Analisi della 34° giornata di serie A

in #ita6 years ago (edited)

Buongiorno amanti del calcio,
anche questa 34° giornata del nostro amato campionato di calcio è giunta al termine.
Ancora una volta i 20 club ci hanno regalato un sacco di emozioni, con partite al cardiopalma e vittorie sudate fino all'ultimo secondo.
Per nostra fortuna la situazione rimane aperta (apertissima) su tutti i fronti, ne vedremo ancora delle belle nel mese di Maggio.
Ecco a voi la mia personale analisi dei 10 incontri disputatisi tra sabato e lunedì.

em-1444022_960_720.jpgImmagine CC0 creative commons

Spal-Roma 0-3

Ottima prestazione della Roma che batte a domicilio la Spal 3-0.
La partita comincia a ritmi blandi, i meccanismi della Roma difettano e i ferraresi sono bravi a chiudere la manovra dei giallorossi, ripartendo in contropiede.
Ma al 33' Vicari infila fortuitamente la propria porta e regala l'occasione agli uomini di Spalletti per cambiare volto all'incontro.
Nella ripresa i capitolino partono con il piede giusto e raddoppiano dopo soli 6 minuti con un tiro dal limite di Radja Nainggolan.
Il match ormai è diventato a senso unico e al 60' ritrova il gol Schick dopo un lungo digiuno.
Una vittoria importante per il campionato, che permette ai giallorossi di mantenere il terzo posto fino alla prossima giornata, ma anche per il morale in vista dell'attesissima seminifale di Champions contro il Liverpool.
Niente da recriminare per gli uomini di Semplici, potevano ben poco contro una corazzata del genere che vive un momento di forma straordinario. Ora la lotta per la salvezza si complica e sarà fondamentale non fare passi falsi contro il Verona domenica.

Sassuolo-Fiorentina 1-0

Profumo di salvezza per il Sassuolo, che vince 1-0 sulla Fiorentina nell'anticipo pomeridiano andato in scena al Mapei Stadium sabato alle 18.
Il primo tempo è caratterizzato da una marea di errori da entrambe le parti,sia in fase di impostazione che in fase di copertura.
Alla mezz'ora arriva l'espulsione di Dabo per i viola (doppia ammonizione) che facilita il compito ai neroverdi, che ora possono sfruttare la superiorità numerica. Infatti dieci minuti dopo Politano si inventa un sinistro da fuori area che regalerà i 3 punti alla sua squadra.
Nel secondo tempo la formazione di Pioli tenta di schiacciare gli avversari e pareggiare i conti,ma gli emiliani sono bravissimi chiudere e si rendono pericolosi in contropiede; soltanto un super Dragowski evita ai suoi di peggiorare la situazione.
Una vittoria che consegnerà probabilmente al Sassuolo la permanenza in A, salvo imprevisti nel rush finale.
I toscani invece sembrano aver speso tutte le proprie energie nel filotto di 6 vittorie delle scorse giornate, dopo il quale non hanno più vinto. Per fortuna loro ha perso anche il Milan e l'Europa League è ancora sotto tiro.

Milan-Benevento 0-1

Una partita storica per il Benevento, che espugna il San Siro battendo il Milan 1-0.
A decidere l'incontro nella prima frazione il gol di Iemmello, lanciato a rete dal compagno Viola dopo un errore di Borini.
I rossoneri non sono mai entrati veramente in partita: soltanto 7 tiri in porta e tanti errori.
Già dopo16 minuti Rodriguez ha rischiato di farsi un autogol con un retropassaggio troppo forte e centrale, facendo capire che non sarà una partita facile. Il problema con cui Gattuso fa fronte da tempo è l'attacco, poco cinico e poco prolifico. Ora i diavoli rischiano sul serio di dire addio all'Europa League la prossima stagione.
Applausi per gli uomini di De Zerbi, che conquistano una storica vittoria in uno degli stadi più importanti d'Italia, tra l'altro la prima in assoluto in trasferta in serie A. 3 punti per l'orgoglio, nonostante tutto.

Cagliari-Bologna 0-0

Finisce 0-0 l'anticipo domenicale andato in scena al Sardegna Arena tra il Cagliari ed il Bologna.
Le due squadre hanno giocato alla pari e il risultato finale è giusto per ciò che si è visto in campo. In realtà si è visto ben poco, il primo tempo è stato piuttosto noioso; da segnalare solo il gol divorato da Pavoletti a pochi passi dalla porta sul finire di frazione.
Nella ripresa si mette in luce Sau con le sue giocate, segna anche un gol che viene però annullato per tocco di mano. Al 20' Lopez lo sostituisce e il gioco si contrae, con il Bologna che mantiene il risultato fino al fischio finale.
Un punto inutile per i sardi, fischiati a fine gara dai tifosi, delusi dalle ultime prestazioni dei propri beniamini. La vittoria del Crotone complica le cose, urgono vittorie nelle prossime partite.
I rossoblù si accontentano del pari, in un campionato ormai chiuso per loro. Vincere questa giornata avrebbe significato salvezza matematica, ma Donadoni ha preferito non rischiare per evitare brutte figure.

