Diario di una cryptovalutatrice. Anche oggi una tacca nel cryptoverse.

Le 20,30.

Era buio da un pezzo, e la cryptovalutatrice era esausta.

Allungandosi verso la bottiglia di vino un crampo sotto un ascella la avvisava che era stata seduta troppo a lungo. Ma un bicchiere ci voleva.

Dalla finestra saliva una straziante e continua cantilena tratta dal nobile repertorio di Bob Marley, ma abbandonata così a se stessa, o meglio alla voce lamentosa di un giovane amplificato e sfortunatamente stonato. Senza ritmo e senza passione. Agli antipodi di Bob Marley.

Dio che palle!

Aveva sempre ritenuto un privilegio la strada pedonale, ma talvolta rimpiangeva il monotono scorrere di motori, ormai ampiamente catalizzati e sostenibilizzatì. Omogeneo, monocorde. Voleva una serie continua di gpl sonanti e voleva ridurre la complessità delle voci, di bambini lagnanti, di genitori inflessibili, di ragazzi che snocciolano il loro slang romano: amò, namo, pijalo, daje...e ovviamente altre parole irripetibili.

Dio che palle!

Apre, entra, contempla. Oggi valuta. Essere cryptovalutatrice non aggiungeva granchè a un normale lavoro di recensione, solo metteva in circolo una certa ansietà. "Ricordati che non è un gioco, sta gente ci fa i soldi con il tuo giudizio. Non premiare sempre gli stessi, attenta ai plagi, attenta alle foto rubate, e poi porca miseria piantala di mettere i curatori tra i premiati, svegliati accidenti!"

Perbacco, era una cryptovalutatrice con responsabilità commerciali.

Apre un nuovo post, legge svogliatamente, poi una battuta nel testo le strappa un sorriso.

Siamo alle solite, questo scrive bene. Ma lo posso premiare sempre?

E questa? Questa poi. Non lo so mica se è una donna. Certo parla dei suoi lavori di cartapesta. Ma potrebbe essere un uomo. Gli uomini lavorano la cartapesta. Ma sto nome cocconume85 come diavolo l'ha scelto? E' giovane, non c'è dubbio. 85 è l'anno di nascita. Oppure è l'età. E' un vecchio maestro elementare o una super tecnologica nonna, magari ex ballerina.

Squilla il cellulare.

"Pronto? Sì sto lavorando. No, sono a casa".

"Ancora lavori mà? So' le nove"...

"Ho l'ultima fascia stasera".

"Madonna co 'sto Steemit. Ma non lavorerai un po' troppo (ride). Comunque il post sulla mia tesi era bellissimo. Davvero mà. Ti volevo solo dire che domani partiamo per Praga. Vabbè ci sentiamo".

La cryptovalutatrice sorride. Che poi è cryptovalutatrice solo perchè valuta prodotti premiati in cryptovalute, ma sul piano fisico non è crypto per niente. Anzi! E' ampiamente visibile, spalle larghe, fianchi importanti e manone.

Vabbè rimettiamoci all'opera.

Una voce dal corridoio.

"Faccio un po' di pasta"...

"Magari! Così io qui finisco e arrivo".

"Ancora co' Steemit? Ma poi ci andiamo in vacanza"?

"Ma no, devo usare il valore che accumulo per creare potere, così la comunità si rafforza e più si rafforza più produciamo valore. E' un circolo virtuoso".

La cryptovalutatrice si rimette all'opera. Questo è facile, una ricetta. Che faccio: premio una ricetta? Oddio no, anche se certo, stavolta le foto sono davvero da sbavare....

Panico: ecco il post sul bitcoin fork.

Provo a leggerlo o lo piazzo direttamente in economia? No, leggo. Devo arrivarci, accidenti è impossibile che ogni volta mi sembra sempre la prima. Vabbè il fork è una specie di D-day, il momento del lancio di una nuova catena, una nuova blockchain, un nuovo algoritmo e anche nuove valute. E a che serve? Beh - si risponde da sola la cryptovalutatrice, servirà a muovere il mercato, altrimenti non è un mercato, è un monopolio di un'unica valuta.

"E' pronto!!!!!"

"Aspe, faccio altri due post".

"Ti lascio la pasta? O mangi freddo"?

Mangio freddo? Ma è scemo! Come mangio freddo, ma sono la figlia del cryptomaiale?

"Ma no che non mangio freddo, mettici un piatto sopra e arrivo, dammi dieci minuti"

Riprende. E questo? E' il 13° capitolo di una saga. Accidenti, ho perso una marea di puntate. Come lo valuto? Vabbè non è malaccio. Ma certo gli apostrofi se li è magnati tutti.

E questa co 'ste foto? Belle accidenti, ma sempre la stessa solfa... Ma perchè non si lancia in un contest di barzellette porno?

Il cryptovalutatore salva il file impaginato a regola d'arte. Ha tre vincitori solo nella sua fascia. Quattro menzionati e due post inguardabili scritti con Google Translator che ancora ti traduce "pretty tired" con "grazioso stanco".

Mangia, beve (ancora?) e si rimette all'opera.

Stasera chiudo tutto, stavolta ce la faccio senza ricominciare domattina.

Guarda chi sono gli altri due.

Ottimo, questi scrivono da dio, manco le virgole devo guardare.

Comincia l'opera di taglio.

Quale levo dai premiati? Questo tutto sommato è ben scritto, ma un po' banale. E lei? Fantastica, ma ripetitiva. Questo non ci ho capito granchè, ma certo è impaginato magnificamente. Vabbè, per stavolta ti faccio vincere ma se non ti rileggi i post il voto mio non lo prendi più nemmeno al 30% (che poi pure al 100% è 'na puzza).

Impagina, pulisce, omogeneizza il colore dei link e fa qualche prova a campione per vedere se si aprono correttamente.

E' andata. Il Podium di oggi è bellissimo. Equilibrato, ben scritto, lungo una quaresima.

fonte

Accidenti quanti siamo diventati! E tutti sul pezzo, tutti impegnati, tutti ai blocchi di partenza.

La cryptovalutatrice si stiracchia, caccia uno sbadiglio da competizione, fuma una sigaretta e dà l'invio.

Buona serata macinatori di post, anche oggi abbiamo messo una tacca nel cryptoverse!

ove non specificato si tratta di miei scatti realizzati con Samsung Galaxy S6