A lezione di crypto: cosa è un Exchange

Buongiorno gente!
Il mondo della blockchain e delle cryptocurrency è in continua evoluzione ed è ancora per lo più sconosciuto. Sono ancora in pochi infatti a sapersi destreggiare con tranquillità tra i meandri di questo universo digitale e a sapersi difendere da attacchi hacker e truffe. Molti di coloro che ci sono dentro sono soltanto dei principianti che faticano a farsi strada e a comprendere i vari meccanismi. Per questo ho deciso di dare una mano,per quel che posso: non sono ne un informatico ne un esperto di blockchain, ma negli ultimi mesi mi sono informato a dovere e credo di poter aiutare in minima parte chi ancora si trova all'ABC.
Oggi mi soffermo sugli Exchange.

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Che cosa sono?
Gli Exchange sono delle piazze virtuali in cui è possibile scambiare e acquistare cryptovalute tra loro e con monete fiat, cioè valute correnti come euro o dollaro.
C'è da precisare però che non tutti gli Exchange al momento operanti permettono lo scambio di cryptovalute con monete correnti.
Attualmente i più popolari che offrono questo servizio sono:

• Coinbase
• Gemini
• Kraken
• Robinhood
  Quest'ultimo è appena arrivato ed è salito subito in cattedra perché consente di fare trading senza commissioni, cosa che all'inizio ha spinto molta gente a lanciarsi su questa piattaforma.

Tra quelli su cui non è possibile acquistare e vendere fiat, ma solo crypto,ricordiamo:

• Binance
• Bittrex
• Bitfinex
• Hitbtc
• Gdax
  In particolare Gdax è un'estensione di Coinbase, il più famoso e grande di tutti già citato prima. Gdax è adatto ad un'utenza più esperta che effettua anche operazioni di trading ed offre più funzioni rispetto all'Exchange madre Coinbase.
  Altamente sconsigliato per chi è alle prime armi, se non si vuole rischiare di perdere i propri fondi per operazioni sbagliate.

Come accedervi?
Bisogna sottolineare che la maggiorparte di essi prevede un controllo dell'identità per poter convalidare l'account al momento dell'iscrizione. Il livello di verifica varia a seconda degli Exchange: c'è chi si accontenta dell'autenticazione a 2 fattori come sistema di sicurezza per l'accesso (un codice segreto che si rinnova ogni 30 secondi, può essere installato su un dispositivo mobile) e c'è chi invece richiede uno o più documenti di identità e dati personali più specifici. Ovviamente non dovremmo spedirgli il nostro documento, basterà semplicemente una foto ben visibile. Molti si chiedono (anche io me lo chiedevo): ma che se ne fanno loro dei nostri dati? Beh è una forma di tutela anche nei nostri confronti. Se un domani un mal intenzionato volesse accedere al nostro profilo e rubare le nostre monete, la verifica dell'identità lo incastrerebbe. E poi è una tutela anche per loro per tenere alla larga delinquenti e criminali.

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Dunque ci si può fidare di un Exchange?
In realtà secondo me non ci si può fidare. Io vedo l'Exchange (attenzione stiamo parlando di Exchange centralizzati) come una banca: tu cliente gli dai i tuoi soldi e loro te li gestiscono, ma nessuno può darci la garanzia che i nostri soldi non spariscano da un momento all'altro.
In effetti in passato ci sono stati tantissimi attacchi hacker a danni di Exchange anche molto popolari e a farne le spese sono sempre stati gli utenti. Inoltre si tratta sempre di persone che in teoria posseggono temporaneamente tutti i nostri soldi e che un domani potrebbero abbassare all'improvviso la saracinesca e arrivederci. Quindi consiglio di tenere sempre gli occhi aperti quando si utilizza un Exchange (centralizzato) e cercare sempre di spostare il prima possibile le proprie crypto su un wallet.

Guardare il volume di scambi di un Exchange ci può aiutare a stare più tranquilli.
Exchange con volumi di scambi più alti saranno più affidabili e meno volatili di Exchange con volumi bassi, più esposti alle manipolazioni: se la moneta in circolazione su una piattaforma è poca, gli spostamenti di grosse balene condizioneranno gli altri utenti più piccoli.

Esistono anche Exchange decentralizzati?
Si esistono ma sono ancora in fase di rodaggio.
Questi cosiddetti DEX funzionano grazie a smart contracts che mettono in contatto diretto acquirente e venditore. Come già detto sono appena nati e i pochi che esistono non hanno ancora acquisito popolarità. In questo caso però ci si può fidare al 100% perché non dobbiamo riporre la nostra fiducia in un intermediario. Per questo motivo credo che i DEX molto probabilmente rimpiazzeranno a breve gli Exchange centralizzati.

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Spero vi sia piaciuto questo articolo e vi abbia aiutato un po' a capire. Mi rivolgo agli esperti: se ho commesso qualche errore o ho omesso qualcosa fatemelo notare nei commenti.

A presto!