Atalanta-Torino 2-1

3 punti che profumano di Europa League per l'Atalanta, vittoriosa in casa contro il Torino per 2-1.
Nel primo tempo si rende protagonista Sirigu, che respinge a più riprese gli attacchi della scatenata formazione bergamasca. Il Toro costruisce anche gioco ma la difesa di Gasperini è brava a chiudere tutti gli spazi.
Nella ripresa passa in vantaggio la Dea con un gol di Freuler, servito da Bartow ma neanche il tempo di esultare che i granata pareggiano i conti con Ljajic. La partita si fa intensa e i due tecnici cercano la moss giusta per vincere la sfida, alla fine la spunterà Gasperini che azzecca i cambi inserendo Castagne e Gosens: il primo fornisce l'assist,il secondo mette a segno a porta vuota, è 2-1.
Così la formazione lombarda scavalca il Milan e sale in cattedra al 6° posto, mai l'Europa era stata così vicina quest'anno.
Grande delusione per i tifosi granata, che con questa sconfitta vedono probabilmente svanire i sogni europei,risultato di una stagione troppo altalenante.

Chievo-Inter 1-2

Vittoria sofferta per l'Inter domenica pomeriggio: al Bentegodi contro il Chievo finisce 2-1.
Nel primo tempo i clivensi si rendono più volte pericolosi con ripartenze micidiali, colpendo anche un palo con Pucciarelli nei minuti iniziali.
I nerazzurri si limitano a mantenere il possesso palla e faticano a farsi vedere dalle parti di Sorrentino.
Nella ripresa dopo soli 5 minuti l'Inter passa con Icardi, bravo a cogliere l'invito di D'Ambrosio. L'argentino deve ringraziare l'intervento del VAR, perché inizialmente il guardalinee aveva segnalato un presunto fuorigioco. Il gol ravviva la formazione di Spalletti che raddoppia poco dopo con Ivan Perisic, che finalizza una bella azione orchestrata da Rafinha e Karamoh.
I veneti non si arrendono e con un colpo di coda accorciano le distanze al 90' con Stepinski. Finirà 2-1, ma nel finale l'Inter ha rischiato di mandare all'aria i 3 punti.
Una vittoria per continuare a sperare o almeno per mantenere il passo delle romane che vincono ancora.
Tocca a sperare anche a Maran ora, ma nella salvezza: il distacco dalla zona rossa è di soli 2 punti, adesso si rischia davvero grosso.

Lazio-Sampdoria 4-0

Altra goleada della Lazio, che asfalta la Sampdoria all'Olimpico 4-0.
Ad aprire le danze sul finire della prima frazione di gioco ci pensa Milinkovic-Savic con un colpo di testa su cross di Radu. Dopo 10 minuti ci mette la firma anche De Vrij, che insacca di testa sfruttando il calcio d'angolo battuto da Felipe Anderson.
Nel secondo tempo la Samp prova a reagire ma i biancocelesti sono inarrestabili. Nel fine partita il solito Immobile chiude i conti con una doppietta, salendo a quota 29 nella classifica cannonieri.
Una partita senza storia, dominata dai capitolini dal 1' al 90', blucerchiati surclassati dal gioco straripante espresso dagli avversari.
Miglior attacco del campionato con 83 gol fatti e qualificazione in Champions a portata di mano: una stagione da incorniciare per mister Inzaghi e i suoi ragazzi.
Un'occasione sprecata per Giampaolo che poteva approffittare dello stop del Milan per avvicinarsi all'Europa League; ci sono ancora 4 partite e 4 punti da recuperare per provarci.

Udinese-Crotone 1-2

Colpo grosso del Crotone, che si impone per 2-1 sull'Udinese alla Dacia Arena.
La partita si fa fin da subito interessante: al 6' Kevin Lasagna trafigge Cordaz con il sinistro.
Passano solo 80 secondi e il Crotone trova la rete del pareggio con Simy, che raccoglie un cross di Nalini e insacca di esterno.
L'incontro a questo punto diventa equilibrato,i friulani sono troppo nervosi e i calabresi tentano con calma di costruire gioco.
Al 86' l'ex Faraoni trova il gol del vantaggio con un diagonale dopo una deviazione che aveva mandato a terra Bizzarri.
Una vittoria che fa uscire finalmente gli uomini di Zenga dalla zona retrocessione: ma attenzione, il campionato non è ancora finito e ci sono ancora Lazio e Napoli da affrontare.
Un incubo per Oddo, alla undicesima sconfitta di fila. Ora i punti di vantaggio sulla Spal sono solo 4 e i tifosi non hanno più pazienza.

