentale deve essere bellissimo", lei
"Perché no? Lo sarà sicuramente", lui, che non ha mai visto niente di sentimentale

I sabati diventano romantici, a tema, il bello della sorpresa, l'atmosfera che si crea, andare a cena a lume di candela.

Si materializzano fiori, regali, anelli e tutto è veramente emozionante, una felicità interiore condivisa finché arriva un anello, l'anello sì, quello giusto dove tutto si unisce, dove tutto ha inizio o semplicemente continua.
Il viaggio di Nozze, la sua esclusività, il fascino, la spensieratezza di godersi, da moglie e marito, attimi indimenticabili.

La nuova casa, insieme, tutto perfetto...
"Amore andiamo a cena?"
"No, scusa ma non mi va, magari usciamo più tardi?"
"Va bene amore"

E qui qualcosa cambia, ormai si ha una casa, perché uscire sempre a mangiare?
I sabati si alternano, tra cinema, alcune ma sempre meno cene fuori, poi meno cinema fino a quando, un bel giorno,
la notizia più bella che due persone che si amano possano avere: "aspetto un bambino"...
Un uragano di emozioni, le parole che non potrebbero mai far capire cosa si prova, tranne per chi ci è già passato.

Il sabato e i sabati a seguire cominciano ad assumere un significato diverso, di cura, di attesa. Non importa quasi più tutto il resto, l'attenzione è rivolta solo alla futura mamma e al suo pancione che cresce.

Fino a quando, come trasportati nel tempo ad una velocità incredibile ci si ritrova il sabato sera a cullare, dare il latte, coccolare la piccola creatura. Tutto il resto passa in secondo piano e man mano che cresce e va all'asilo ci si può rilassare, dopo una giornata lavorativa, dopo aver messo a letto presto il piccolo, a guardare un bel film in tv, a leggere, a studiare ma lì, in quello che diventa la nuova culla.

E come all'inizio si partiva da frizzante single non si può che concludere con questo

A COLLAUDATORE ESPERTO DI DIVANI

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