Juventus-Napoli 0-1

Si conclude con la vittoria degli ospiti allo scadere l'attesissimo big match tra Juventus e Napoli andato in scena domenica sera all'Allianz Stadium di Torino.
Il Napoli ha giocato la partita perfetta, aggredendo tutti gli spazi e non lasciando respiro agli avversari. I bianconeri, che probabilmente avevano pensato di poter amministrare il pallino del gioco come sono soliti fare, hanno sofferto la dinamicità dei partenopei e hanno messo in luce i limiti difensivi e offensivi che hanno caratterizzato le ultime partite.
L'unico brivido di marca bianconera è stato il palo colpito da Pjanic su punizione deviata dalla barriera. Per il resto solo 4 tiri, nessuno dei quali nello specchio.
Gli uomini di Sarri invece hanno creato parecchio ma la poca precisione di Hamsik e le parate di Buffon stavano portando la partita sullo 0-0.
La svolta è arrivata al 90' quando Koulibaly ha anticipato tutti su calcio d'angolo e ha bucato Buffon con un colpo di testa.
Una rete che vale 3 punti pesanti come un macigno e -1 dai rivali a quattro gare dal termine. Mai era stato così vicino allo scudetto il Napoli negli ultimi anni.
La Vecchia Signora ora rischia di interrompere la striscia di scudetti che aveva iniziato 6 anni fa. La prossima c'è l'Inter a San Siro e vincere sarà d'obbligo per Allegri.

Genoa-Verona 3-1

Vittoria che vale la salvezza matematica per il Genoa: nel posticipo del lunedì sera al Ferraris il Grifone batte il Verona 3-1.
Al 7' aprono le marcature i rossoblù con un siluro dai 25 metri di Medeiros. I restanti 40 minuti non si registrano grandi occasioni, con il Verona che si spinge all'attacco alla ricerca del pari.
Pari che arriva nella ripresa con un calcio di rigore trasformato da Romulo. Passano solo 15 minuti e il Genoa si riporta in vantaggio con il primo gol in maglia rossoblù di Bessa, bravo a cogliere il cross di Lazovic. Nel recupero chiude i conti Pandev con un magnifico pallonetto dopo una discesa solitaria.
Standing ovation del pubblico genovese per la perla del macedone e per la meritata salvezza finalmente conquistata. Ora Ballardini e i suoi possono affrontare le restanti partite con serenità, magari provando a sperimentare meccanismi di gioco per la prossima stagione.
Buio pesto per Pecchia: la salvezza si allontana a 6 punti, è obbligatorio vincere in casa con la Spal domenica per non seguire il Benevento in B.

football-2778583_960_720.jpgImmagine CC0 creative commons

Uno dei finali di campionato più belli e avvincenti dell'ultimo decennio.
In testa la sfida tra Juventus e Napoli diventa emozionante: 1 punto di distacco, scontro diretto pari, 4 partite da giocare. La Juve è costretta a vincerle tutte, il Napoli a fare lo stesso e sperare che la propria avversaria inciampi. Tutto molto bello.

Per la Champions la situazione resta sempre quella: Roma e Lazio a 67, Inter a 66, solo due i posti in palio. I nerazzurri se la dovranno vedere con la Juventus sabato sera, Roma e Lazio dovrebbero avere pochi problemi contro Chievo e Torino. Di sicuro non si smetterà di lottare fino alla 38° giornata.

In ottica Europa League resta ancora tutto in gioco, con 5 squadre ad ambire l'unico pass ancora disponibile. L'Atalanta ha scavalcato il Milan e resta per ora leggermente avvantaggiata a +1. Samp, Fiorentina e Torino sono cadute questa giornata, ma si affidano alla matematica per continuare a sognare.

Anche per quanto riguarda la retrocessione è tutto ancora da decidere. L'unico verdetto è la retrocessione matematica del Benevento, condannato dalla vittoria del Crotone a Udine.
Questi ultimi hanno scavalcato la Spal, sconfitta dalla Roma e hanno raggiunto il Chievo a 31.
I veneti ora tremano a +2, ma non sono soli: Cagliari e Udinese a +4 sono in allarme rosso.

Non mi resta che darvi l'appuntamento alla settimana prossima...buon calcio!

Sort:  

Sto già preparando i pop-corn per il gran finale.
Alcuni decenni fa si sarebbe detto:
"Ultime 4 giornate da vivere una dopo l'altra con la radiolina all'orecchio"

A chi lo dici! Davvero incredibile quello che sta succedendo..non so quanti anni erano che non si vede un finale del genere

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